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Osservando dall’esterno gli ultimi giri di George Russell in Brasile, condotti con autorevolezza e calma, nessuno avrebbe potuto immaginare che qualcosa non andasse sulla sua Mercedes W13. Nemmeno lo stesso George, visto che dal muretto non era arrivata alcuna comunicazione. Un problema, e non di poco conto, c’era, però. A rivelarlo, dopo il termine della corsa, ha pensato il team principal della Mercedes, Toto Wolff.
Verso la metà della corsa, la W13 di Russell ha accusato una perdita idraulica destinata a perdurare fino al termine della gara. “Non era chiaro se saremmo riusciti ad arrivare alla fine”, ha spiegato Wolff ad Autosport. Anzi, la scuderia sospettava che questo problema avrebbe potuto lasciare a piedi Russell a pochissimi giri dalla fine della corsa. Ma questa informazione è stata volutamente celata a Russell.
“Abbiamo convenuto tutti che l’avremmo lasciato guidare fino al termine”, puntualizza Wolff. Per fortuna, l’inconveniente tecnico occorso sulla W13 non ha impedito a Russell di tagliare il traguardo davanti a tutti. E che la buona sorte fosse dalla parte di George lo si era intuito sin dalle qualifiche del venerdì, quando l’arrivo della pioggia ha impedito alla concorrenza di battere il suo terzo posto, colto prima di finire nella ghiaia.
Dopo aver tenuto a bada Max Verstappen nella Sprint di sabato, Russell si è guadagnato la partenza al palo domenica. In seguito a un ottimo start e alla scaltra ripartenza che ha messo nei guai Lewis Hamilton, George ha gestito la corsa con maturità. Ed è finalmente riuscito a fare sua quella vittoria che gli era crudelmente sfuggita in Bahrain nel 2020, quando sostituì Hamilton. Dopotutto, la Dea Bendata aveva un conto in sospeso con lui. E questa volta gli ha sorriso.