F1, Jean Todt: «Schumacher sta ancora lottando»

F1, Jean Todt: «Schumacher sta ancora lottando»
Pubblicità
In occasione della presentazione della Hall of Fame della Formula 1, il presidente della FIA, Jean Todt, ha parlato di Michael Schumacher
5 dicembre 2017

Ieri sera il Gotha della Formula 1 si è riunito a Parigi per la serata di inaugurazione della Hall of Fame della massima categoria del motorsport. Nove i campioni del mondo presenti nella capitale transalpina: in rigoroso ordine cronologico, sono intervenuti Jackie Stewart, Mario Andretti, Alain Prost, Nigel Mansell, Damon Hill, Jacques Villeneuve, Fernando Alonso, Sebastian Vettel e Nico Rosberg.

In un evento celebrativo dei piloti di maggior successo della storia della Formula 1, è pesata l'assenza del recordman assoluto della categoria, Michael Schumacher. A rappresentare il campionissimo di Kerpen, vittima di un grave incidente sugli sci nel dicembre del 2013, c'era la sua fidata manager, Sabine Kehm. «Michael dovrebbe essere qui, e sono sicura che avrebbe voluto partecipare a questa serata - ha dichiarato, come riportato da Autosport, Kehm -. Ha sempre nutirito il massimo rispetto per tutti i presenti, e sarebbe stato onorato di ricevere questo riconoscimento». 

«Jean (Todt, ndr) e Michael sono grandi amici; sono sicuro che Michael sarebbe molto orgoglioso di lui per aver reso possibile questa onoreficenza», ha aggiunto Kehm. E proprio il presidente della FIA ha speso delle parole di affetto per il sette volte campione del mondo. «Sta ancora lottando - ha dichiarato -. Michael è una persona speciale per me e per il mondo del motorsport. Ci manca molto».

Todt ha poi raccontato un aneddoto su Schumacher, risalente alla preparazione per la stagione 2001. «Michael aveva appena vinto il suo primo mondiale con la Ferrari - ha ricordato il francese -. Mi chiese di girare a Fiorano, perché non era sicuro di essere ancora in grado di guidare. Era sempre pieno di dubbi: non sapeva se fosse un buon pilota o meno». Un lato inedito, questo, di un campione che ha lasciato il segno nella storia della Formula 1. 

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese
Pubblicità