F1. Inchiesta Red Bull su Horner, James Vowles: “Le accuse sono accuse. Farò in modo che non accada in Williams”

F1. Inchiesta Red Bull su Horner, James Vowles: “Le accuse sono accuse. Farò in modo che non accada in Williams”
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La bufera clamorosa in Red Bull dell’inchiesta su Christian Horner si infittisce e le reazioni da parte degli altri team principal è inevitabile. Ecco cosa ne pensa James Vowles della Williams
6 febbraio 2024

Chi ha detto che le pause invernali siano noiose. Quest’anno nessuno potrà ribattere perché sta accadendo di tutto. Dalla FIA che indaga sui coniugi Wolff per conflitto di interessi, a Lewis Hamilton che divorzia da Mercedes per volare in Italia, precisamente a Maranello, in Ferrari dal prossimo anno. E un po’ spiace per tutte le monoposto che sono state presentate fin ad ora che hanno visto portarsi via la scena da clamorose notizie nel mondo della Formula 1. Ieri, dopo la Haas, è stato il turno di Williams e Stake F1 Team, ma l’attenzione era puntata decisamente altrove. A Milton Keynes per l’esattezza, dove, stando a indiscrezioni dall’Olanda, la situazione sia veramente molto delicata.

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Cosa è successo? In breve, Christian Horner, storico team principal della Red Bull, a comando dal 2005, anno di fondazione della squadra, rischia di essere licenziato o quanto meno costretto a presentare le dimissioni. Perché? Un’indagine esterna, voluta proprio dal gruppo Red Bull, sta ispezionando l’operato del team principal. “Dopo aver appreso delle recenti accuse, la società ha avviato un'indagine indipendente. È già in corso ed è condotta da un avvocato esterno specializzato. La società prende molto sul serio questi problemi e l'indagine sarà completata il prima possibile. Sarebbe inappropriato commentare ulteriormente in questo momento” si legge in una nota ufficiale dell’azienda austriaca che è stata riportata sulla testata tedesca F1Insider. L’accusa che ha spinto i campioni del mondo a prendere questi provvedimenti arriverebbe da una dipendente di Milton Keynes che, stando alle indiscrezioni di Bild, avrebbe ricevuto delle foto inappropriate da Horner. Il tutto è stato presentato come prove all’interno di un dossier che potrebbe rovinosamente mettere fine alla permanenza dell’inglese alla Red Bull, che avrebbe già ricevuto un invito amichevole a presentare volontariamente la lettera di dimissioni.

Una notizia del genere ha ovviamente avuto ripercussioni sull’intero mondo della Formula 1, che si è chiesto se l’operato svolto fino a questo momento nel Circus sia andato nel verso giusto. Il primo ad essersi esposto è stato James Vowles, team principal della Williams, che nella giornata di ieri ha presentato al mondo la nuova monoposto del team britannico, la FW46. “Lo sport stesso, se torniamo indietro di circa di 20 anni, era senza ombra di dubbio dominato da uomini” ha dichiarato alla Bloomberg TV. "Se dovessi chiedermi chi compone un team, direi che sono uomini, più probabilmente sui quart’anni. È una cosa che dico da tempo. Un cambiamento  positivo è in atto e sta cercando di modificare il risultato. Io posso controllare solo quello che accade all’interno della Williams, e quello che posso fare con l’ambiente del Circus è solo quello di aprire gli occhi a tutti su come dovremmo essere. Le idee migliori non derivano dall’essere un gruppo ristretto di individui perché è una questione di diversità. Le accuse sono accuse. Temo di non sapere cosa ci sia dietro e cosa sia accaduto. Tutto quello che posso dire è che se questo dovesse mai accadere a noi, saremo completamente d’accordo ad aggiustarlo, assicurarci di avere una cultura che accetti tutti. Ancora una volta, credo significhi che dovremmo guardarci allo specchio e assicurarci di porci le domande giuste, agire nel modo di cui possiamo essere fieri non solo oggi, ma per i prossimi dieci anni”.

Da Moto.it

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