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Ad aggiungere carne sul fuoco alla spinosa vicenda di Christian Horner pensa il diabolico Jos Verstappen. Il padre del tre volte campione del mondo di Formula 1 Max ha concesso un'intervista al Daily Mail in cui ha sparato a zero sul CEO e team principal della Red Bull. "Ci sarà tensione finché resta. La scuderia rischia di essere spaccata, non si può continuare così. Esploderà. Sta interpretando il ruolo della vittima, quando è lui quello che causa problemi". A che cosa si riferisca Verstappen è chiaro. Una volta chiusa l'indagine interna riguardo a "comportamenti inappropriati" da parte di Horner senza conseguenze per il numero uno della Red Bull, il paddock della F1 è stato sconvolto da una mail anonima, inviata durante le libere di giovedì, che conteneva presunti screenshot delle conversazioni tra Horner e l'altra persona coinvolta nella vicenda, oltre ad alcune foto. Materiale, questo, di cui non è stato possibile verificare l'autenticità.
Nonostante la moglie di Horner, la cantante Geri Halliwell, si sia presentata ieri mano nella mano col marito nel paddock di Sakhir, la questione continua a tenere banco, causando l'ampliarsi di fratture all'interno della scuderia. il Daily Mail, citando fonti vicine a Horner, racconta di una riunione infuocata venerdì tra Verstappen Senior e Horner, che, stando al tabloid inglese, sarebbe convinto che la mail anonima sia stata inviata da qualcuno vicino alla famiglia Verstappen, istigato dallo stesso Jos. Interrogato in merito dalla testata, Jos Verstappen nega: "Non avrebbe senso. Perché avrei dovuto fare una cosa del genere, quando Max si trova così bene in questa scuderia?". "Non farò commenti sui motivi che avrebbe qualcuno per fare una cosa del genere", aggiunge Verstappen Senior, prima di specificare che non solo sarà presente a Jeddah per il prossimo GP, ma ci sarà per l'intera stagione.
Dalle parole di Verstappen emerge chiaramente l'immagine di un ambiente spaccato, con Jos Verstappen a fare la parte del leone per agitare ancora di più le acque. Ormai è evidente che la scomparsa di Dietrich Mateschitz nell'ottobre del 2022 abbia finito per frammentare la scuderia di Milton Keynes. Se Christian Horner è vicino a Chalerm Yoovidhya, il detentore del 51% delle quote di Red Bull dopo la morte del padre Chaleo, co-fondatore del marchio con Mateschitz, dall'altro lato troviamo il padre padrone Jos, che non molla l'osso scegliendo parole al vetriolo che rendono pubblico uno scontro di cui si vociferava da tempo. Non è sfuggito, poi, l'incontro nel paddock di Sakhir tra Verstappen Senior e Toto Wolff, all'insegna del "tutto è possibile". Ma forse, più che di un passaggio di Max in Mercedes, i due stavano discutendo di un nemico comune. Certo è che in questo modo Jos sta andando a destabilizzare il meccanismo perfetto di cui il figlio è l'ingranaggio fondamentale. Ne vale davvero la pena?