F1. In Olanda la McLaren dimostra una superiorità disarmante su Verstappen. La Ferrari svelerà a Monza chi sarà il suo futuro tecnico

F1. In Olanda la McLaren dimostra una superiorità disarmante su Verstappen. La Ferrari svelerà a Monza chi sarà il suo futuro tecnico
Pubblicità
La Formula 1 archivia il quindicesimo appuntamento stagionale, il Gran Premio d'Olanda 2024. A vincere è Lando Norris che batte il padrone di casa Max Verstappen. Sul podio di Zandvoort anche Charles Leclerc che dà speranza ai tifosi in vista di Monza, dove la Ferrari comunicherà il suo futuro tecnico
25 agosto 2024

Un urlo alla prima curva, poi 18 giri di speranza. Prima che Lando Norris aprisse il DRS e in pieno rettilineo sverniciasse Max Verstappen davanti al pubblico di casa. Si è concluso così il GP d’Olanda, gara che ha visto il pilota della McLaren vincere una corsa dominando col ritmo e la gestione delle gomme. Perché ormai questa F.1 si basa solo sulla gestione della durata degli pneumatici e del carburante. Di corse a spron battuto e ritmi serrati, non se ne parla più. E allora, nella corsa della gestione, spunta anche la Ferrari che porta Leclerc al terzo gradino del podio dopo un sesto posto in qualifica, staccato di nove decimi su un pistino da 69 secondi. E la dimostrazione arriva anche dal quinto posto di Sainz, che da 11 risale con sorpassi e ritmo serrato.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Una giornata positiva per la rossa che per Monza dovrebbe svelare il proprio futuro tecnico. In pista, però, questa McLaren ha mostrato una superiorità disarmante, soprattutto quella di Norris, perché Piastri, quarto, ha pagato lo stress delle gomme nella prima fase dell’attacco a Leclerc per il terzo posto e con un ritmo inferiore al compagno di squadra. Come dire che l’esperienza serve ancora e fa la differenza. Verstappen col secondo posto ha limitato i danni nella classifica iridata e conserva un buon margine su Norris, ma nella classifica costruttori mentre la McLaren ha due piloti che bene o male sono sempre vicini, la Red Bull paga le prestazioni di Perez che in qualifica è andato meglio che in gara, dovendo cedere le posizioni a Leclerc e Sainz che partivano pure dietro. E’ una Red Bull col passo del gambero, le modifiche portate prima della pausa estiva non hanno funzionato, quel ritorno all’antico ha limitato i danni in qualifica ma non ha permesso a Verstappen di vincere davanti al suo pubblico.

Alessandro Martellotta

Un pubblico che con 305 mila presenze nel week end segna un calo rispetto al passato, con vuoti nelle tribune e una certa assuefazione all’evento, anche se ancora di successo e con i treni sempre pieni dalle città vicine. Adesso l’attenzione si sposta a Monza, circuito della Ferrari che qui ha sempre tirato fuori qualcosa di buono e con la pressione dei tifosi, qualcosa verrà fuori. “La Ferrari andrà bene a Monza e Baku – ha detto Alonso – circuiti che si sposano bene con la loro macchina”. Se è per questo ha dimenticato anche Singapore, che completa il trittico di settembre di circuiti ultraveloci dove la rossa può riprendere quelle prestazioni mancate dopo Montecarlo, con la vittoria di Leclerc. In Olanda, però, si è capito benissimo che a livello tecnico in questo momento contro la McLaren c’è poco da fare. E che Norris, ancora una volta superato alla partenza, è il candidato numero uno visto che le Mercedes, dopo aver vinto in Belgio Silverstone e Austria, qui hanno accusato un calo e i due piloti, Russell ed Hamilton, hanno concluso alle spalle dei diretti rivali, leggi Ferrari, McLaren e Red Bull. Un mondiale con quattro squadre in lotta favorisce Verstappen, perché almeno lui è costante, gli altri no. E questo fa la differenza per la corsa verso quel quarto titolo consecutivo che a inizio anno sembrava una formalità e che invece dovrà sudarsi fino all’ultima gara della stagione. O quasi…

Alessandro Martellotta
Pubblicità