F1. In Belgio la Mercedes perde la scommessa con George Russell: ecco cosa è accaduto a Spa

F1. In Belgio la Mercedes perde la scommessa con George Russell: ecco cosa è accaduto a Spa
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George Russell trionfa per scommessa al Gran Premio del Belgio 2024 con Lewis Hamilton ed Oscar Piastri a fargli compagnia sul podio. Tuttavia, il #63 ha perso la vittoria per squalifica. Ecco cosa è successo a Spa-Francorchamps
28 luglio 2024

SPAUna corsa vinta per scommessa, così si potrebbe commentare il successo di George Russell con la Mercedes in Belgio. Tuttavia, questa scommessa, come tutti gli azzardi, si è portata oltre con un chilo e mezzo in meno sulla vettura che ha costato caro con la squalifica di Russell. La vittoria passa così a Lewis Hamilton. Perché durante la gara il suo box ha deciso di scommettere sulla durata delle gomme Pirelli mescola dura, facendogli fare una sola sosta. “Se ti fermi e cambi le gomme, al massimo arrivi quinto – gli hanno detto via radio – se invece prosegui e le gomme cedono al massimo arrivi quinto ma potresti anche vincerla”. E così è stato. Ed è stata la mossa vincente visto che il suo compagno di squadra, Lewis Hamilton, con due soste gli è arrivato in scia, ma non ha mai trovato lo spunto per superarlo, dando così alla Mercedes una clamorosa doppietta che fa tornare il sorriso a Toto Wolff che a inizio anno non avrebbe mai sperato di portare a casa tre vittorie in 14 gare.

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Far durare 34 giri le gomme mescola dura, senza nemmeno stressarle troppo, è stato merito della gestione del pilota che al volante ha saputo come fare. Ma Mercedes, in ogni caso, aveva la corsa in mano perché se fosse andata male con Russell avevano Hamilton in scia. L’unica raccomandazione: non fate casino in caso di lotta ravvicinata. Eppure in Belgio è andata in scena una delle gare tattiche più strane della stagione, perché fra consumo gomme medie e morbide, qualifiche sul bagnato e gara su asciutto, modifiche che al venerdì sulla Mercedes non funzionavano, facendo tornare indietro sulle scelte tecniche, e domenica hanno permesso di vincere con l’azzardo di una sosta sola. Un azzardo però ben considerato, visto che Hamilton era lì e che dopo due giri aveva già preso il comando della gara infilando Charles Leclerc con la Ferrari che, alla fine, non è andato oltre il quarto posto, superato pure da Piastri con la McLaren in uno di quei sorpassi belli e duri come se ne vedono pochi. Certo, la Ferrari come passo non era né Mercedes né McLaren, sul giro forse ogni tanto emergeva, ma mentre Hamilton riusciva a prendere il comando e ad allontanarsi decimo su decimo, la rimonta di Piastri e il sorpasso sono degni di una cornice: dopo il lungo rettilineo dopo l’Eau Rouge, il giovane australiano ha infilato all’esterno della chicane la Ferrari con una manovra pulita e da applausi. “A questo punto dobbiamo cominciare a insegnargli l’italiano, almeno quelle 40 o 50 parole che gli serviranno in una certa squadra…” ha detto il suo manager.

L’altra Ferrari, quella di Sainz, è arrivata settima, ma lo strano è che il degrado con le gomme dure è stato maggiore rispetto a quanto visto sulle Mercedes. Quindi una Ferrari che, nonostante la prima fila, diventata pole dopo la penalizzazione di Verstappen (che da 11. in griglia si è piazzato quinto a ridosso di Leclerc…) non è riuscita né a salire sul podio né a conservare la testa nonostante una partenza brillante del monegasco che ha dovuto cedere il passo ad Hamilton molto presto. Adesso la F.1 va in vacanza. A fine agosto, in Olanda, ci saranno un po’ di annunci (Oakes in Alpine, l’arrivo di Binotto in Sauber e Sainz che finalmente dovrebbe aver deciso per Williams con un contratto a breve termine). Oltre, ovviamente, alle novità Ferrari che Vasseur aveva annunciato e che dovrebbero arrivare per Monza o giù di lì.

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