F1: il secondo posto di Max Verstappen a Sochi vale come una vittoria

F1: il secondo posto di Max Verstappen a Sochi vale come una vittoria
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Lewis Hamilton nel Gran Premio di Russia 2021 di Formula 1 ha colto la centesima vittoria in carriera, dopo una lunga attesa. Ma il secondo posto di Max Verstappen vale quanto un successo
26 settembre 2021

Lewis Hamilton a Sochi ha raggiunto quota 100 vittorie, senza che sia pronto per il pensionamento. Ma il secondo posto di Max Verstappen vale come un successo. È davvero presto per parlare di ipoteca sul mondiale, ma aver portato a casa 18 punti nonostante l’installazione, sulla monoposto di Max, della quarta power unit stagionale rappresenta un traguardo pesante. Molto pesante. Si può dire che oggi Verstappen si è quasi ripreso ciò che gli è stato tolto nell’ormai famigerato schianto a Silverstone.  

Max è scattato dal fondo dello schieramento e, rispetto a Charles Leclerc, è stato autore di una prima parte di gara molto più cauta. Poi, però, ha saputo osare, come nel sorpasso su Vettel. E si è ritrovato nella condizione ideale per approfittare di un colpo di scena da film. A pochi giri dal termine, ha cominciato a piovere. Max e la Red Bull non hanno avuto dubbi: le intermedie erano l’opzione migliore. La scelta ingenua di Norris ha fatto il resto. 

Ora Lewis gode di un vantaggio di due punti su Max, ma è davvero poca cosa. Toto Wolff, a Sochi, ha sostenuto che Hamilton potrebbe non aver bisogno di una quarta power unit stagionale. Ma riesce difficile immaginare che i tre motori consentiti dal regolamento reggano nella lotta matta e disperatissima dell’inglese per cogliere quell’ottavo titolo mondiale che sa di ultima occasione prima di un anno zero e che gli sta pure sfuggendo di mano. 

Quanto Lewis sia sotto pressione lo si evince dall’esitazione a osare che ha mostrato ad inizio gara. Impelagato nel trenino alle spalle di Russell, è stato molto cauto. Hamilton ha moltissimo da perdere, ma, a differenza degli scorsi anni, si trova in una situazione in cui, a volte, dovrebbe ragionare come se non avesse nulla da perdere. È una posizione scomoda, inedita, in cui Lewis fatica. 

Max, invece, sa di aver pescato una carta importante, oggi. E potrà disputare le prossime gare, alcune delle quali su circuiti favorevoli alla Red Bull, con maggiore leggerezza. Pur essendo secondo in classifica, è di fatto l’inseguito, con Hamilton inseguitore e non più preda. Un ribaltamento dei ruoli che rende questo finale di stagione ancora più intenso, entusiasmante. Comunque vada, a vincere sarà la F1. 

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