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In un mondiale combattuto come quello che stiamo vivendo quest'anno, anche un piccolo punticino può fare la differenza, alla lunga. Max Verstappen, coinvolto nella carambola innescata dalla pessima partenza e dalla successiva manovra scellerata di Valtteri Bottas, nel Gran Premio di Ungheria di lunghezze ne ha perse tante, nonostante abbia cercato in tutti i modi di compensare il bilanciamento compromesso della sua RB16B. Alla fine Max è entrato al pelo in zona punti, ma ha ottenuto una sola lunghezza.
Un piccolo regalo, però, è arrivato dai cugini dell'Alpha Tauri. Dove la scuderia di Faenza volesse andare a parare lo si è intuito subito, quando Pierre Gasly è rientrato ai box a due giri dal termine della corsa per calzare le prestazionali rosse. Le gomme soft erano necessarie per cogliere il miglior crono in gara, in quel momento nelle mani di Lewis Hamilton, davvero rapido con le medie nel suo ultimo stint di rimonta matta e disperatissima. Alla fine, Gasly è riuscito nel suo intento, ottenendo il giro più veloce all'Hungaroring.
Solitamente è Sergio Perez il pilota preposto a strappare il giro più veloce ai piloti di casa Mercedes. Ma il messicano, in Ungheria, non ha praticamente corso, visto che è stato spazzato via dal ciclone Bottas nelle fasi iniziali. Verstappen, dal canto suo, non sarebbe potuto rientrare ai box senza allontanarsi irrimediabilimente dalla zona punti. A fornire un aiutino a Max e alla Red Bull nella lotta mondiale ha pensato così Gasly, che, peraltro, ad inizio gara era risucito miracolosamente a schivare la concorrenza in ambasce. E chissà, questo tesoretto potrebbe essere molto importante per Max, alla fine.