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Si comincia a lavorare per assicurare la presenza del pubblico in occasione del Gran Premio d'Italia di Formula 1, in programma il prossimo 12 settembre a Monza. Intervistato a La Politica nel Pallone sul GR Parlamento, il presidente di ACI, Angelo Sticchi Damiani, ha spiegato come si intende procedere: «Quello che vorremmo fare a Monza per la F1, situazione permettendo, è allestire delle tribune no-Covid per persone vaccinate, e altre tribune per persone che faranno il tampone con distanziamento, quindi al 50% della capienza. Ora non possiamo stabilire quante persone saranno vaccinate il 10-11 settembre, speriamo tantissimi, certo non possiamo sperare le 100mila persone del 2019 ma speriamo di riempirlo al 70-80 percento».
Si tratta di un progetto su cui si sta lavorando da tempo, in attesa che il Comitato Tecnico Scientifico e il Ministero della Salute si pronuncino sugli eventi di massa. Il nuovo decreto del premier Mario Draghi potrebbe arrivare ad inizio luglio, ma Monza dovrà cominciare a muoversi prima. Le modalità di suddivisione del pubblico tra vaccinati e negativi al tampone potrebbe essere già testata il 18 luglio, quando il WEC farà tappa sul circuito brianzolo per la 6 Ore di Monza. Questo su scala più piccola, con 1.000 spettatori presenti sugli spalti.