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Nel GP d'Ungheria esordirà un nuovo format di qualifiche della F1, il Alternative Tyre Allocation. Vediamo insieme di cosa si tratta e come cambierà l'attuale modo di concepire le qualifiche.
L'Alternative Tyre Allocation è un modo nuovo per vivere le qualifiche di F1 ma non è del tutto inedito: si tratta di mettere in pratica le qualifiche già provate quest'anno nello Sprint Shootout. I team dovranno montare una mescola obbligatoria per ogni sessione trovandosi così a lottare in maniera più egualitaria ed accanita.
Rispetto all'attuale format, in Ungheria i team avranno a disposizione meno set di pneumatici: invece dei soliti 13, ce ne saranno solo 11.
Come abbiamo detto, i team non avranno più possibilità di scegliere quale mescola usare nel set di qualifiche: si useranno la mescola Hard in Q1, la Medium in Q2 e la Soft in Q3. Le squadre in questo modo potranno risparmiare due set per la gara.
Il nuovo format di qualifiche di F1 va a cambiare un momento cruciale del weekend di gara quindi perchè farlo? Pirelli, e la Formula 1 in generale, contano così di migliorare la sostenibilità dello sport, riducendo il numero di treni che Pirelli deve mettere a disposizione ogni weekend per un complessivo di 160 pneumatici. Ecco quindi cosa avranno a disposizioni i team qui in Ungheria.
Ogni pilota avrà 7 set di pneumatici per le qualifiche e la gara, di cui tre set di Hard, quattro di Medium e quattro di Soft. Per quanto riguarda la dotazione "extra", invece, non cambierà nulla: rimarranno quindi i quattro set di Intermediate e i tre di Full Wet a cui attingere in caso di pioggia.
Alla fine delle prove libere, i set "avanzati" dovranno essere restituiti a Pirelli, come previsto dal regolamento. Le squadre dovranno ridare quindi un set dopo le FP1, uno dopo le FP2 e due dopo le FP3, mantenendo un set di Medium e di Hard per qualifiche e gara.
Ora che abbiamo finito di studiare la teoria dovremo vedere l'applicazione nella pratica dell'Alternative Tyre Allocation, che dopo Budapest tornerà in pista anche a Monza.