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Le acque tempestose in cui si trovava a navigare l'autodromo di Monza durante l'ultimo GP di Formula 1, andato in scena lo scorso settembre, sembrano ormai lontane. Il Tempio della Velocità infatti continuerà con ogni probabilità ad ospitare il Gran Premio d'Italia di Formula 1 anche dopo il 2016. I tifosi infatti potranno dormire sonni tranquilli per un bel po', visto che il nuovo contratto prevede una validità di altri sette anni. Quindi deduciamo che il GP di Monza dovrebbe andare in scena senza intoppi dal 2017 fino al 2023.
Se qualcuno stesse già pensando che queste siano le ennesime chiacchiere da corridoio si sbaglia di grosso. A rivelarci questo raggiante scenario è stato niente di meno che Angelo Sticchi Damiani in persona, numero uno di Aci.
In occasione della firma per il contratto di collaborazione tra Aci e Politecnico di Milano, Sticchi Damiani ha dichiarato: «Per l'Autodromo di Monza il peggio è passato, ormai siamo vicini alla firma. Il nuovo accordo [con Bernie Ecclestone, ndr] prevede una durata di sette anni, quindi il GP di Formula 1 in Italia è salvo».
Il Presidente di Aci inoltre ha indirettamente confermato che l'Autodromo Nazionale subirà opere di riammodernamento: «Il rinnovo del contratto per il GP d'Italia, se tutto andrà per il verso giusto, sarà l'occasione giusta per uno scatto di reni dell'Autodromo. Finalmente Monza potrà avere le opere di ammodernamento che sognamo da anni. Perché è vero che quello brianzolo è il più antico circuito in cui si svolge un GP di F1, ma vogliamo anche che sia il più moderno del mondo».
Con queste parole Sticchi Damiani sembrerebbe alludere, oltre ad alcune novità previste per migliorare l'accessibilità generale all'Autodromo, alla tanto vociferata modifica al circuito stesso, richiesta dai vertici della F1 in cambio del rinnovo contrattuale. Da quanto si è appreso fin ora sembrerebbe che in futuro il circuito perderà la curva Biassono, subito dopo la prima variante, che verrà sostituita con ogni probabilità da due nuove curve più lente, ricavate, almeno in parte, all'interno del parco adiacente al tracciato esistente.
Al momento non c'è nulla di confermato in merito a questa modifica, ma intanto c'è da tirare un bel sospiro di sollievo. Il GP è salvo e potremo continuare a viverlo nella cornice unica di Monza. Una bella vittoria per Regione Lombardia, l'Aci e il nostro Paese, ma anche - e forse soprattutto – per la Formula 1.