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La Formula 1 ha annunciato oggi che il Gran Premio del Belgio ha rinnovato con un accordo pluriennale la sua permanenza nel calendario del Circus. Ma l’estensione, prevista fino al 2031, non prevede le stagioni del 2028 e del 2030. Che questo sia un indizio del piano di Stefano Domenicali di introdurre un Gran Premio Europeo a rotazione sulle piste più iconiche del vecchio continente come Spa?
Il circuito di Spa-Francorchamps è celebrato sia dagli appassionati che dai piloti per il suo mix di lunghi rettilinei e curve veloci e impegnative, tra cui uno dei tratti di pista più famosi al mondo, dove i piloti sfrecciano attraverso Eau Rouge e Raidillon, per poi raggiungere il rettilineo del Kemmel. Il tracciato è stato costruito nel 1921 ed è stato uno dei soli sette circuiti ad aver preso parte al campionato inaugurale di Formula 1 nel 1950 e da allora ha ospitato 57 Gran Premi. Con i suoi 7,004 km, è il circuito più lungo del calendario di Formula 1 e ha visto alcuni dei piloti più decorati dello sport, tra cui Ayrton Senna, Michael Schumacher, Niki Lauda e Sebastian Vettel, vincere lì. Dall'attuale griglia, anche Lewis Hamilton, Charles Leclerc e Max Verstappen hanno ottenuto la vittoria sul circuito belga.
"Il Gran Premio del Belgio è stata una delle gare che hanno dato vita al nostro campionato inaugurale nel 1950, quindi, mentre celebriamo il nostro 75° anniversario - ha dichiarato Stefano Domenicali, Presidente e CEO della Formula 1- è giusto condividere la notizia di questa importante estensione. Spa-Francorchamps è giustamente elogiato da piloti e fan come uno dei migliori circuiti del mondo e ha ospitato alcuni momenti incredibili nel corso delle sue numerose stagioni in Formula 1. Negli ultimi anni ha subito un notevole lavoro per migliorare la struttura e l'esperienza complessiva dei fan, e vorrei rendere omaggio al promotore e al governo della Vallonia per la loro dedizione e il loro appassionato supporto alla Formula 1 in Belgio”.
"Sono lieto che il Gran Premio del Belgio, un evento imperdibile per la Vallonia, sia stato confermato nel calendario della F1 da diversi anni” ha aggiunto Pierre-Yves Jeholet, vicepresidente del governo vallone e ministro dell'Economia. "Il circuito offre alla Regione un'infrastruttura sportiva di alta qualità, in grado di ospitare eventi eccezionali e, grazie al Campionato mondiale di Formula 1 della FIA, Spa-Francorchamps e, attraverso di esso, la Vallonia, è posta al centro dell'attenzione mondiale. Oltre a questa vetrina internazionale, l'evento genera notevoli benefici economici per la Vallonia, così come per il Belgio. L'estensione di questa relazione su diversi anni consentirà inoltre ai team del circuito di pianificare il futuro, il che è estremamente positivo”.
“Siamo entrambi molto orgogliosi di questo rinnovo, che riflette la fiducia reciproca costruita nel corso degli ultimi anni, migliorando la nostra infrastruttura e garantendo un'affluenza record e un'esperienza fantastica per i tifosi – hanno proseguito Melchior Wathelet, Presidente dello Spa Grand Prix, e Vanessa Maes, CEO dello Spa Grand Prix - Questa estensione del contratto è stata resa possibile ancora una volta grazie al sostegno del Governo vallone ma anche dei tifosi di quello che crediamo sia il circuito più bello del mondo. Insieme stiamo rafforzando il nostro impegno per lo sviluppo della nostra meravigliosa regione”.
Il circuito di Spa ospiterà anche quest’anno la Formula 1 dal 25 al 27 luglio ed offrirà ancora più spettacolo ai tifosi in quanto si disputerà un weekend di gara Sprint. Ma il rinnovo annunciato quest’oggi è un chiaro indizio che la permanenza dei tracciati storici come questo, quello di Imola e Zandvoort (che dirà addio al Circus nel 2026) è fortemente a rischio. L’assenza nel 2028 e nel 2030 potrebbe significare che il piano proposto da Stefano Domenicali di optare per un Gran Premio d’Europa con piste alternate è ad un passo dal diventare realtà. L’interesse mondiale per ospitare il Circus è sempre più forte e la candidatura di molti paesi, come il Ruanda, è in stato avanzato. Tuttavia, l’alto numero di appuntamenti, attualmente fissato a 24, costringe la Formula 1 a dover rivedere la permanenza di alcune piste che, nonostante la fama storica, non sono più al passo coi tempi, una necessità di modernità che uno sport come questo richiede a standard più che elevati.
L’Autodromo Nazionale di Monza è sicuro di essere tappa della F1 fino al 2031 con un rinnovo siglato solamente qualche mese fa, ma in forte dubbio sono le trattative di Imola. La pista Enzo e Dino Ferrari, forte di recente rimodernamento, spera di poter convincere i vertici della categoria a confermare una delle tappe più amate da piloti e tifosi, ed anche Stefano Domenicali, natio proprio di Imola. Complicata è però la situazione date le offerte molto più appetibili di altri Stati che vorrebbero entrare a far parte del Circus. Per risolvere questa situazione accontentando sia la storia che l’innovazione, il CEO della Formula 1 vorrebbe introdurre un Gran Premio d’Europa e il rinnovo a stagioni alternate di Spa potrebbe essere un chiaro indizio di un piano pronto a debuttare nel prossimo futuro.