Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Carlos Sainz sta disputando la sua ultima stagione al fianco della Scuderia Ferrari. Dal prossimo anno il suo sedile verrà affidato al sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, che completerà la line up del team di Maranello insieme al confermato Charles Leclerc, che a gennaio ha rinnovato con un contratto pluriennale il suo accordo con la Rossa. Il madrileno che sta portando avanti un inizio di campionato straordinario, confermato dalla recente vittoria del Gran Premio d’Australia 2024, e si trova dunque alla ricerca di una monoposto per il 2025. I team più appetibili per lui sono sostanzialmente due: Mercedes e Red Bull. Quest’ultima inizia a considerarlo concretamente come un possibile sostituto di Sergio Perez, il cui contratto è in scadenza al termine della stagione.
Carlos Sainz è per il momento l’unico pilota nella griglia di Formula 1 ad aver messo fine alla scia di vittorie della Red Bull di questi ultimi 18 mesi, a Singapore ’23 ed Australia ’24, ed è stato anche costretto a saltare una gara. Infatti, il numero #55 al secondo appuntamento del 2024 in Arabia Saudita non ha potuto prendere parte al Gran Premio in quanto è stato operato d’urgenza per un’appendicectomia. Si sarebbe potuto trovare ora leader del mondiale se avesse preso parte alla gara di Jeddah. Il team principal della Red Bull Christian Horner ha infatti definito, come riporta The Race, Sainz la nemesi della squadra di Milton Keynes, che sembrerebbe interessata ad ingaggiare il madrileno come possibile sostituto di Sergio Perez qualora il contratto non dovesse essere rinnovato.
La scelta dei campioni del mondo di prendere Sainz come compagno di squadra di Max Verstappen per il 2025 sarebbe la più logica vedendo quali sono le possibilità interne. La gara australiana ha confermato i dubbi della Red Bull. Con il ritiro dell’olandese, avrebbe dovuto essere Perez il pilota di punta in grado di portare la vittoria o quantomeno il podio a Milton Keynes. Ma il messicano ha tagliato il traguardo solamente quinto, senza mai entrare in lotta per le posizioni avanti. L’alternativa al numero #11 potrebbe essere Daniel Ricciardo, che ha avuto un inizio di stagione sostanzialmente disastroso, finendo sempre alle spalle del suo compagno di squadra in Visa Cash App RB, Yuki Tsunoda, con molti anni in meno di esperienza. Dunque, nel futuro della Red Bull potrebbe entrare in gioco l’ipotesi Sainz.
In merito a questa questione, sempre a The Race, Christian Horner ha dichiarato che “Yuki è un pilota molto veloce, lo sappiamo. Ma vogliamo schierare la migliore coppia possibile alla Red Bull Racing e talvolta bisogna guardare anche fuori dal pool. C'è un pilota disoccupato molto veloce che ha vinto la gara, quindi il mercato è ragionevolmente fluido con alcuni piloti” lasciando intendere in maniera velata a Carlos Sainz, “Con una prestazione del genere non si poteva escludere alcuna possibilità” ha infatti aggiunto il team principal. A tenere nel proprio radar lo spagnolo, però, ci sono altre squadre come Mercedes e Aston Martin, ma anche Stake F1 team che diventerà ufficialmente Audi nel 2026.
Dunque, Sainz è un pilota che fa gola a molti team anche se spesso è stato “sottovalutato” da molti, soprattutto al di fuori del paddock di Formula 1, ma ha da sempre dimostrato di riuscire a tenere testa ai compagni di squadra fin dall’inizio, come Max Verstappen in Toro Rossa, Lando Norris in McLaren e Charles Leclerc in Ferrari quando è stato ingaggiato dalla Rossa per sostituire Sebastian Vettel nel 2021. Christian Horner dovrà tenere sotto controllo una variabile che potrebbe essere molto spinosa, ovvero Max Verstappen. Quando i due erano insieme in Toro Rosso, infatti, c’era molta tensione, ma non tra di loro direttamente. Infatti, buon sangue non scorreva tra i loro padri, Jos Verstappen e Carlos Sainz Sr, che hanno cresciuto i loro figli nel mondo del motorsport e che ancora oggi sono una parte fondamentale dei rispettivi entourage.
Max Verstappen potrebbe dunque non gradire Sainz come compagno di box, soprattutto perché lo spagnolo è un pilota totalmente diverso da quelli che hanno affiancato l’olandese dall’addio di Daniel Ricciardo alla Red Bull nel 2018. Sainz è sicuramente un uomo squadra, basta vedere come continua a lottare per la Ferrari nonostante sia il suo ultimo anno e il forte dolore da lui patito in gara ad Albert Park. Tuttavia, difficilmente potrebbe essere disposto ad assumere il ruolo di numero 2 come hanno fatto Pierre Gasly, Alexander Albon e Sergio Perez in questi anni. “Sono ancora senza un sedile per il 2025, ma le prestazioni che sto avendo sicuramente mi aiuteranno a trovarlo” ha dichiarato Carlos Sainz. “Penso che tutti sappiano più o meno di cosa sono capace di fare in pista. Corro per me stesso, ma anche per continuare a dimostrare che posso vincere ogni volta che ho una macchina competitiva e ogni volta che c’è l’opportunità di vincere un weekend di gara. Continuerò ad avere questo approccio per il resto della stagione” ha concluso il madrileno.