F1. Il continuo botta e risposta tra Wolff ed Horner sul mercato piloti: dopo Verstappen, adesso si contendono Russell

F1. Il continuo botta e risposta tra Wolff ed Horner sul mercato piloti: dopo Verstappen, adesso si contendono Russell
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Christian Horner e Toto Wolff non se le sono mai mandate a dire, soprattutto quando si parla di mercato piloti. Se prima era Toto a punzecchiare con le continue proposte a Max Verstappen, adesso è Christian a sollecitare George Russell a lasciare la Mercedes per andare in Red Bull. Ecco cosa sta accadendo tra i due team principal
26 settembre 2024

Cane e gatto fin dal loro ingresso nel paddock. Ogni occasione è buona per Toto Wolff e Christian Horner per punzecchiarsi, sfidandosi sia fuori che dentro la pista. Quest’anno il primo a dare vita ad un battibecco è stato il team principal della Mercedes che non ha mai nascosto, sfruttando il periodo di crisi della Red Bull, il suo interesse nei confronti di Max Verstappen. Adesso a fare delle avances è Horner che ha messo George Russell nella sua lista di possibili piloti per il 2026.

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Il mercato piloti, quest’anno come mai prima d’ora, è stato un susseguirsi di colpi di scena. A dare il via a questo valzer di cambio casacche è stato Lewis Hamilton che ha annunciato il suo addio alla Mercedes per accasarsi in Scuderia Ferrari per la prossima stagione. Toto Wolff ha iniziato a guardarsi intorno prima di ufficializzare l’ingaggio del giovanissimo pilota della sua Academy Andrea Kimi Antonelli in occasione del Gran Premio di Monza 2024. Il principale indiziato come sostituto del sette volte campione del mondo era Max Verstappen e il team principal della Mercedes non ne ha mai fatto un mistero, cavalcando anche l’onda negativa della Red Bull.

Infatti, il team di Milton Keynes, partendo dall’Horner Gate che ha caratterizzato le prime settimane della nuova stagione tra febbraio e marzo, ha iniziato una scia negativa, che almeno per il primo periodo sembrava non riguardare la pista. Invece, dopo i primi due Gran Premi, vinti da Max Verstappen, ed altri appuntamenti fino a Barcellona a giugno, è venuto fuori che il progetto della monoposto del 2024 era lontano anni luce dalla dominazione vista in campo lo scorso anno con la RB19, che ha vinto ventidue gare su ventitré in calendario. Complice il grande lavoro di sviluppo degli avversari, McLaren in primis, l’olandese non sale sul gradino più alto del podio da ormai più di tre mesi, mentre Sergio Perez nei weekend positivi agguanta la top 10, ma non senza difficoltà. Sicuramente una situazione ben diversa rispetto a quella del 2023, frutto anche della influenza dovuta alla fuga di cervelli dalla Red Bull.

Il primo a dire addio è stato Adrian Newey, il progettista più vincente della storia della Formula 1 moderna che ha deciso di affrontare una nuova avventura firmando un contratto faraonico con Aston Martin. Poi è stato Jonathan Wheatley ad andare via accettando l’offerta di diventare team principal di Audi quando debutterà ufficialmente in Formula 1 nel 2026. Ultimo, ma non per importanza, il direttore sportivo Will Courtenay che ricoprirà lo stesso ruolo ma per la McLaren. Pezzi importanti che non aiutano il clima molto teso che si continua a respirare in casa Red Bull, spodestata dopo più di due anni dalla prima posizione in classifica Costruttori e Max Verstappen davanti a Lando Norris con solamente cinquantadue lunghezze. Perdere il titolo Piloti potrebbe essere la gocciolina che porterebbe a far traboccare il vaso che potrebbe spingere l’olandese a guardarsi intorno, cercare nuovi team, soprattutto in vista del prossimo regolamento tecnico. Una vera e propria incognita per la Red Bull che non potrà più contare sul genio di Newey per l’aerodinamica della monoposto della prossima era della Formula 1 e i motori realizzati da Honda. Entrambi gli elementi, però, Verstappen potrebbe ritrovarli in Aston Martin, con Lawrence Stroll che ha già mosso la prima pedina offrendogli un sedile, da decidere poi se sarà quello di Fernando Alonso o di Lance Stroll.

Se non dovesse essere Aston Martin, Max Verstappen avrebbe comunque Toto Wolff che lo attende a braccia aperte in Mercedes. A chi prenderebbe il sedile tra Andrea Kimi Antonelli e George Russell? Christian Horner, in occasione dello scorso weekend di gara a Singapore, ha dichiarato di non essere spaventato dalla possibilità di “guardare fuori dal giro”, dunque fuori dall’orbita della Red Bull. “A George Russell scadrà il contratto alla fine dell'anno prossimo. Sarebbe sciocco non tenerne conto. Ci sono altri piloti, piloti di talento, che saranno anche loro fuori contratto” ha commentato il TP della squadra austriaca al sito ufficiale della Formula 1.

La risposta di Toto Wolff non si è ovviamente fatta attendere “Christian sta creando scompiglio, ma questo fa parte del gioco. George è un pilota della Mercedes da sempre e spero che lo sarà per sempre” sono state le parole del team principal. “Lui ha tutto ciò di cui ho bisogno per ricoprire un ruolo importante nella squadra. Sta imparando e migliorando costantemente. Questa è una grande abilità, oltre all’umanità dentro e fuori la pista, che abbiamo già potuto ammirare su Hamilton e adesso possiamo farlo anche con George. Può assumere senza nessun’ombra di dubbio un ruolo di leadership prendendo decisioni tecniche importanti. Ho grande fiducia in lui e so che sarà un grande mentore per Kimi Antonelli”. Con queste dichiarazioni, sempre aa F1.com, dunque, Wolff vuole allontanare qualsiasi speculazioni su un possibile addio di George Russell. Ma il team principal rimarrà dello stesso avviso anche qualora in un futuro, magari non troppo lontano, dovesse arrivargli una chiamata di Max Verstappen? A quel punto tutte le belle parole su Russell ed Antonelli, designati come il brillante futuro della Mercedes, andrebbero in fumo o manterrà la sua linea di pensiero? Lo scopriremo, ma sicuramente i botta e risposta tra lui ed Horner non cesseranno in questo continuo battibecco, sempre nel massimo rispetto reciproco e di sportività, sul mercato piloti e primato politico in Formula 1.

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