F1, il Bahrain sigla il contratto dei contratti: sarà in calendario fino al 2036
Gli organizzatori del Gran Premio del Bahrain, visti i contratti decennali siglati dall'Arabia Saudita e dal Qatar, devono aver deciso di fare ancora meglio. La Formula 1, infatti, ha annunciato questa mattina che la corsa a Sakhir resterà in calendario fino alla stagione 2036. Si tratta, con tutta probabilità del contratto più lungo mai siglato nella storia della categoria, che consentirà al Bahrain di toccare quota trenta edizioni disputate. La gara inaugurale sul circuito nato dalla matita di Hermann Tilke risale infatti al 2004.
Tolto il 2011, anno in cui il GP fu annullato a causa dell'instabilità politica del paese all'epoca, il Bahrain è rimasto in calendario da allora. Nel 2007 fu sigliato un rinnovo del contratto fino al 2016, la cui scadenza nel 2013 fu prolungata fino al 2021. Nel 2020, il Bahrain ebbe l'onore di disputare due gare, la seconda delle quali, il GP di Sakhir, su un layout diverso da quello normalmente utilizzato per la F1. La pista di Sakhir, infatti, presenta diverse configurazioni, compresa una pensata per l'endurance, su cui la F1 ha corso una volta sola, nel 2010.
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Con questo rinnovo monstre, la Formula 1 compie un altro passo nella strategia che la lega a doppio filo con i paesi del Medio Oriente. Con quattro appuntamenti in calendario - oltre al Bahrain, anche Arabia Saudita, Qatar e Abu Dhabi, tutti confermati a lungo termine - quest'area geografica si conferma estremamente strategica per il Circus. A questo si aggiunge anche la longa manus dello sponsor Aramco, affiliato alla F1 stessa e all'Aston Martin, di cui è title sponsor da quest'anno. Una serie di intrecci che inducono a pensare a una potenziale espansione finanziaria da parte di affaristi locali anche per quanto riguarda la proprietà della stessa F1, nei prossimi anni.
