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Max Verstappen è già più forte di Lewis Hamilton. Parola del boss dell'olandese, Chris Horner, che in un'intervista concessa a RacingNews365, ha spiegato che, a suo avviso, la prova lampante di questo assunto è arrivata lo scorso anno a Sakhir. «La performance alla Mercedes di Russell, quando ha sostituito Hamilton ko per via del COVID-19, me lo ha confermato», riflette il team principal della Red Bull. Con una puntualizzazione, però: «La mia osservazione non deve indurre a pensare che io sia cieco di fronte a quello che ha raggiunto Lewis».
Fatta questa precisazione, Horner aggiunge: «Lewis ha un pacchetto tecnico migliore rispetto a quello offerto a Max, che deve estrarre il 110% dalla sua auto, portandola ben oltre il limite». E la solidità della Mercedes W11 del 2020 è stata dimostrata limpidamente dal fatto che «un pilota della Williams si sia qualificato in prima fila e abbia quasi vinto la gara». «Se qualcuno dovesse subentrare a Max a stagione in corso, non raggiungerebbe prestazioni del suo stesso livello», conclude Horner.
Per sottolineare le eccellenti performance di Verstappen, Horner finisce per evidenziare i limiti della sua Red Bull. E in effetti la RB16, assai capricciosa, nelle mani di un pilota meno efficace di Max sarebbe risultata decisamente meno incisiva. È stata pensata solo per esaltare le doti di Verstappen o semplicemente è stato un esperimento poco riuscito? Viene da pensare che l'opzione più plausibile sia la seconda. Resta da vedere come possano cambiare le cose con l'arrivo di un compagno di squadra esperto come Sergio Perez. Il messicano riuscirà a domare il toro scatenato che potrebbe ritrovarsi per le mani? Sarà questa la chiave del 2021 della Red Bull. Che non può più permettersi di lottare con una punta sola.