F1. Horner risponde alle accuse: "Max Verstappen è felice in Red Bull. Non andrà in Aston Martin"

F1. Horner risponde alle accuse: "Max Verstappen è felice in Red Bull. Non andrà in Aston Martin"
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Christian Horner ha allontanato le ipotesi di un addio alla Red Bull da parte di Max Verstappen, corteggiato da Aston Martin
21 febbraio 2025

La Formula 1 scalda i motori per i test prestagionali che si terranno la settimana prossima in Bahrain e che precederanno il primo appuntamento, il Gran Premio d’Australia. Occhi puntati sulla Red Bull, che deve ancora presentare la sua RB21, per capire se la squadra di Milton Keynes sarà in grado di superare le difficoltà dello scorso anno e di consentire a Max Verstappen di lottare per il quinto titolo mondiale. Al momento Christian Horner, fischiato all’evento F1-75, allontana l’ipotesi di un addio anticipato dell’olandese.

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La settantacinquesima stagione di Formula 1 sta per entrare nel vivo. Dopo la presentazione congiunta delle livree dei dieci team, la prossima settimana torneranno ad essere le monoposto a parlare, mettendo da parte tutte le voci che si sono alternate in questi tre mesi di stop. Sicuramente per avere maggiori informazioni su come andrà quest’annata, l’ultima con l’attuale regolamento tecnico che ha visto la Red Bull sbancare (2 titoli Costruttori e dominio di Max Verstappen), bisognerà attendere il primo appuntamento, il Gran Premio d’Australia. Nel mentre, la squadra di Milton Keynes si trova nuovamente al centro della bufera.

Durante l’evento F1-75 all’O2 di Londra, nel momento in cui Christian Horner è salito sul palco per presentare la squadra e la livrea della RB21 (che deve essere ancora svelata nella sua interezza) un boato di fischi si è alzato. Il pubblico non ha gradito la presenza del team principal dopo quanto accaduto nella prima parte della scorsa stagione, quando è stato messo sotto investigazione per un presunto comportamento non professionale nei confronti di una dipendente. Una vera e propria scossa di terremoto nel team austriaco che solamente di recente si sta assestando. Anche se adesso sembra essere rientrata tale emergenza, molti tecnici, Adrian Newey e Jonathan Wheatley in primis, hanno deciso di trovare fortuna altrove, rispettivamente in Aston Martin ed Audi, che debutterà ufficialmente in Formula 1 nel 2026.

Dunque, guai in paradiso anche nella direzione della Red Bull con gli investitori austriaci, l’erede di Dietrich Mateschitz, contro quelli thailandesi, oltre ai diverbi tra Helmut Marko, Christian Horner e Jos Verstappen. Ma nonostante questa bufera, Max Verstappen non si è mai fatto distrarre, continuando a lavorare in vista della stagione e della lotta al titolo mondiale, che si è rivelata più complicata del previsto. Infatti, la RB20, ultima monoposto progettata da Adrian Newey, si è rivelata non essere dominante come la sua antenata, mettendo l’olandese a rischio, complice anche l’avanzata della McLaren e la Ferrari. Non a caso, il team di Milton Keynes ha perso lo scettro del campione del mondo Costruttori a favore del team papaya, finendo addirittura terzo, alle spalle della Scuderia di Maranello. Un risultato ben al di sotto delle aspettative di inizio anno, ma sicuramente una soddisfazione è arrivata dal quarto titolo di Verstappen, archiviato in Brasile dopo un weekend in salita, quando Lando Norris credeva di avere tra le sue mani il match point finale.

Molto probabilmente la gestione della Red Bull non sarà andata giù neanche all’olandese. Gli sono anche arrivate diverse offerte, ma alla fine ha declinato. Una è stata avanzata da Toto Wolff che lo avrebbe voluto in Mercedes come erede di Lewis Hamilton, passato in Ferrari, ma Max Verstappen ha preferito tenere fede al suo contratto con la squadra austriaca a cui è legato fino al 2028. A far discutere, però, è l’offerta a sei zeri di Aston Martin. Lawrence Stroll non ha mai nascosto i suoi piani espansionistici per portare la squadra di Silverstone al successo. La prima mossa è stata chiamare a sé diversi tecnici della Red Bull, ma il jackpot è stato fatto convincendo Adrian Newey a diventare nuovo progettista e azionista di Aston Martin, lavorando al fianco di Andy Cowell, genio dietro il dominio dell’era turbo ibrida della Mercedes, e di Honda, che diventerà loro motorista dal 2026. A coronare il progetto avrebbe potuto essere la firma di Max Verstappen come nuovo pilota del team inglese, ma da vedere se al posto di Fernando Alonso, rinnovato con accordo pluriennale, o di Lance Stroll, figlio del CEO della squadra. Ad ogni modo, parlando alla stampa prima della presentazione di Londra, Christian Horner ha deciso di rispondere alle voci riguardo all’offerta di un milione di sterline di Aston Martin per avere il quattro volte campione del mondo.

“So che voi [media] avete tutti delle colonne da riempire durante il periodo invernale, ma un pilota da un miliardo di sterline, o un miliardo di dollari, sarebbe una cifra da capogiro – ha affermato il team principal della Red Bull - Penso che Max sia molto felice nell'ambiente in cui si trova. È cresciuto nel team, ha un ottimo rapporto con il team, gli ingegneri, i tecnici e tutti quelli con cui lavora. Sta a noi fornirgli una vettura competitiva per poter ottenere i risultati che ha ottenuto negli ultimi quasi 10 anni". Ma una squadra di Formula 1, considerando anche i limiti del budget cap, è davvero in grado di sostenere una spesa del genere per un pilota? “Non posso commentare le finanze delle altre squadre, ma penso che la Red Bull sia relativamente ben posizionata rispetto alle altre nella pit lane” ha proseguito Horner.

Ridendo sotto i baffi, anche Max Verstappen ha detto la sua a riguardo. “Sono un sacco di soldi. Sinceramente quando l’ho letto ho pensato ‘è la prima volta che vedo qualcosa del genere’. L’unico contatto che ho avuto con Aston Martin è stato per la loro GT3 di quest’anno. Tutto qui. Non c'è molto da dire, in realtà, perché non c'è niente”. In effetti, l’olandese da diversi anni gestiste un team di piloti, attivo anche nel DTM e nel GT World Challenge con diverse auto, tra cui Ferrari e Aston Martin. “Non sono io a guidare personalmente, ma ci sono alcune cose che devono essere sistemate”. Adesso per lui è però ora di tornare a concentrarsi sulla pista. A Melbourne si avranno i primi riscontri effettivi direttamente dalla pista riguardo alle prestazioni delle monoposto della stagione 2025, dove cercherà di conquistare il suo quinto titolo mondiale, entrando nel club composto da Juan Manuel Fangio, Michael Schumacher e Lewis Hamilton.

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