F1. Hamilton e Leclerc, la coppia d’oro della Ferrari. “Charles? Ha un grande futuro davanti”. “Lewis? Sto studiando il modo in cui lavora”

F1. Hamilton e Leclerc, la coppia d’oro della Ferrari. “Charles? Ha un grande futuro davanti”. “Lewis? Sto studiando il modo in cui lavora”
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Lewis Hamilton e Charles Leclerc raccontano come vedono il compagno di squadra e il loro avvicinamento all'inizio della stagione 2025 di Formula 1 con la Ferrari
24 febbraio 2025

Lewis Hamilton e Charles Leclerc in Ferrari danno vita alla coppia più competitiva dell’intero schieramento della stagione 2025 di Formula 1. Per certi versi simili sia dal punto di vista della disposizione d’animo che dello stile di guida, Lewis e Charles stanno imparando a conoscersi in un modo più profondo rispetto a quanto avevano fatto prima di diventare compagni di squadra. Si studiano, nell’attesa infinita e allo stesso tempo breve che li separa dalla prima gara stagionale. Ma come Charles vede Lewis, e viceversa?

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Ho un ottimo rapporto con Charles – ha spiegato Hamilton in occasione di un incontro con la stampa internazionale cui ha partecipato anche Automoto.it - . Sto cercando di osservare come lavora. È estremamente professionale e molto amato all’interno della scuderia, oltre a essere ben integrato. Gli basta salire in macchina ed è pronto. È molto veloce, ne sono perfettamente consapevole. Basta vedere i suoi giri in qualifica e diverse grandi gare che ha disputato. Lo dico da anni, che ha un grande futuro davanti”. Ma c’è un altro aspetto di Leclerc che ha colpito Hamilton.

“Ha solo 27 anni, ma è molto maturo per la sua età. Probabilmente più di quanto lo fossi io. Non sarà facile batterlo, naturalmente. Ma lavoreremo insieme per far sì che il team progredisca nella giusta direzione”. Per Charles, invece, l’importante è concentrarsi su di sé. “Cerco sempre di fare tutto quello che è sotto il mio controllo nel migliore dei modi, per non avere rimpianti. È lo stesso approccio che adotto quest’anno. Ci sono più frenesia e attenzione sul nostro team per via dell’arrivo di Lewis. E credo sia una bella cosa. Io sto cercando di prepararmi al meglio, sia dal punto di vista mentale che da quello fisico”.

Leclerc di fronte alla stampa ha tenuto a sottolineare lo sforzo profuso durante la gestazione della nuova nata di Maranello, la Ferrari SF-25. “Ho lavorato molto al simulatore per far sì che questa monoposto venisse sviluppata nel miglior modo possibile, intervenendo sulla base delle mie sensazioni”. Quanto all’attenzione catalizzata dall’arrivo di Hamilton, “non ho nemmeno notato così tanto la frenesia. Ci faccio caso a Maranello, vedendo l’aumento dei fan rispetto al solito. Ma io mi concentro su me stesso”. E non solo, visto che dalle sue parole si capisce come stia studiando attentamente Hamilton, per prendere le sue misure e imparare da lui.

“Le prime settimane con un nuovo compagno di squadra sono sempre molto interessanti, e lo sono ancora di più se il tuo compagno di squadra si chiama Lewis Hamilton – osserva -. Ha ottenuto così tanti traguardi. Ed è fantastico per me poter analizzare il modo in cui lavora ogni giorno con i suoi ingegneri, i suoi commenti, gli aspetti a cui presta maggiormente attenzione. Il suo approccio, evidentemente, funziona, visto che è il pilota di maggior successo di sempre. Per ora è difficile imparare da lui, perché non abbiamo usato la stessa macchina nello stesso momento in pista. Ma comincio a notare i tratti del suo stile di guida, ed è bello poterli analizzare”.

“Abbiamo anche un ottimo rapporto. Abbiamo avuto occasione di passare molto tempo insieme e non vediamo l’ora di cominciare a gareggiare uno contro l’altro”. Per ora Leclerc e Hamilton si sono accontentati di sfidarsi ad armi pari su un terreno neutro, quello degli scacchi. Non è sfuggita durante l’evento di presentazione delle livree a Londra la sfida tra i due sullo smartphone. “Per ora è in vantaggio lui, non ricordo se 2-1 o 3-2. Sono un passo indietro, ma mi farò valere”, ha risposto Leclerc a chi gli chiedeva delucidazioni sui risultati della loro competizione. I piloti, dopotutto, sono così. Ogni scusa è buona per confrontarsi. E ben presto comincerà la vera sfida, in pista. 

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