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Il mondo della Formula 1 corre veloce. A pochi giorni dalla turbolenta gara in Australia, il Circus è già pronto a tornare in pista per il secondo appuntamento stagionale, il Gran Premio della Cina. Tornare così presto all’azione sarà molto utile ai giovani piloti che hanno concluso con un ritiro il loro esordio nella categoria regina, come Isack Hadjar.
Il pilota della Visa Cash App RB lo scorso weekend non ha infatti preso parte al Gran Premio d’Australia, appuntamento che avrebbe dovuto sigillare il suo debutto ufficiale in Formula 1. Tuttavia, la scivolosità della pista, complici le temperature delle gomme non ancora nella giusta finestra, e dunque senza aderenza con l’asfalto, gli hanno fatto perdere il controllo della monoposto già nel giro di formazione. Costretto al ritiro ancor prima dello spegnimento dei semafori, Isack Hadjar si è recato nel paddock con testa china e viso ancora coperto dal casco. La scena che ha mostrato tutto il suo rammarico non ha lasciato indifferente il mondo del Circus, compreso Anthony Hamilton.
Il padre del sette volte campione del mondo, presente nel box della Ferrari numero #44, appena inquadrato il giovane Isack, è corso fuori per andare a consolare il pilota con delle parole incoraggianti e un abbraccio. “Quando l'ho visto, il mio cuore è affondato per lui. Non solo per lui, ma anche per i suoi genitori, per tutto quello che hanno fatto, per lavorare duramente per arrivare a questo punto” ha dichiarato il padre di Lewis ai microfoni di Sky. “Mi sono sentito malissimo per lui. Così ho pensato: sai cosa, devo andare a dire a questo ragazzo: 'Tieni la testa alta, cammina a testa alta. Tornerai". Penso che sia un pilota fenomenale. Lo penso davvero. Credo che Isack possa fare di più di quello che abbiamo visto in questo weekend". Tutta questa comprensione Isack non l’ha trovata nel consulente della Red Bull e responsabile dei giovani piloti della famiglia di Milton Keynes. “Hadjar ha pianto un po' dopo l'incidente. È stato un po' imbarazzante” ha infatti dichiarato Helmut Marko alla rete televisiva austriaca ORF al termine della gara a Melbourne.
Arrivato in Cina per il secondo Gran Premio dell’anno, Hadjar, in conferenza stampa, ha risposto alle parole di Helmut Marko. “L’ho trovato imbarazzante anch'io. Helmut, l'ho sentito al telefono un giorno dopo, ed è andato tutto bene. Lo conosco da qualche anno ormai. So come lavora. Inoltre, credo che l'abbia detto in tedesco e che sia stato reinterpretato in modo diverso. Non sempre si coglie il linguaggio del corpo. Non ho visto il filmato, quindi non posso dire molto. Ma a parte questo, sì, devo dire l'amore dei fan e della gente, non me l'aspettavo affatto quando sono andato nel muro. È stato bello. Lunedì mi sentivo già molto meglio, soprattutto sapendo che è un weekend consecutivo. Quindi riesco a rimettermi in carreggiata abbastanza presto, non avendo un mese per pensarci”.
“Anthony mi ha detto che quel momento gli ha ricordato quando Lewis ha parcheggiato la macchina all’ingresso dei box a Shangai. È stato belle condividere del tempo con qualcuno come lui, il padre del mio idolo. Poi anche Lewis mi ha mandato un messaggio più tardi quel giorno. Sono delle persone davvero di classe”, ha proseguito Isack Hadjar. A dargli consigli anche Alexander Albon che, nel suo passato in Red Bull, ha avuto a che fare con Helmut Marko. “Non l’ho vista come una grande battuta d'arresto. Penso che Isack abbia avuto un inizio fantastico nella sua carriera in Formula 1. Il ritmo è stato sorprendentemente forte, in realtà, da tutti i rookie in Australia, considerando quanto sia difficile quella pista. Sono rimasto sorpreso dalla rapidità con cui si sono adattati. È stato un buon inizio per lui e penso che sarà qualcuno a cui terremo d'occhio per il resto dell'anno, di sicuro. Come gestire Helmut? Goditi il viaggio!” ha commentato il pilota della Williams.
