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È doppietta Ferrari nel Gran Premio degli Stati Uniti 2024 di Formula 1 ad Austin: Charles Leclerc ha tagliato il traguardo davanti all'altro Cavallino Rampante della Rossa di Maranello, Carlos Sainz. A completare il podio troviamo Max Verstappen. Il poleman Norris ha avuto un buon abbrivio, ma si è fatto sorprendere da Verstappen senza chiudere la porta. Tra i due litiganti a godere è stato Charles Leclerc, scattato quarto e capace di farsi strada come un gatto approfittando del lungo dei due duellanti per prendere la testa della corsa. Mentre Norris si accomodava in quarta posizione, Sainz ha ingaggiato una bagarre con Verstappen, prima che un errore di Lewis Hamilton, finito nella ghiaia, causasse un regime di Safety Car a chiosa di un weekend disastroso.
Durante la neutralizzazione, Norris si è lamentato via radio del fatto che il sorpasso subito da Verstappen fosse stato perfezionato fuori dai limiti della pista, chiedendo la restituzione della posizione. Alla ripartenza Verstappen si è messo alle calcagna di Leclerc, nel tentativo di passarlo il prima possibile. Mentre nelle retrovie Russell cercava di farsi strada in un vivace gruppo con Stroll Ocon e Albon, decisamente più avanti la Ferrari ha mostrato un buon ritmo, tanto da consentire a Leclerc di staccare Verstappen e a Sainz di avvicinarsi al compagno di squadra.
Nel corso dell’ottavo giro, Sainz ha accusato un calo di potenza in uscita di curva che lo ha allontanato dalla coppia di testa, con Leclerc capace di guadagnare terreno su Verstappen, soprattutto nel settore centrale. Nel primo stint Norris ha mostrato un ritmo decisamente blando rispetto a quello mostrato con la stessa mescola rispetto a ieri, un segnale di una gestione della corsa differente rispetto al leader Leclerc.
Russell si è visto comminare una penalità di cinque secondi per aver spinto fuori pista Bottas. Una decisione, questa, che è stata criticata da Toto Wolff via radio. Intorno al ventesimo giro, Norris ha incrementato il suo ritmo, nel tentativo di ridurre il gap dalla testa della corsa, mantenuta da un Leclerc in grado di distanziare di otto secondi Verstappen. Il primo dei piloti di testa a effettuare la sua sosta è stato Carlos Sainz alla fine del ventunesimo giro, per calzare le hard e tentare di guadagnare la posizione su Verstappen.
Ritrovatosi alle spalle dei due piloti della McLaren, Sainz ha cercato di mantenere un ritmo sostenuto, senza però esagerare con l’introduzione della gomma, mentre Alonso, al limite della zona punti, ingaggiava duelli avvincenti con colleghi decisamente più giovani, vedi Colapinto e Lawson. In questa fase della corsa, Leclerc ha continuato a guadagnare su Verstappen, che si lamentava del comportamento delle gomme del lato sinistro della sua vettura. Era naturale che l’olandese rientrasse ai box per montare le hard alla fine del venticinquesimo giro.
Di lì a poco anche Leclerc ha guadagnato la via dei box, rischiando di accarezzare le protezioni all’ingresso. Solo un brivido, prima che rientrasse in pista con le sue hard nuove davanti a Sainz e a Verstappen, ritrovatosi alle spalle dello spagnolo. Strategia diversa per le due McLaren, che hanno allungato il proprio stint coccolando le gomme a inizio gara per non stressarla. Nell’arco di pochi giri, Leclerc si è messo in scia su Piastri, e si è sbarazzato facilmente dell’australiano. Nello stesso giro, il trentaduesimo, Norris ha effettuato la sua sosta per montare le hard, rientrando alle spalle di Verstappen. La sosta di Piastri, nella tornata successiva, ha lasciato spazio ai due piloti della Ferrari.
Per Norris in questa fase della corsa è arrivato il momento di spingere a suon di giri veloci per avvicinarsi il più rapidamente possibile a Verstappen. Con le hard per il campione del mondo in carica sono tornati i fantasmi del malfunzionamento della RB20 in fase di frenata. Mentre Leclerc e Sainz inanellavano giri veloci, Lawson, dopo la sua sosta – e, soprattutto, una partenza nelle retrovie – rientrava in zona punti passando Gasly. A proposito di start arretrati, Russell, scattato dalle retrovie, si è fermato per montare le medie nel corso del quarantunesimo giro, restando nei primi dieci.
Nel frattempo, Norris si è avvicinato a Verstappen, arrivando in zona DRS al quarantaquattresimo giro. Norris ha tallonato l’olandese, cercando di indurlo all’errore. Norris ha ripetutamente provando il sorpasso, ma Verstappen si è difeso magistralmente, mentre tra i due piloti Ferrari Sainz guadagnava leggermente su Leclerc. L’imperturbabile Verstappen non ha mai perso la concentrazione, chiudendo la porta all’ultimo secondo con decisione. La lotta ha raggiunto il suo picco di intensità nel corso del cinquantaduesimo giro, quando Norris ha tentato il sorpasso con decisione, senza però chiuderlo.
Era solo questione di tempo, però, perché finalmente nella tornata successiva Norris è riuscito nel sorpasso tanto agognato, ma lambendo i confini della pista. Una manovra, questa, finita nel mirino dei commissari, che hanno deciso di comminargli una penalità di cinque secondi che ha promosso Verstappen sul podio. Quarto, dunque, Norris, davanti al compagno di squadra, Oscar Piastri, e a George Russell, in forza alla Mercedes. Settimo posto per Sergio Perez, della Red Bull, che ha preceduto Nico Hulkenberg, della Haas. Completano la top ten Liam Lawson, della RB, e Franco Colapinto, della Williams.