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Carlos Sainz è stato protagonista di un incidente che ha fatto terminare in anticipo la prima sessione di prove libere con una bandiera rossa dopo solo otto minuti dal semaforo verde. Un tombino presente sul manto stradale del circuito cittadino di Las Vegas ha ceduto nonostante fosse stato messo in sicurezza con della ghisa andando a danneggiare rovinosamente la SF-23 numero #55.
Il team di Maranello, dunque, è stato costretto a sostituire numerosi componenti della monoposto del madrileno tra cui il motore, il pacco batterie, la centralina e la cellula di sopravvivenza. La Ferrari aveva richiesto una deroga alla FIA in quanto la sostituzione della batteria è stata causata da un oggetto esterno. Dopo l’incontro, la Federazione ha deciso comunque di assegnare a Sainz una penalità di dieci posizioni nella griglia di partenza del Gran Premio di domenica. Gli steward hanno sostenuto di non avere l’autorità necessaria per garantire una proroga alla Scuderia Ferrari e di dover applicare l’Articolo 28.3 del Regolamento Sportivo così come è stato scritto, senza modifiche per evitare di creare precedenti.
I meccanici del Cavallino Rampante sono riusciti ad affatturare tutti i lavori in tempo record permettendo. Carlos Sainz ha così avuto la possibilità di scendere in pista per la seconda sessione di prove libere, iniziata con un notevole ritardo. La FIA ha infatti deciso di controllare tutti i tombini presenti sul tracciato di Las Vegas per evitare ulteriori incidenti come quello del madrileno. I novanta minuti messi a disposizioni saranno fondamentali per i piloti che devono familiarizzare quanto più possibile con questo tracciato nuovo di zecca che attraversa la famosissima Strip di Las Vegas.