Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
SAKHIR – Max Verstappen, dica 56, tante sono le vittorie ottenute in F.1 con il successo nell’ultima gara in Bahrain. L’olandese campione del mondo non ha avuto rivali in pista e con la Red Bull che ha ottenuto una doppietta, piazzando Sergio Perez al secondo posto, chiude in maniera sportiva le polemiche della vigilia sull’affare Horner e i suoi messaggi hot. La Ferrari aveva fatto sperare dopo la prima fila di Leclerc ma alla fine a salire sul podio è stato Carlos Sainz con una corsa decisa e concreta, in cui per due volte ha dovuto superare in pista il compagno di squadra, in evidente crisi in frenata e con numerosi fuori pista che lo hanno relegato addirittura alle spalle di Russell, con la Mercedes, superato poi nella fase finale di gara a causa di un errore dell’inglese nella curva che per almeno tre volte è stata fatale a Leclerc.
Al di là dei problemi tecnici del monegasco, la gara ha confermato che la chiave di volta della stagione sarà sempre e solo la gestione delle gomme e su questo la Red Bull, che pure ha perso qualcosa in qualifica, è ancora davanti a tutti visto che mentre gli altri sono partiti con le morbide e hanno concluso con le gomme dure, i due alfieri Red Bull hanno fatto l’ultimo tratto di gara ancora con le morbide dopo aver usato le dure per molti meno giri rispetto agli altri. Consumare meno e gestire meglio, alla fine i 22 secondi che Verstappen ha inflitto a Perez, partito quinto, fa capire meglio di tutto cosa succederà durante l’anno. E allora l’attenzione si sposta sulla Ferrari, confermatasi la seconda forza in pista ma con Sainz che ha saputo gestire meglio la macchina in assetto gara dopo che in qualifica, partito quarto, da Leclerc aveva accusato un solo decimo di distacco. Segno che le differenze di assetto, al di là dei problemi tecnici di Leclerc, cambiano poco il risultato finale. Unica consolazione è che, per ora la Mercedes, dopo un avvio brillante, sia indietro se pure Hamilton non è riuscito ad andare oltre il 7 posto seppure con un sedile rotto di cui si è lamentato in gara.
“Sono rimasto sorpreso per il passo gara – ha detto Verstappen – dopo le qualifiche pensavo fossimo tutti più vicini, ma alla prima curva e nelle fasi iniziali ho faticato a controllare la Ferrari. Questo è un risultato molto positivo specialmente per il prosieguo del campionato e partire bene, con una doppietta così, è positivo”. Per la Ferrari ha parlato Sainz, che col podio ha limitato i danni: “Abbiamo avuto un buon passo gara ma nella gestione delle gomme morbide ho visto che Red Bull ha fatto meglio. Siamo cresciuti e il risultato è positivo. Per il prosieguo di campionato sulle piste veloci mi aspetto ancora una Red Bull davanti e una McLaren competitiva ma era importante partire bene”. E visto che Sainz ha parlato di McLaren, il sesto posto di Norris e l’ottavo di Piastri con Hamilton in mezzo fa capire come la base di partenza sia buona. Rispetto all’anno scorso la squadra diretta da Andrea Stella ha recuperato 1,7 secondi contro gli 8 decimi della Ferrari e i 5 della Red Bull, anche se poi in gara manca ancora quel qualcosa per stare davanti: “Ancora tre o quattro gare e ci arriviamo – assicura il team principal Stella – abbiamo capito dove lavorare e abbiamo già sistemato le cose”. E allora, fra sette giorni a Jeddah, Arabia Saudita, col primo circuito cittadino ultraveloce, una seconda conferma a quanto visto in Bahrain, sperando che la Ferrari tiri fuori qualcosa di più e senza problemi tecnici di Leclerc.