F1, GP USA 2018: un giro ad Austin sul simulatore Assetto Corsa [Video]

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Conosciamo meglio il circuito di Austin teatro del GP degli USA 2018 attraverso un giro su F1 sul simulatore Assetto Corsa
19 ottobre 2018

Eccoci all'appuntamento della Formula 1 dedicato alla simulazione con Assetto Corsa. Grazie alla Formula RSS 2018 realizzata da Racesimstudio siamo scesi in pista ad Austin, teatro della diciottesima prova del mondiale 2018.

Il circuito è lungo ben 5.513 metri ed è caratterizzato da notevoli saliscendi, una sezione di cambi di direzione molto simile a quella di Suzuka e due frenate da oltre 5g. Costruito con la supervisione dell'architetto tedesco Hermann Tilke, autore di altri tracciati di F1, il tracciato è entrato a far parte del calendario del mondiale nel 2012 dopo l'ispezione effettuata da Charlie Whiting.

Per ottenere la migliore performance si utilizza un buon carico aerodinamico all'anteriore per affrontare la serie di curve in successione del primo settore mentre, al posteriore, abbiamo preferito utilizzare un carico medio in grado di offrire velocità di punta abbastanza elevate ma, al tempo stesso, stabilità nel guidato. Nella realtà i team utilizzano un set aerodinamico leggermente più carico rispetto a quello che abbiamo utilizzato sul simulatore.

Per quanto riguarda le sospensioni si utilizzano prevalentemente molle abbastanza dure all'anteriore per far fronte ai cambi di pendenza mentre, al posteriore, molle molto più morbide per evitare sovrasterzi eccessivi in uscita dalle curve lente, specialmente nel settore guidato dove trovare trazione è molto difficile. 

Fondamentale modificare le barre antirollio: sul tracciato di Austin l'ARB anteriore non deve essere molto carico per ottenere una vettura più comunicativa nei diversi saliscendi e diminuire il sottosterzo nelle curve; al posteriore l'ARB deve essere abbastanza carico per garantire agilità nelle curve lente e percorrenza nelle curve veloci. Ovviamente la barra antirollio posteriore lavora ad hoc con un settaggio aerodinamico più carico.

Le due zone DRS (una sul rettilineo principale e la seconda nella parte centrale del secondo settore) rappresentano uno dei pochissimi punti papabili per effettuare dei sorpassi, sarà molto difficile vederne in altri tratti del circuito. Se volete ripetere il nostro giro abbiamo utilizzato condizioni asfalto ottimali, temperatura asfalto 37°C e mescole Hypersoft. In queste condizioni avrete due giri a disposizione prima che le gomme si surriscaldino troppo.

Tempo da battere: 1.34.925

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