F1, GP USA 2018: vince Raikkonen

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Kimi Raikkonen vince il Gran Premio degli Stati Uniti ad Austin davanti a Max Verstappen e a Lewis Hamilton. Quarto Vettel: la lotta mondiale prosegue
21 ottobre 2018

Aggiornamento - Kevin Magnussen ed Esteban Ocon sono stati squalificati nel post gara. Entrambi sono stati fermati per irregolarità legate alla benzina: Magnussen ha consumato più dei 105 kg per gara previsti dal regolamento, mentre per Ocon si è trattato di un flusso di carburante superiore a 100 g/km nel corso del primo giro. 

Austin sorride alla Ferrari: ad imporsi nel Gran Premio degli Stati Uniti, diciottesima prova del mondiale 2018 di Formula 1, è stato Kimi Raikkonen. Quella in terra americana è la ventunesima vittoria in carriera per Raikkonen, che pone fine ad un digiuno durato cinque anni: l’ultimo successo del finlandese risaliva al GP d’Australia del 2013. Raikkonen torna sul gradino più alto del podio esattamente 11 anni dopo la conquista del suo titolo mondiale con la Ferrari nel 2007. Raikkonen ha preceduto Max Verstappen, della Red Bull, e Lewis Hamilton, della Mercedes, che dovrà attendere il prossimo GP per avere la certezza matematica del titolo. Questo nonostante un errore di Sebastian Vettel ad inizio corsa. Ma andiamo con ordine.

Raikkonen, dopo 36 GP senza guadagnare posizioni, è riuscito a beffare all’interno Hamilton in partenza forte delle sue ultrasoft, conquistando la testa della corsa di forza. Il finlandese ha guadagnato un piccolo margine su Hamilton nella parte iniziale del primo stint. Hamilton, dopo aver montato le soft, ha agganciato Raikkonen, ma il finlandese si è ben difeso, prima di montare a sua volta la gomma gialla e rientrare in quinta posizione, diventata terza dopo le soste di Verstappen e Bottas.

Di lì a poco, Vettel ha lasciato strada a Raikkonen per la seconda posizione. Raikkonen si è ritrovato al comando della corsa a quindici giri dalla fine, quando Hamilton è rientrato ai box per montare un nuovo treno di soft. Nonostante un pressing di Verstappen a fine corsa, Raikkonen è riuscito a tagliare il traguardo per primo.

Seconda posizione per Max Verstappen ad Austin
Seconda posizione per Max Verstappen ad Austin
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Verstappen, scattato dalla diciottesima posizione, è stato protagonista di una rimonta lampo: l’olandese della Red Bull è salito fino alla quarta piazza nell’arco di otto giri. L’olandese ha effettuato la sosta per montare le soft alla fine del giro numero 22. Con questo compound, Verstappen si è dimostrato molto competitivo, e si è portato sul podio virtuale. Nelle fasi finali della corsa, Verstappen, secondo, si è visto arrivare alle spalle Hamilton. L’olandese si è ben difeso da Hamilton a tre giri dalla fine.

Hamilton, scattato dalla pole, si è visto sorpassato da Raikkonen ad inizio corsa. Nel primo stint, Hamilton si è mantenuto ad una distanza ravvicinata da Raikkonen. Approfittando del regime di Safety Car causato dal ritiro di Ricciardo, Hamilton è rientrato ai box per montare le soft alla fine del giro numero 11. Hamilton ha riguadagnato la pista in terza posizione. Bottas ha presto lasciato strada all’inglese, che così ha potuto lanciarsi all’inseguimento di Raikkonen.

Hamilton ha ben presto raggiunto Raikkonen, ma non si è lanciato in manovre avventate. Hamilton ha provato ad impostare un sorpasso, ma Raikkonen ha chiuso la porta in modo pulito. La sosta del finlandese lo ha promosso al comando della corsa. Dopo la metà della corsa, Hamilton ha accusato un forte blistering agli pneumatici, che lo ha portato a patire forti vibrazioni. Le difficoltà lo hanno costretto a effettuare un’ulteriore sosta per montare un altro treno di soft; l’inglese è rientrato alle spalle di Bottas in quarta posizione, e il finlandese gli ha nuovamente lasciato strada. Arrivato alle calcagna di Verstappen a fine corsa, Hamilton ha cercato il sorpasso, ma l’olandese ha chiuso la porta.

Errore ad inizio corsa per Sebastian Vettel
Errore ad inizio corsa per Sebastian Vettel

Poco dopo la partenza, Vettel è stato protagonista di una bagarre con Ricciardo che gli è costata carissima: nella foga, Vettel ha perso la macchina, i due sono venuti a contatto, e Vettel è finito in testacoda, precipitando in classifica. Questa manovra avventata - ed errata - lo ha costretto all’ennesima rimonta, in questo caso dalla tredicesima posizione. Vettel, settimo dopo nove giri, ha approfittato delle ambasce di Ricciardo per risalire ulteriormente la china.

Ritrovatosi secondo per via delle soste altrui, Vettel ha lasciato strada a Raikkonen dopo il pit stop di quest’ultimo. Vettel ha montato le soft al termine del giro numero 26, ed è rientrato in quinta posizione. Con le soft, Vettel ha mantenuto un buon ritmo, riducendo il considerevole distacco da Bottas. Arrivato in zona DRS a fine corsa, Vettel ha sorpassato Bottas per la quarta posizione.

Bottas, scattato dalla terza posizione, ha lasciato strada ad Hamilton quando quest’ultimo si è ritrovato alle sue spalle dopo la sosta per montare le soft. Bottas ha effettuato il pit stop per montare le gomme gialle al termine del giro numero 23, ed è rientrato in quinta posizione. Il copione con Hamilton si è ripetuto a quindici tornate dalla fine, dopo la seconda sosta dell’inglese.

Ancora una gara da gregario per Bottas
Ancora una gara da gregario per Bottas

Sesta e settima posizione, rispettivamente, per Nico Hulkenberg e Carlos Sainz, della Renault; segue Esteban Ocon, della Force India. Completano la top ten Kevin Magnussen, in forza alla Haas, e il compagno di squadra di Ocon, Sergio Perez. Undicesimo è Brendon Hartley, della Toro Rosso, davanti a Marcus Ericsson, della Sauber, e Stoffel Vandoorne, della McLaren. Sergey Sirotkin, della Williams, ha preceduto Pierre Gasly, della Toro Rosso, e il vicino di box, Lance Stroll.

Fernando Alonso, della McLaren, è stato vittima di un contatto di gara con Stroll ad inizio corsa; incolpevole, ha avuto la peggio, ritirandosi. A Stroll è stato comminato un drive through per la manovra. Out anche Romain Grosjean, della Haas: protagonista di un contatto con Leclerc, Grosjean si è visto detrarre un punto dalla patente e comminare una penalità di tre posizioni in griglia in Messico. Uscito apparentemente indenne dal contatto con Vettel, Daniel Ricciardo è stato costretto al ritiro per un problema alla sua RB14 dopo soli otto giri. Una stagione nera, quella 2018, per l’australiano. Non è andata meglio a Charles Leclerc, della Sauber, fuori a metà gara.

La corsa minuto per minuto

21.47 Kimi Raikkonen vince il Gran Premio degli Stati Uniti!

21.46 Vettel su Bottas per la quarta posizione. 

21.44 Hamilton ci prova su Verstappen, ma non va e finisce lungo. 

21.42 Mancano tre giri al termine della corsa.

21.38 I distacchi rimangono più o meno invariati.

21.35 I primi tre sono racchiusi in 2,3 secondi. 

21.33 Hamilton quasi in zona DRS su Verstappen. 

21.31 Ottimo ritmo da parte di Verstappen.

21.29 Vettel si avvicina a Bottas.

21.27 I primi tre classificati sono racchiusi in cinque secondi.

21.25 Hamilton ha ridotto il gap dall'olandese a 3,6 secondi. 

21.23 Hamilton è ora a cinque secondi da Verstappen.

21.21 Bottas lascia strada ad Hamilton. 

21.20 Giro più veloce per Hamilton. 

21.20 Hamilton si sta avvicinando al suo compagno di squadra, Bottas.

21.18 Raikkonen è ora il leader del GP.

21.17 Sosta per Hamilton: gomme soft per l'inglese, rientrato in quarta posizione. 

21.16 Hamilton ha al momento un vantaggio di 7,9 secondi su Raikkonen. 

21.15 Forti vibrazioni accusate dall'inglese.

21.13 Blistering notevole per Hamilton. 

21.11 Giro più veloce per Vettel. 

21.09 Verstappen, nel frattempo, si trova a 4 secondi da Raikkonen. 

21.08 Ritiro per Leclerc.

21.07 Vettel, invece, si trova a 14 secondi da Bottas.

21.07 Hamilton sta accusando qualche difficoltà nella gestione degli pneumatici. Riuscirà ad arrivare alla fine del GP?

21.05 Questi i primi dieci: Hamilton, Raikkonen, Verstappen, Bottas, Vettel, Magnussen, Hulkenberg, Sainz, Ocon e Ericsson.

21.03 Giro più veloce per Vettel. 

21.01 Hamilton al momento gode di un vantaggio di 17 secondi su Raikkonen. 

20.59 Sosta per Vettel: gomme soft per il tedesco, rientrato in quinta posizione. 

20.59 Verstappen in pressing su Vettel; lo supera. 

20.57 Giro più veloce per Raikkonen. 

20.55 Raikkonen su Vettel per la seconda posizione. 

20.53 Sosta per Bottas: gomme gialle per lui, rientrato in quinta posizione, alle spalle di Raikkonen e Verstappen. 

20.51 Sosta anche per Verstappen.

20.50 Raikkonen ai box: gomme soft per il finlandese, rientrato in quinta posizione. 

20.49 Hamilton ci prova, ma Raikkonen non ci sta. 

20.48 Cinque secondi di penalità per Carlos Sainz. 

20.46 Hamilton si fa vedere, ma non sferra ancora l'attacco. 

20.44 Hamilton è in zona DRS.

20.42 Hamilton si avvicina: si trova a 1,3 secondi da Raikkonen.

20.40 Hamilton si trova a 2,8 secondi da Raikkonen.

20.38 Vettel, nel frattempo, si trova in quinta posizione. 

20.37 Bottas lascia strada ad Hamilton. 

20.36 Tra Hamilton e Raikkonen ci sono ora 7,6 secondi. 

20.34 Hamilton ai box: gomme soft per l'inglese, rientrato in terza posizione. 

20.32 I commissari stanno accusando qualche difficoltà nella rimozione della vettura di Ricciardo.

20.30 Virtual Safety Car.

20.29 Ricciardo si ferma a bordo pista. Ritiro per lui.

20.27 Nessun provvedimento per il contatto tra Vettel e Ricciardo. 

20.25 Verstappen su Hulkenberg per la sesta posizione. 

20.24 Al momento Hamilton si trova a 2,2 secondi da Raikkonen. Vettel è nono. 

20.22 Segnaliamo la rimonta di Verstappen. Drive through per Stroll.

20.21 Vettel su Magnussen.

20.20 I replay mostrano un contatto tra Alonso e Stroll.

20.18 Vettel su Hartley e Sirotkin.

20.16 Vettel al momento è tredicesimo. 

20.14 Bagarre tra Vettel e Ricciardo: contatto e testacoda. 

20.13 Raikkonen di forza su Hamilton! Bottas e Ricciardo seguono.

20.10 La tensione sale: al via il giro di formazione.

Lewis Hamilton ha iniziato con il piede giusto il weekend di gara ad Austin, cogliendo la pole position nel Gran Premio degli Stati Uniti, quartultima gara del mondiale 2018 di Formula 1. Campionato che potrebbe decidersi proprio in questa corsa: per vincere il quinto titolo mondiale della sua carriera, ad Hamilton basta imporsi sulla concorrenza, a patto che Sebastian Vettel non vada oltre il terzo posto in classifica. Il feeling di Hamilton con il Circuit of the Americas è indubbio: qui l'inglese della Mercedes si è imposto per cinque volte, di cui quattro consecutive. 

Le insidie, però, potrebbero non mancare: il passo gara della Ferrari è parso competitivo nelle prove libere, e Kimi Raikkonen, al via dalla prima fila con Hamilton, avrà dalla sua il vantaggio prestazionale delle ultrasoft in partenza. Certo, Raikkonen non guadagna posizioni allo start addirittura dal GP di Abu Dhabi del 2016, ma oggi potrebbe essere la giornata gusta per sovvertire le statistiche. Il 21 ottobre, dopotutto, è una data che in passato gli ha portato fortuna: 11 anni fa esatti Raikkonen colse il titolo mondiale con la Ferrari.

L'aiuto di Raikkonen sarà fondamentale affinché le ormai flebilissime speranze mondiali di Sebastian Vettel non si spengano definitivamente in terra americana. Il tedesco della Ferrari ha mancato la pole per soli 61 millesimi ieri, ma non sarebbe comunque partito davanti a tutti, vista la penalità di tre posizioni in griglia comminatagli per eccesso di velocità in regime di bandiera rossa nelle FP1. Un errore, questo, che rende ancora più difficile la resistenza nei confronti di un arrembante Hamilton, al quale bastano otto punti in più di Vettel ad Austin per aggiudicarsi matematicamente il titolo con tre gare di anticipo.

Sebastian Vettel deve almeno ottenere il secondo posto per mantenere viva la lotta per il mondiale
Sebastian Vettel deve almeno ottenere il secondo posto per mantenere viva la lotta per il mondiale

Una pedina importante nella strategia della gara di oggi sarà sicuramente Valtteri Bottas, ormai votato apertamente ad essere gregario del compagno di squadra per chiudere al più presto i giochi per il titolo. Il finlandese della Mercedes scatterà dalla seconda fila accanto a Daniel Ricciardo, della Red Bull, sempre pronto a dare spettacolo. La sua attenzione, però, sarà tutta concentrata su Vettel, al via alle sue spalle. Riuscirà a contenere la rimonta del tedesco? Visto il passo gara della Ferrari, oggi Vettel ha buone possibilità di metterselo alle spalle, ma un terzo posto non basterebbe.

Molto più indietro, invece, ci sarà da tenere d'occhio Max Verstappen: l'olandese della Red Bull ieri nella Q1 è stato fermato dalla rottura della sospensione posteriore destra e scatterà dalle retrovie. La sua rimonta verso le posizioni che competono al team di Milton Keynes contribuirà certamente a dare pepe ad una corsa che potrebbe andare in archivio come la gara decisiva di questo mondiale 2018. Il meteo oggi sarà clemente, senza la pioggia che ha funestato le prove libere di venerdì, ma ci sono icognite sulla durata delle mescole, non testate negli usuali long run di venerdì proprio per colpa delle precipitazioni che hanno interessato la pista.

La gara prenderà il via alle 20.10 italiane.

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