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Lewis Hamilton continua a stare davanti a tutti negli USA: l'alfiere della Mercedes ha ottenuto la miglior prestazione, 1'34"478, nella terza sessione di prove libere del Gran Premio degli Stati Uniti. Hamilton sta mostrando una splendida forma ad Austin, circuito che ama particolarmente. Nessun altro pilota, infatti, ha vinto qui nell'era dell'ibrido. Visto l'en plain nelle prove libere di Hamilton, sembra che l'inglese possa continuare il suo dominio in Texas anche quest'anno. Hamilton, peraltro, potrebbe già aggiudicarsi il mondiale qui, ma solo a patto che riesca ad ottenere 16 punti in più di Vettel.
Sebastian Vettel, dal canto suo, si propone per la lotta alla pole position ottenendo un crono di soli 92 millesimi più lento rispetto a quello di Hamilton. La Ferrari ha deciso di sostituire il telaio della SF70H del tedesco dopo i problemi occorsi nella giornata di venerdì. Le sensazioni relative all'assale anteriore di Vettel erano decisamente preoccupanti, ma i tecnici della Rossa non sono riusciti a identificare l'origine del problema. Di qui la scelta di cambiare il telaio in via precauzionale, approvata dalla FIA. Una strategia che sembra aver pagato, visti i risultati di oggi.
Terzo a due decimi da Hamilton è il suo compagno di squadra, Valtteri Bottas, staccato di due decimi dall'inglese; quarto è Kimi Raikkonen. I due piloti della Red Bull, Max Verstappen e Daniel Ricciardo, sono stati separati da Felipe Massa, della Williams, e da Nico Hulkenberg e Carlos Sainz, della Renault. Lo spagnolo, al debutto con la scuderia di Enstone, sembra esaltarsi nella lotta con il suo nuovo compagno di squadra. A Verstappen, ricordiamo, è stata comminata una penalità di 15 posizioni in griglia per l’installazione sulla sua RB13 dell’ultimo aggiornamento della power unit Renault. Completa la top ten Sergio Perez, della Force India, davanti al vicino di box, Esteban Ocon.
Dodicesima posizione per il canadese della Williams, Lance Stroll, che ha preceduto Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne, della McLaren. Così come Verstappen, anche Brendon Hartley, quindicesimo nelle FP3, scatterà dal fondo della griglia al debutto in una gara di F1. Sulla sua STR12, come da piani stabiliti prima della decisione di farlo correre ad Austin, è stata installata la nuova power unit Renault. Hartley ha preceduto Kevin Magnussen, della Haas Racing, e Marcus Ericsson e Pascal Wehrlein, in forza alla Sauber.
Solo diciannovesimo il francese della Haas Racing, Romain Grosjean, finito nella ghiaia dopo essere andato lungo in curva 7. Non è stata una sessione ideale nemmeno per Daniil Kvyat, che ha lamentato problemi allo sterzo. I meccanici della Toro Rosso hanno cominciato a lavorare alacremente sulla vettura per porre rimedio ad un probabile danno ad una sospensione e riuscire a portarlo in pista nelle qualifiche.