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La settimana di pausa dopo la tripletta è finalmente terminata e la Formula 1 è pronta per il tredicesimo appuntamento stagionale, il Gran Premio d’Ungheria 2024. La Ferrari è giunta a Budapest in cerca di risposte dopo Silverstone, quando hanno bocciato gli aggiornamenti portati a Barcellona, preferendo fare un passo indietro e capire cosa non abbia funzionato e riportato sulla monoposto il fenomeno del bouncing, che non si vedeva dallo scorso anno. Per migliorare una stagione, iniziata al meglio ma sembra adesso essersi impantanata, hanno deciso di testare in pista delle novità che riguardano il fondo e il sistema dei freni.
Nella tripletta estiva, Spagna-Austria-Gran Bretagna, il team di Maranello ha faticato e non poco, soprattutto con Charles Leclerc, complici anche delle strategie sbagliate ed errori, sia da parte del pilota che del muretto box. Per fare il punto della situazione prima di andare in vacanza con la pausa che inizierà la prossima settimana dopo l’appuntamento a Spa in Belgio, Frédéric Vasseur, rimasto senza il suo direttore tecnico Enrico Cardile che ha preferito sposare la causa dell’Aston Martin, ha voluto confrontare la SF-24 che ha debuttato ad Imola e quella di Barcellona. Dall’analisi dei dati, a cui si sono aggiunti quelli collezionati al simulatore e in galleria del vento grazie alla settimana di pausa dopo Silverstone, la Ferrari ha preferito tornare alla conformazione vista in Spagna, che si adatta meglio a piste come quelle dell’Hungaroring, definita anche una “Montecarlo senza muretti”.
Per capire meglio anche quale dovrà essere l’indirizzo dei prossimi sviluppi che arriveranno fino a fine stagione, Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno testato nelle prime due sessioni di libere degli sviluppi in zone nevralgiche del fondo e dei canali venturi, oltre al sistema di freni usato nel 2023 per risolvere anche il problema del surriscaldamento dei dischi di cui hanno sofferto in Austria. Il madrileno ha siglato il meglio tempo nelle FP1 e mettendosi terzo, alle spalle di Lando Norris e Max Verstappen, nelle FP2. Il monegasco, dopo aver realizzato il terzo crono nelle FP1, ha terminato precocemente la seconda sessione per un errore in uscita di curva 4 che l’ha portato a finire in testacoda e poi nelle barriere.
“Fino a questo punto sono contento della vettura e la giornata di oggi è stata più solida a livello di prestazione rispetto a quelle degli ultimi weekend” ha commentato Charles Leclerc. “Purtroppo, sono finito largo in curva quattro e ho perso la macchina saltando sul cordolo. Per fortuna però non ho fatto troppi danni anche se non ho potuto continuare la sessione. Recupereremo il programma che non siamo riusciti a completare domani nella terza sessione di libere”. Carlos Sainz ha aggiunto che “Nel complesso è stato un venerdì positivo, che è qualcosa di particolarmente importante considerato quanto è complicato questo tracciato in termini di messa a punto. È stato anche significativo, viste le alte temperature che abbiamo trovato, poter provare tutti i tipi di mescola in condizioni così estreme. Abbiamo raccolto molti dati utili e sembra che questo fine settimana siamo in una forma migliore. Tuttavia, è solo venerdì, quindi vediamo come vanno le cose domani”.