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La settimana di pausa dopo la tripletta estiva è finalmente terminata e la Formula 1 è pronta a tornare in pista per il tredicesimo appuntamento stagionale, il penultimo prima della pausa di agosto, il Gran Premio d’Ungheria 2024. L’attività in pista all’Hungaroring è iniziata con la prima delle tre sessioni di prove libere. A dettare il passo nelle FP1 è stato Carlos Sainz, seguito da Max Verstappen e Charles Leclerc.
Due settimane fa abbiamo lasciato la Gran Bretagna con una vittoria, tanto attesa, di Lewis Hamilton e un clima decisamente diverso rispetto a quello dell’Hungaroring. A Silverstone la pioggia si è costantemente alternata a momenti di sereno e con temperature molto più basse rispetto a quelle di Budapest, con un caldo torrido ed un sole che spacca le pietre. Questi cambiamenti, insieme al layout della pista, definita anche una "Montecarlo senza muretti”, potrebbero stravolgere quelli che sono stati gli assetti che abbiamo visto negli ultimi tre appuntamenti. Le caratteristiche di questo tracciato toboga verranno sfruttate al massimo soprattutto dalla Scuderia Ferrari che ha deciso di tornare alla configurazione di vettura che ha debuttato a Barcellona e che avevano momentaneamente bocciato a Silverstone. Grazie alla settimana di pausa, in sede a Maranello hanno messo a punto degli ulteriori sviluppi per risolvere il fenomeno del bouncing con un fondo rivisto nelle zone dei canali venturi e una prova di comparazione con i freni del 2023 rispetto a quelli del 2024 per trovare una soluzione al problema del surriscaldamento.
Ma Ferrari non è l’unica ad avere novità. Infatti, anche Red Bull ha portato degli sviluppi per ritrovare la retta via verso un dominio che manca ormai da diverse gare, mentre gli avversari, McLaren e Mercedes in primis, si stanno avvicinando sempre di più. Nella giornata di ieri Max Verstappen è stato chiaro: la macchina ad inizio anno andava meglio della RB19, ma poi la situazione è cambiata e la RB20 è diventata difficile da guidare, nonostante delle piccole novità arrivate nel corso di questi primi tredici appuntamenti. A complicare ulteriormente la situazione è il fatto che l’olandese è l’unico pilota a trainare il team di Milton Keynes in quanto Sergio Perez è ancora disperso. Il messicano non avrà lo stesso pacchetto di Max Verstappen ma solo parzialmente in quanto la squadra ha preferito anticipare questi sviluppi per evitare di perdere troppo terreno nei confronti degli altri team in classifica costruttori. Inoltre, il tre volte campione del mondo ha testato una nuova configurazione di ala anteriore.
La prima sessione di prove libere è iniziata con tutti i piloti in pista per cercare subito l’assetto perfetto da utilizzare nel proseguo del weekend e di capire la bontà delle novità, come Ferrari con Carlos Sainz che ha utilizzato dei rastrelli e Red Bull con prove comparative con la vecchia e la nuova ala anteriore. Nella prima parte, i team si sono concentrati sulla simulazione passo gara con gomme medie ed hard, per poi passare al time attack in vista delle qualifiche di domani pomeriggio con la mescola più morbida messa a disposizione de Pirelli per questo appuntamento; negli ultimi minuti a disposizione, il lavoro è poi tornato su dei mini long run. A dettare il passo nelle FP1 è stato Carlos Sainz con un tempo di 1:18.713, con circa due decimi di distacco, si trova Max Verstappen, seguito da Charles Leclerc. Quarto tempo per George Russell che precede Zhou Guanyu, Lando Norris, Oscar Piastri, Yuki Tsunoda, Lance Stroll e Lewis Hamilton a chiudere la top 10. Undicesima posizione per Sergio Perez, seguito da Daniel Ricciardo, Fernando Alonso, Alexander Albon, Valtteri Bottas, Logan Sargeant, Pierre Gasly, Esteban Ocon, Kevin Magnussen ed Oliver Bearman che ha svolto la sessione al posto di Nico Hulkenberg in Haas.