F1 GP Ungheria 2023. Risultati FP2. Ferrari di Leclerc la più veloce di tutti

Le FP2 del GP di F1 d'Ungheria rivelano a sorpresa una super Ferrari, con Leclerc primo davanti a Norris e Gasly, in contrapposizione ad una Red Bull in difficoltà nonostante gli aggiornamenti effettuati. Nelle FP2 delle Dopo una sessione di FP1 sonnolenta, in cui l'azione in pista è stata poca a causa di due bandiere rosse per l'errore di Sergio Perez prima e le difficili condizioni della pista per Sainz poi e la pioggia che ha bagnato il tracciato, le FP2 del GP di F1 d'Ungheria sono partite con il sole del pomeriggio che brillava in alto. I piloti si sono lanciati subito nel primo giro, le due Williams le prime a farlo.

Dopo i primi dieci minuti, gli unici a restare fuori sono stati Ferrari, Red Bull e Mercedes: i primi due team hanno mantenuto ai box entrambi i loro piloti mentre Mercedes ha spedito in pista per l'out lap Russell con gomme gialle. Le due Ferrari sono entrate in pista dopo un quarto d'ora dall'inizio della sessione e nel frattempo, le due Williams sono state le prime a montare le Soft, dando così un primo crono con cui confrontarsi.

McLaren ha iniziato a soffrire di saltellamenti sulla vettura di Lando Norris mentre la Red Bull di Verstappen è entrata in pista per il suo primo giro cronometrato dopo venti minuti. La vettura dell'olandese sembra nervosa ma riesce a piazzarsi, grazie alle gomme Soft, alle spalle delle due Williams, prima e seconda. Un risultato che si rivela inaspettato, considerando che il più veloce di tutti è Albon, con gomma Media. Leclerc, dopo quasi mezz'ora, ha chiesto al box più ala ed è rientrato, raggiungendo Sainz, a sua volta fermo.

Mentre ci siamo vicinati a metà della sessopme hanno brillato per le prestazioni su gomma rossa, oltre la Williams, Hulkenberg con la Haas e soprattutto l'AlphaTauri di Tsunoda, dimostrando l'alto livello prestazionali sulla Soft sulla pista ungherese. Si è migliorato Verstappen, sempre su gomma Soft, ma è rimasto al terzo tempo alle spalle di Tsunoda e Hulkenberg, in quest'ordine. Si è unito al gruppetto con le morbide anche Alonso, che è riuscito a piazzare la sua Aston Martin in terza posizione davanti a Red Bull,

A 31 minuti dalla fine della sessione c'è stata la possibilità di unsafe release al rientro dei box per Tsunoda, con Ocon che ha detto al proprio box di avere quasi avuto un contatto con i nipponico mentre Norris si è assicurato il giro più veloce davanti a Tsunda e Ocon, tutti con gomma rossa. Il ritorno di Daniel Ricciardo non ha sortito le stesse prestazioni di Tsunoda ma comunque gli ha garantito una decima posizione a metà sessione, quando Perez è rimasto quindicesimo nonostante avesse montato la gomma rossa. Charles Leclerc è tornato in pista a ventisei minuti dalla fine delle PL1 per risalire dalla diciottesima posizione mentre è rimasto ai box ancora un po' Carlos Sainz, diciassettesimo mentre in testa c'è ancora l'ottima McLaren di Norris davanti all'Alpine di Gasly e all'AlphaTauri di Tsunoda. Il monegasco ha poi risposto con il giro più veloce di tutti mentre Sainz si è trovato a fare un out lap molto lento rispetto al compagno di squadra e lo spagnolo ha concluso il suo primo giro cronometrato dal ritorno in pista in decima posizione da diciottesimo, rimanendo dieci giri indietro rispetto a Leclerc.

Parlando del monegasco, ancora in prima posizione ha deciso di tornare in pit nell'ultimo quarto d'ora, rientrato in pista negli ultimi minuti, mentre Perez ha portato a termine il suo giro ma non è riuscito ad andare con Red Bull oltre una deludente diciottesima piazza. Il pilota che ha stupito maggiormente è stato Norris, secondo alle spalle di Leclerc negli ultimi dieci minuti della seconda sessione di prove libere. Se il tempo cronometrato di per sè è già stato raggiunto anche da altri piloti, quello che ha impressionato del pilota McLaren è stata la sua costanza in entrambe le sessioni mentre il numero 1 delle FP1, George Russell, a cinque minuti è ultimo in classifica e ai box per poi rientrare negli ultimi tre minuti. Alfa Romeo ha portato a termine un long-run eccezionale, Ferrari ha concluso come più veloce delle FP2 mentre Red Bull, nonostante gli aggiornamenti portati anche qui in Ungheria, si è dimostrata sbilanciata e in difficoltà sia su giro secco che nel long-run.