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Il GP d'Ungheria 2023 ha visto la propria griglia decisa dal nuovo format di qualifiche di F1. La parola chiave per Ferrari però è: "delusione". Dopo essersi assicurato la prima posizione delle FP2 mentre Red Bull risparmiava set per le qualifiche e la gara e Mercedes annaspava, Leclerc ha visto il sogno infrangersi e rivelarsi una fragile illusione, arrivando solo sesto. Peggio Sainz, undicesimo ed escluso dal Q3 per 2 decimi di secondo.
"Nel secondo tentativo del Q2 ho messo tutto insieme - ha detto Leclerc a Sky Sport -. L'ultimo settore è stato meno buono, ho perso qualcosa con uno snap al posteriore. Probabilmente avrei potuto avere un paio di posizioni in più in griglia di partenza ma la verità è che stiamo faticando parecchio con la performance".
"McLaren ha fatto uno passo avanti importante che non si limita solo nelle curve veloci come pensavamo dopo Silverstone. Dobbiamo lavorare molto e sperare negli aggiornamenti che arriveranno per poter lottare con loro. E il nuovo format di qualifica invece non avrà un'influenza sulla gara perchè siamo tutti sullo stesso piano, è uguale per tutti".
"Nelle simulazioni di passo il degrado non era male, - ha concluso il monegasco - ma il passo era così così. Facendo un buon lavoro in termini di gestione gomme comunque tutto è possibile. Quello sarà decisivo su questa pista".
Anche Sainz è deluso, per aver mancato il Q3 per soli due millesimi. "Abbiamo pagato le Medie, con cui non mi sono trovato a mio agio per tutto il weekend, peggio che con le Hard nel primo settore, - ha rivelato. - Oggi poi c'era anche il vento e il nostro bilanciamento non è il massimo con queste curve lunghe. Inoltre i rivali sono cresciuti moltissimo e noi dobbiamo migliorarci: sarà spesso così tirata, quest'anno".