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Nelle qualifiche del Gran Premio di Ungheria, Lewis Hamilton ha replicato alle polemiche di queste due settimane conquistando la 101° pole position in Formula 1 con un giro perfetto. La Mercedes è tornata a dettare legge come l’anno scorso con Valtteri Bottas che le fa piazzare il secondo uno-due stagionale nelle prove ufficiali.
In difficoltà la Red Bull con Max Verstappen il grande favorito della vigilia, che non solo ha perso il duello con Hamilton ma scatterà in seconda fila con Sergio Perez. Passo indietro rispetto a Silverstone ed alle Fp3 per la Ferrari con Charles Leclerc soltanto 7°, e Carlos Sainz 15° che è finito a muro nell’ultima curva in Q2.
Partiamo con l’analisi delle qualifiche dal primo settore. La Mercedes nonostante la Red Bull abbia sfruttato al massimo il motore Honda rispetto a Venerdì, conferma la superiorità nei rettilinei di Silverstone, con Verstappen che accusa due decimi da Hamilton e Bottas. Invece Leclerc non migliorando il T1 del primo tentativo inizia subito in salita il suo giro.
Hamilton facendo la differenza nella parte centrale e guadagnando due decimi a Bottas, mette al sicuro la pole, mentre Verstappen conferma di non avere il feeling con la Red Bull delle ultime gare, perdendo terreno dalle Mercedes anche nel 2° settore. Norris, e Leclerc che nel T2 recuperno a tre decimi a Perez, provano a tornare in lotta per la seconda fila.
Hamilton guadagnando un altro decimo a Bottas fa la 8° pole a Budapest superando Schumacher, mentre Bottas perdendo un decimo da Verstappen difende la prima fila e l’uno-due della Mercedes. Perez che ha preso la bandiera a scacchi e non ha potuto fare il secondo giro con le soft, grazie al T3 del primo tentativo conquista la 2° fila. Leclerc non si ripete sui livelli del 2° settore, e per un decimo non solo non centra la 4° posizione come a Silverstone, ma finisce dietro anche a Gasly e Norris.