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Miglior prestazione per Valtteri Bottas nella terza sessione di prove libere del Gran Premio d'Ungheria 2020 di Formula 1: 1'15"437 è il crono colto dal finlandese della Mercedes. La Stella a tre punte totalizza una doppietta, grazie al secondo posto di Lewis Hamilton, al top nelle FP1 di ieri mattina. Ma pure la Racing Point, che sfrutta i motori Mercedes, sorride con Sergio Perez, terzo e sprezzante nonostante le polemiche che divampano sulla RP20, oggetto di un richiamo formale da parte della Renault. E la Mercedes ha suonato la carica sin dal venerdì, mostrando una forma invidiabile sul giro secco con Hamilton. Ma il dato inquietante per gli avversari è che l'inglese nelle FP1 sull'asciutto ha colto il suo miglior tempo con le hard. Merito del DAS, che consente ai piloti di portare le gomme nella finestra di utilizzo ideale anche nel caso in cui le temperature siano contenute.
Le condizioni della pista stamani non erano ottimali: complici le piogge di ieri, il tracciato ad inizio FP3 era poco gommato. E a peggiorare le cose ha pensato anche l'olio finito sull'asfalto durante la gara di Formula 3, che è stato aspirato prima dell'inizio della sessione da alcuni solerti commissari. Il maltempo deve aver avuto paura di essere eclissato dai piloti, e ha prontamente deciso di mettere i bastoni tra le ruote dei team: ad inizio FP3, ha cominciato a piovviginare. Raikkonen, pure con qualche sbavatura, ha completato un giro - lento, però - con le rosse, ma il resto dei piloti ha deciso di rimanere inizialmente ai box. L'attività in pista è aumentata dopo una ventina di minuti, e i team hanno così potuto raccogliere dati utili dopo un venerdì azzoppato dal maltempo.
Quarta posizione per Charles Leclerc: il monegasco della Ferrari ha preceduto Lance Stroll, della Racing Point, e l'olandese della Red Bull, Max Verstappen. Per la Ferrari l'Hungaroring rappresenta un banco di prova molto importante per capire l'efficacia del pacchetto di aggiornamenti apportati alla SF1000 già proposta in Stiria. Il doppio ritiro della scorsa settimana non ha permesso alla Rossa di raccogliere dati utili, e il lavoro nelle libere in terra magiara è stato giocoforza assai intenso. I segnali sembrano incoraggianti, con un miglioramento del passo gara. Sul giro secco, sembrerebbe che sull'asciutto la Rossa possa essere un passo indietro rispetto alla minacciosa Racing Point, con Perez decisamente in palla. Ma ormai la competitività delle pantere rosa non è più una novità. E se ieri Vettel aveva sfruttato a suo favore la delicatezza nel gestire la SF1000 sul bagnato, oggi Leclerc gli ha rifilato sei decimi.
La Red Bull, visti i capricci della RB16 di ieri, ha violato il coprifuoco per lavorare alla monoposto, giocandosi uno dei due jolly previsti dal regolamento. Lavoro incessante per il team di Milton Keynes dopo che Verstappen e Albon, in difficoltà nelle libere, si erano lamentati del comportamento della vettura. Ma la Red Bull non è subito scesa in pista nelle FP3, preferendo aspettare che il meteo migliorasse. Verstappen si è subito fatto vedere con le medie, cogliendo un ottimo crono a sfavore di mescola rispetto agli avversari. La troppa foga nel cercare la prestazione ha però tradito l'olandese, finito in testacoda poco dopo. Questo mentre Albon, con una monoposto in configurazione diversa rispetto al compagno, si lamentava di vibrazioni. C'è maggior prestazione, ma la vettura sembra ancora nervosa.
Settimo è Lando Norris, della McLaren, davanti al tedesco della Ferrari, Sebastian Vettel. Completano la top ten Pierre Gasly, dell'Alpha Tauri; e Daniel Ricciardo, della Renault. Undicesimo è lo spagnolo della McLaren, Carlos Sainz,davanti ad Alexander Albon, della Red Bull, e al compagno di squadra, Esteban Ocon. Quattordicesima posizione per un convincente George Russell; l'inglese della Williams si è messo alle spalle i due piloti della Haas, Romain Grosjean e Kevin Magnussen, e il russo di casa Alpha Tauri, Daniil Kvyat. Notte fonda in casa Alfa Romeo Racing, con Antonio Giovinazzi e Kimi Raikkonen diciottesimo e diciannovesimo, rispettivamente; chiude la classifica Nicholas Latifi, della Williams.