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«La macchina onestamente è stata incredibile per tutta la giornata: abbiamo fatto un bel progresso rispetto a ieri, è stato un piacere guidare la vettura» sorride Sebastian Vettel, alla terza pole position in carriera all'Hungaroring. Ne ha ben donde: su una pista, come quella magiara, su cui sorpassare è tutt'altro che agevole, la partenza al palo vale oro.
E il feeling con l'Ungheria di Vettel c'è, eccome: «Mi piace molto questa pista - spiega Vettel - la monoposto era fantastica, il sole splendeva e c'erano tantissime persone sugli spalti: questa è l'essenza delle corse. La parte migliore, ovviamente, è riuscire ad andare così forte. È stato incredibile, vedremo come andrà domani».
Chiaramente le ultime gare non sono andate come avremmo voluto, ma ora non conta nulla. Siamo qui, cerchiamo di fare il nostro meglio e passo dopo passo abbiamo raggiunto un ottimo livello come team
Il bilanciamento perfetto della SF70H, frutto degli sforzi dei tecnici dopo un venerdì deludente, ha fatto la differenza. «Stiamo lavorando sodo - puntualizza Vettel -; chiaramente le ultime gare non sono andate come avremmo voluto, ma ora non conta nulla. Siamo qui, cerchiamo di fare il nostro meglio e passo dopo passo abbiamo raggiunto un ottimo livello come team».
«Dobbiamo ricordare dove eravamo dodici mesi fa - aggiunge -. Molto importante è anche il sostegno delle tante persone che credono in noi. Come detto, l'obiettivo principale e il compito più duro è vincere domani. Siamo partiti nel modo migliore, però». Oltre alla prima pole in Ungheria della Rossa da 12 anni a questa parte - l'ultima era stata colta da Michael Schumacher nel 2005 -, la Ferrari segna una doppietta in qualifica, con il secondo posto di Kimi Raikkonen.
Un po' di delusione per Raikkonen c'è: «A dire il vero non è andata troppo bene; l'inizio e la fine del mio tentativo lanciato sono stati buoni, ma ho avuto un'esitazione nel settore centrale che mi ha fatto perdere diverso tempo. Il giro è stato comunque discreto, sufficiente per il secondo posto. C'è un po' di delusione, perché sentivo che la pole sarebbe potuta essere alla mia portata, ma non ce l'ho fatta».
C'è un po' di delusione, perché sentivo che la pole sarebbe potuta essere alla mia portata, ma non ce l'ho fatta
«Sebbene questa pista si adatti bene alla Ferrari, ieri non è stata una giornata facile. Quest'oggi siamo contenti di come sono andate le cose e della guidabilità della monoposto. Domani, però, la gara sarà lunga». Una prova di forza della Rossa sarebbe certamente il miglior modo di concludere il lavoro prima della pausa estiva.