Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
«È stato un casino»: questa la sintesi - in italiano - delle qualifiche del pilota della Ferrari, Sebastian Vettel, quinto al via nel Gran Premio di Ungheria di domani. «Già all’inizio delle qualifiche è stato complicato passare il turno. Alla fine la macchina era più performante ma purtroppo sono rimasto bloccato nel traffico all’ultimo giro e non sono riuscito a completarlo», spiega Vettel, che ha visto vanificare il suo ultimo tentativo lanciato per via del lungo di Fernando Alonso.
Vettel è persuaso del fatto che la sua SF16-H avrebbe potuto permettergli di cogliere risultati migliori: «La vettura sarebbe stata in grado di ambire alla top three», puntualizza il quattro volte campione del mondo, che punzecchia Jenson Button. «Avevo guadagnato mezzo secondo nell’ultimo giro, ma Jenson non mi ha lasciato strada; dovrò discuterne con lui», spiega il tedesco della Ferrari.
Quali, dunque, gli obiettivi per la gara? «Speriamo di partire bene domani, e di continuare così - racconta Vettel - La gara è lunga, e possono succedere molte cose; il ritmo c’è, specie sul passo gara. Dovrebbe fare molto caldo, e queste condizioni potrebbero avantaggiarci». Il passo gara mostrato dalla Ferrari, in effetti, sembrerebbe incoraggiante.
È andata decisamente peggio al compagno di squadra di Vettel, Kimi Raikkonen, out alla Q2. Il pilota finlandese, che scatterà quattordicesimo, ha effettuato per motivi di tempo un tentativo in meno rispetto ai rivali, e l'unico giro colto non è stato sufficientemente veloce da permettergli di passare il turno.
La pista si stava asciugando, e diventava sempre più veloce con il passare del tempo. Purtroppo non siamo passati, ma i ragazzi del team hanno lavorato bene
«La pista si stava asciugando, e diventava sempre più veloce con il passare del tempo. Purtroppo non siamo passati, ma i ragazzi del team hanno lavorato bene», spiega Raikkonen. «Sotto la pioggia, la macchina andava bene; è un peccato, siamo lontani rispetto alla posizione che ci competerebbe, ma a volte va così. Il mio giro evidentemente non è stato abbastanza buono, ci sono stati alcuni momenti difficili», conclude il campione del mondo 2007.