F1, Gp Ungheria 2016, FP3: Rosberg davanti a tutti

F1, Gp Ungheria 2016, FP3: Rosberg davanti a tutti
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Miglior prestazione per Nico Rosberg nella terza sessione di prove libere del Gran Premio d'Ungheria, davanti a Max Verstappen e a Daniel Ricciardo
23 luglio 2016

L'Hungaroring, caratterizzato da tortuose curve e basse velocità di percorrenza, richiede un carico aerodinamico elevato, un ottimo bilanciamento della monoposto e grip meccanico generato dagli pneumatici, particolarmente sollecitati da forze laterali e dalle frenate. Questa pista viene spesso definita dai piloti la "Monaco senza muretti", viste le similitudini con il circuito monegasco, specie nel secondo settore, il più guidato, in cui è fondamentale trovare il ritmo giusto per poter affrontare l'incalzante successione di curve che si parano davanti ai piloti. Nella mattina di oggi ad interpretare meglio l'Hungaroring, circuito presente nel calendario di Formula 1 dal 1986, è stato Nico Rosberg, autore del miglior tempo nella terza sessione di prove libere del Gran Premio d'Ungheria. 1'20"243 è il crono colto dal pilota tedesco della Mercedes. Nico Rosberg, il cui contratto con la Mercedes, è notizia di ieri, è stato rinnovato nella giornata di ieri fino al termine della stagione 2016, in Ungheria non ha mai vinto e ha colto una sola pole position, nel 2014.

La Red Bull, però, suona la carica, almeno con Max Verstappen, secondo. Verstappen ha mostrato ancora una volta il suo talento cristallino, arrivando a soli 2 millesimi dal tempo di Rosberg; staccato di cinque decimi dalla vetta è invece il compagno di squadra di Verstappen, Daniel Ricciardo. La Red Bull a Monaco aveva decisamente ben figurato; per questo la scuderia di Milton Keynes si è approcciata al weekend di gara magiaro con grande fiducia, visto che l'Hungaroring è il circuito che forse più si avvicina a quello monegasco. La speranza di poter fare meglio della Mercedes, però, nella giornata di ieri sembra essere vana: i distacchi rimediati erano decisamente più elevati del previsto. Nella giornata di oggi, invece, complice probabilmente l'aumento della temperatura dell'asfalto - si sono superati i 50 gradi-, la RB12 ha ben figurato, specialmente nel secondo settore, il più guidato, in cui il bilanciamento impeccabile della vettura incide sulle prestazioni. 

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Quarta posizione per Lewis Hamilton, protagonista di un incidente nel corso delle FP2 di ieri: il pilota inglese è impattato contro le barriere con il fianco sinistro della sua W07 Hybrid dopo aver perso il controllo della vettura in curva 11. Il campione del mondo in carica ha quindi perso del tempo prezioso per lavorare in particolare sui long run, la tipica incombenza del pomeriggio di venerdì. Hamilton è sempre decisamente competitivo all'Hungaroring. Il pilota britannico ha infatti colto il maggior numero di vittorie in terra magiara, quattro; un record che condivide con Michael Schumacher. Sono inoltre cinque le pole position ottenute dal campione del mondo in carica su questo circuito. Negli ultimi anni, però, le cose non sono andate per il verso giusto: l'Hungaroring, infatti, è l'unico circuito su cui la Mercedes non ha trionfato nell'era del V6 ibrido. A vincere nel 2014 fu Ricciardo; lo scorso anno, invece, fu la volta di Vettel. Le carte per riuscire a rimediare a questa mancanza ci sono tutte. 

Seguono i due aflieri della Ferrari: quinta posizione per Kimi Raikkonen, che ha preceduto il compagno, Sebastian Vettel, di oltre tre decimi. Raikkonen è apparso decisamente in buona forma all'Hungaroring, circuito su cui ha spesso ben figurato: il pilota finlandese è l'alfiere in attività ad aver totalizzato il maggior numero di podi - sette - in terra magiara. La Ferrari cercherà di insidiare la Red Bull per il ruolo di best-of-the-rest: non sarà facile, specie in qualifica. Il tallone d'Achille della SF16-H, infatti, è il ritmo sul giro secco; non sarà facile per Vettel e Raikkonen tenersi dietro i due torelli della Red Bull nel pomeriggio di oggi, per poi sfruttare il passo gara della SF16-H, apparso buono.

Settima posizione per l'alfiere della McLaren, Fernando Alonso, che serba dolci ricordi dell'Ungheria: la sua prima vittoria in Formula 1 arrivò proprio all'Hungaroring, nell'ormai lontano 2003. L'asturiano ha preceduto il pilota della Williams, Valtteri Bottas, sulla cui FW38 è stato montato il nuovo fondo piatto portato in terra magiara. Chiudono la top ten Sergio Perez, della Force India, e Jolyon Palmer, della Renault, ottimo decimo. Undicesima posizione per il pilota della Williams, Felipe Massa, vittima nel 2009 all'Hungaroring del grave incidente che lo costrinse a saltare il resto della stagione.

Segue il compagno di squadra di Palmer, Kevin Magnussen, che ha preceduto l'alfiere della McLaren, Jenson Button, che qui colse la sua prima vittoria in carriera, nel 2006 per la Honda. Quattordicesima e quindicesima posizione, rispettivamente, per i due piloti della Haas Racing, Esteban Gutierrez e Romain Grosjean. Indietro le Toro Rosso: Daniil Kvyat è sedicesimo, mentre Carlos Sainz diciottesimo. A separarli la Force India di un Nico Hulkenberg in ambasce. Chiudono lo schieramento i due alfieri della Sauber, Felipe Nasr e Marcus Ericsson, e i due piloti della Manor, Pascal Wehrlein e Rio Haryanto.

 

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