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Ieri in conferenza stampa aveva confessato di nutrire la speranza di battere i due alfieri della Mercedes, e ci è riuscito. Sebastian Vettel ha vinto per la prima volta in carriera il Gran Premio di Ungheria, raggiungendo così Ayrton Senna nella classifica dei piloti più vincenti di tutti i tempi, con 41 successi all'attivo. Vettel - che ha dedicato commosso la vittoria a Jules Bianchi - ha conquistato con una partenza fantastica la testa della corsa, affiancandosi subito ad Hamilton all'esterno e staccando all'ultimo alla prima curva, riuscendo ad avere il meglio sull'anglocaraibico. Vettel, apparso raggiante sul podio, ha poi gestito magistralmente la gara, anche dopo la ripartenza della competizione dopo la Safety Car causata dall'incidente di Nico Hulkenberg.
Se Vettel sorride, non si può dire lo stesso dello sfortunato Kimi Raikkonen, vittima di una massiccia perdita di potenza nell'ultima fase di gara. La MGU-K della SF15-T del pilota finlandese ha smesso di funzionare, e Raikkonen non è riuscito a tenere il passo della concorrenza. Il team ha cercato di riavviare il sistema ai box, ma non è servito a nulla: Raikkonen si è dovuto ritirare. Peccato, perché Raikkonen è stato autore di una partenza straordinaria, scattando all'esterno e beffando sia Rosberg che Hamilton.
Due Red Bull a podio
Il resto del podio, a sorpresa, è costituito dai due alfieri della Red Bull, Daniil Kvyat e Daniel Ricciardo. I due, autori di una buona gara, sono riusciti ad avere la meglio sulla concorrenza in una corsa estremamente movimentata e decisamente divertente. Ricciardo è stato protagonista di una strenua lotta con Hamilton; l'anglocaraibico è rovinato sull'australiano, danneggiando la propria ala anteriore e rovinando così la propria corsa.
Ricciardo ha poi approfittato dei problemi di Raikkonen per sopravanzarlo, e si è lanciato all'inseguimento di Rosberg, per la seconda posizione. I due sono arrivati al contatto, e Rosberg ha rimediato una foratura, che lo ha fatto scivolare nella parte bassa della top ten. Ricciardo è stato costretto a sostituire l'ala anteriore, cedendo il secondo gradino del podio a Kvyat, che era stato lesto ad approfittare della bagarre davanti a lui per sopravanzare Bottas. Si tratta dal primo podio in Formula 1 per il pilota russo.
McLaren a punti, male le Mercedes
Ad un passo dal podio è giunto il giovanissimo rookie olandese della Toro Rosso, Max Verstappen, arrivato quarto al traguardo. Degno di nota è il quinto posto colto da Fernando Alonso, autore di un'ottima gara al volante della sua MP4-30. Quello di oggi è stato un Gran Premio positivo per la McLaren-Honda, che ha portato entrambi i piloti a punti: Jenson Button, infatti, ha ottenuto la nona posizione.
Giornata nera in casa Mercedes: Lewis Hamilton e Nico Rosberg, infatti, si sono dovuti accontentare del sesto e dell'ottavo posto in gara, rispettivamente. Dopo una pessima partenza, i due sono stati protagonisti dei sopraccitati contatti di gara con Ricciardo, che li hanno fatti precipitare in classifica. Ad Hamilton è stato anche comminato un drive through per la sua manovra. Rosberg, prima della foratura, sperava sicuramente di sopravanzare il rivale in classifica piloti, ma le cose sono andate diversamente. Appare anche curiosa - ed errata - la scelta di optare per le meno performanti P Zero White Medium per l'ultimo stint del tedesco. Tra loro troviamo l'alfiere della Lotus Romain Grosjean. Chiude la top ten il pilota della Sauber, Marcus Ericsson.
Fuori dai punti i due brasiliani in lizza, l'alfiere della Sauber, Felipe Nasr, e il pilota della Williams, Felipe Massa; il compagno di squadra del paulista, Valtteri Bottas; Pastor Maldonado, della Lotus; e Roberto Merhi e Will Stevens, della Manor. Ritiro per Nico Hulkenberg, vittima del cedimento strutturale dell’ala anteriore della sua VJM08 in curva 1 a venti giri dalla fine del Gran Premio; il pilota tedesco è finito a muro, per fortuna senza nessuna conseguenza. Per agevolare le operazioni di pulizia della pista dai detriti, è entrata in pista la Safety Car. Out anche Carlos Sainz, fermato da un inconveniente tecnico occorso alla sua STR10, e l'alfiere della Force India, Sergio Perez.
I piloti del Circus si prendono ora una meritata vacanza: il prossimo appuntamento in calendario, infatti, è il Gran Premio del Belgio, il 23 agosto.
F1 - Gp Ungheria 2015 - Risultati - 26/07/15
1 Sebastian Vettel Ferrari SF15-T 1.46'09''985 69
2 Daniil Kvyat Red Bull RB11 1.46'25''685 69
3 Daniel Ricciardo Red Bull RB11 - 69
4 Max Verstappen Toro Rosso STR10 - 69
5 Fernando Alonso McLaren MP4-30 - 69
6 Lewis Hamilton Mercedes F1 W06 Hybrid - 69
7 Romain Grosjean Lotus E23 Hybrid - 69
8 Nico Rosberg Mercedes F1 W06 Hybrid - 69
9 Jenson Button McLaren MP4-30 - 69
10 Marcus Ericsson Sauber C34 - 69
11 Luiz Felipe Nasr Sauber C34 - 69
12 Felipe Massa Williams FW37 - 69
13 Valtteri Bottas Williams FW37 - 69
14 Pastor Maldonado Lotus E23 Hybrid - 69
15 Roberto Merhi Marussia MR03B - 67
16 Will Stevens Marussia MR03B - 65
Carlos Sainz Jr. Toro Rosso STR10 - 60
Kimi Räikkönen Ferrari SF15-T - 55
Sergio Pérez Force India VJM08 - 53
Nico Hülkenberg Force India VJM08 - 41
La corsa minuto per minuto
15.52
Sebastian Vettel vince il Gran Premio d'Ungheria!
15.51
Non verrà comminata nessuna penalità a Rosberg e a Ricciardo per il loro contatto.
15.50
Ricciardo continua a spingere.
15.49
Sorpasso di Hamilton ai danni di Grosjean.
15.49
Anche il contatto tra Ricciardo e Rosberg è sotto inchiesta.
15.48
Hamilton è alle calcagna di Grosjean.
15.47
Ricciardo è riuscito a mantenere la terza posizione.
15.46
10 secondi di penalità per Kvyat.
15.45
Ala anteriore sostituita per Ricciardo.
15.44
Ricciardo e Rosberg, nella loro lotta serrata, sono arrivati al contatto, e Rosberg ha forato la posteriore sinistra. Gara compromessa per il tedesco.
15.42
I primi tre sono racchiusi in due secondi.
15.41
Kvyat e Hamilton sono sotto inchiesta per aver sfruttato i limiti di gara durante la loro battaglia.
15.40
Hamilton rientra in zona punti superando Sainz.
15.39
Problemi anche per Sainz.
15.38
Lungo di Rosberg! Ora Ricciardo è vicinissimo.
15.36
Kvyat, ora a 2,4 secondi da Ricciardo, sembra volersi buttare nella mischia.
15.35
Ricciardo, forte delle sue P Zero Yellow Soft, è vicinissimo a Rosberg. Button sorpassa Sainz per l'ottava posizione.
15.34
Drive through per Maldonado.
15.33
Lotta tutta spagnola tra Sainz e Alonso; il più esperto Fernando ha la meglio. Drive through per Verstappen per eccesso di velocità in pitlane. Ritiro per lo sfortunato Raikkonen.
15.32
Rosberg è a 9 decimi da Vettel, e Ricciardo e è ad un secondo da Rosberg.
15.31
Ricciardo si sta avvicinando al duo tedesco Vettel-Rosberg.
15.30
Arriva anche il drive through per Hamilton, reo di aver causato la collisione con Ricciardo.
15.30
Rosberg è a cinque decimi da Vettel.
15.29
Raikkonen è riuscito a ripartire, dopo il reset del propulsore.
15.28
Sosta per Raikkonen; dopo aver montato le gomme, il pilota finlandese è fermo ai box.
15.27
Ricciardo gira più veloce di Vettel e Rosberg al momento.
15.26
Rosberg si trova a 1,2 secondi da Vettel. Hamilton rientra ai box per sostituire l'ala amteriore.
15.24
Kvyat ha approfittato della bagarre tra Hamilton, Ricciardo e Bottas per conquistare la quinta posizione. Ricciardo, nel frattempo, ha sorpassato Raikkonen.
15.23
Foratura della posteriore destra per Bottas; Hamilton, invece, ha danneggiato l'ala anteriore.
15.22
Sorpasso di Rosberg ai danni di Raikkonen. Ricciardo, dopo un lungo e un contatto con Hamilton, lo ha sopravanzato.
15.21
La Safety Car rientrerà alla fine di questo giro.
15.19
L'ingegnere di pista esorta Rosberg ad andare a caccia della vittoria.
15.18
Sosta per Perez.
15.15
Raikkonen non disporrà della MGU-K per il resto della gara.
15.14
La Safety Car porta i piloti in pitlane.
15.12
Strategia curiosa per Rosberg, che ha scelto le P Zero White Medium per il suo ultimo stint.
15.11
I replay ci mostrano il cedimento strutturale in frenata dell'ala anteriore di Hulkenberg.
15.10
Sosta anche per Vettel e Raikkonen. I due hanno optato per pneumatici P Zero White Medium. Entra anche la Safety Car.
15.09
In molti hanno approfittato della Virtual Safety Car per rientrare ai box. Hulkenberg è impattato contro le barriere senza ala anteriore.
15.08
Impatto violento di Hulkenberg contro le barriere! Rosberg rientra ai box, così come Hamilton.
15.07
La MGU-K della SF15-T del finlandese non sta funzionando a dovere, e Raikkonen ha perso tre secondi in un giro.
15.06
Problemi in casa Ferrari: Raikkonen lamenta un calo di potenza.
15.05
Il distacco di Hamilton nei confronti di Rosberg ammonta attualmente a 6,7 secondi.
15.04
Lotta serrata tra Hulkenberg e Kvyat per la settima posizione.
15.03
Sosta anche per Bottas: il pilota filandese ha montato pneumatici P Zero White Medium ed è rientrato in sesta posizione.
15.02
Hamilton si fa strada nel traffico effettuando dei doppiaggi.
15.01
Via radio, Alonso viene comunicato che uno degli pneumatici appena tolti era forato.
15.00
Sosta per Alonso e Sainz. Fernando è rientrato in decima posizione, dopo aver montato gomme P Zero White Medium.
14.59
Rosberg, su gomme medie, ha un passo peggiore rispetto a Ricciardo, che monta gli stessi pneumatici.
14.57
A metà gara, questa è la top ten: Vettel, Raikkonen, Rosberg, Hamilton, Ricciardo, Bottas, Hulkenberg, Verstappen, Alonso e Sainz.
14.56
Sosta anche per Kvyat: il russo ha scelto gomme P Zero Yellow Soft ed è rientrato in tredicesima posizione.
14.55
Pit stop per Nasr: il pilota brasiliano ha montato pneumatici P Zero White Medium ed è rientrato in diciottesima posizione.
14.54
Il gap tra Vettel e Raikkonen, invece, ammonta a 7 secondi.
14.53
Hamilton, grazie alle più performanti P Zero Yellow Soft, continua ad avvicinarsi a Rosberg.
14.51
Hamilton ha già guadagnato 1,2 secondi su Rosberg.
14.49
Verstappen è all'inseguimento di Kvyat.
14.48
Finalmente arriva il sorpasso di Hamilton su Ricciardo. Ora l'inglese si trova a 16 secondi dal compagno di squadra, Rosberg.
14.47
Massa sta per essere doppiato dalle Ferrari, mentre Hamilton impazzisce alle spalle di Ricciardo.
14.45
Vettel sta aumentando il suo vantaggio nei confronti di Raikkonen, ora a 6,9 secondi.
14.44
Cinque secondi di penalità per unsafe release ai danni di Grosjean.
14.43
Vettel gode di un vantaggio di 5,6 secondi nei confronti di Raikkonen e di 14 secondi rispetto a Rosberg.
14.42
Lungo di Hamilton.
14.41
Drive through per Maldonado a seguito del contatto con Perez.
14.40
Hamilton è alle calcagna di Ricciardo.
14.39
Pit stop per Raikkonen: il finlandese è rientrato in seconda posizione, dopo aver montato pneumatici P Zero Yellow Soft.
14.38
Si ferma anche Ricciardo; l'australiano ha montato gomme P Zero White Medium, ed è rientrato davanti ad Hamilton.
14.38
Sosta per Vettel; il tedesco è rientrato in seconda posizione, dopo aver montato pneumatici P Zero Yellow Soft.
14.37
Strategia diversificata per i due alfieri della Mercedes: Rosberg ha infatti montato gomme P Zero White Medium. Il tedesco si trova in quarta posizione.
14.36
L'inglese ha optato per le P Zero Yellow Soft, ed è rientrato quinto. Sosta anche per Rosberg.
14.35
Sosta per Hamilton, mentre Perez e Maldonado arrivano al contatto.
14.34
Raikkonen ha perso in curva 7 la camera posta sull'ala anteriore, senza particolari conseguenze sulle prestazioni.
14.33
Dopo 18 giri, ecco i primi dieci: Vettel, Raikkonen, Rosberg, Ricciardo, Hamilton, Bottas, Hulkenberg, Kvyat, Maldonado e Perez.
14.32
Con il cambiamento delle condizioni climatiche, sembra che molti abbiano optato per una strategia a tre soste.
14.31
Kvyat su Maldonado per la nona posizione.
14.30
Giro veloce per Hamilton; il pilota britannico si trova in quinta posizione.
14.29
Sosta per Hulkenberg: il pilota tedesco ha optato per pneumatici P Zero Yellow Soft. Pit stop anche per Alonso e Sainz.
14.28
Il paulista ha scontato la sua penalità e ha montato gomme P Zero White Medium.
14.27
Massa rientra ai box, così come Verstappen, Button, Grosjean e Nasr.
14.26
Il pilota finlandese ha optato per le P Zero Yellow Soft ed è rientrato in sedicesima posizione. Kvyat, dopo aver montato P Zero White Medium, è diciottesimo.
14.25
Bene Ricciardo, autore di un sorpasso ai danni di Bottas, per la quarta posizione. Bottas rientra ai box, così come Kvyat.
14.24
Scintillante sorpasso per Hamilton ai danni di Perez; l'anglocaraibico è ora ottavo, a 30 secondi dal leader della corsa, Vettel.
14.23
Hamilton è stato avvisato via radio della temperatura critica dei freni anteriori, tallone d'Achille della W06 Hybrid.
14.22
Giro molto lento per Rosberg, che appare in difficoltà.
14.21
Hamilton si trova ora a 4 decimi da Perez.
14.19
Ricciardo ha superato Kvyat per la quinta posizione. Anche Hamilton riesce finalmente a sopravanzare Massa, con una certa forza.
14.17
Ricciardo su Kvyat per la sesta posizione.
14.16
Più avanti, il compagno di squadra di Hamilton, Rosberg, si trova in terza posizione, a 4,7 secondi dalla vetta e a 2,6 secondi da Raikkonen.
14.15
Sosta per Merhi. Hamilton, nel frattempo, continua il suo attacco disperato nei confronti di Massa.
14.14
A Kvyat viene detto via radio di non ostacolare Ricciardo, che lo segue. La reazione del russo, comprensibilmente, non è delle migliori.
14.12
I replay ci mostrano un contatto tra Bottas e Ricciardo in partenza.
14.11
Vettel ha colto il giro più veloce in gara, mentre a Massa viene comminata una penalità di cinque secondi per l'effrazione in partenza.
14.10
Hamilton è alle calcagna di Massa.
14.09
Dopo due giri, ecco la top ten: Vettel, Raikkonen, Rosberg, Bottas, Kvyat, Hulkenberg, Ricciardo, Perez, Massa e Hamilton.
14.07
Partenza pessima per Hamilton: l'inglese, dopo aver perso la testa della corsa, è finito nella ghiaia. L'anglocaraibico è ora in decima posizione.
14.05
Grande partenza per Sebastian Vettel! Il tedesco è al comando. Secondo Raikkonen, dietro Rosberg e Hamilton.
14.04
Felipe Massa era fuori posizione in partenza. Probabile che gli venga comminata una penalità per questa effrazione.
14.03
Partenza abortita! Ulteriore giro di formazione.
14.00
La tensione sale: al via il giro di formazione.
Gran Premio importante, quello di Ungheria, per il campione del mondo in carica, Lewis Hamilton. Il pilota inglese ha sempre ben figurato all'Hungaroring: nel suo palmares ci sono infatti quattro vittorie su questo circuito, nel 2007, 2011 e 2012 con la McLaren e nel 2013 con la Mercedes. Dopo aver mostrato nuovamente la sua netta superiorità rispetto alla concorrenza in qualifica ieri, cogliendo la nona pole position su dieci appuntamenti mondiali disputati, Hamilton cercherà di ottenere il quinto successo ungherese in carriera, per allungare in classifica piloti sul compagno di squadra, Nico Rosberg, prima della pausa estiva.
Se Hamilton può vantare una storia di successo in Ungheria, non si può dire lo stesso di Nico Rosberg: il pilota tedesco, infatti, all'Hungaroring non è mai andato oltre il quarto posto. La corsa di oggi rappresenta un'ottima occasione per invertire la tendenza e cercare di andare all'attacco del suo acerrimo rivale, nonché compagno di squadra, Hamilton. La partenza sarà un momento cruciale, visto che qui sorpassare è decisamente difficile.
Ferrari e Red Bull alla ricerca dell'exploit
I due alfieri di casa Mercedes partono con il favore del pronostico, ma alle loro spalle scattano dei rivali decisamente motivati a cogliere un buon risultato oggi: si tratta del pilota della Ferrari, Sebastian Vettel, e dell'alfiere della Red Bull, Daniel Ricciardo. Vettel partirà dalla terza piazza in griglia, e ieri in conferenza stampa non ha nascosto di nutrire la speranza di poter in qualche modo impensierire gli apparentemente irraggiungibili Hamilton e Rosberg. Sarà un compito decisamente arduo, ma l'atteggiamento propositivo del tedesco sicuramente può aiutare.
Oltre a guardare a chi gli sta davanti, però, Vettel dovrà fare attenzione a chi lo segue: Daniel Ricciardo, splendido vincitore in Ungheria lo scorso anno, può contare su una RB11 decisamente in crescita. Il suo passo gara venerdì è sembrato decisamente competitivo, e qui, power unit Renault permettendo, sia Ricciardo che l'altro alfiere di casa Red Bull, Daniil Kvyat, potrebbero ambire al titolo di best of the rest.
La scalogna ieri ha colpito nuovamente Kimi Raikkonen: una perdita d'acqua alla sua SF15-T gli ha impedito di effettuare la simulazione di qualifica con le P Zero Yellow Soft nelle FP3, e questo ha sicuramente influenzato la sua performance sul giro secco ieri pomeriggio. Scattando dalla quinta posizione, però, sarà, come il suo compagno di squadra, Vettel, avvantaggiato dal fatto di partire dal lato pulito della pista.
Hungaroring, il circuito più lento del mondiale
Molto più indietro, troviamo i due alfieri della McLaren, Fernando Alonso e Jenson Button. L'Ungheria desta dolci ricordi in entrambi: proprio qui, infatti, Alonso e Button colsero il primo successo in carriera, nel 2003 e nel 2006, rispettivamente. La realtà odierna, però, è molto più dura: Alonso scatterà dalla quindicesima posizione, dopo essere stato abbandonato per l'ennesima volta dalla sua MP4-30, mentre Button partirà ancora più indietro, dalla diciottesima casella in griglia.
L'Hungaroring, la pista permanente più lenta del calendario, si snoda su 4,381 chilometri di tortuose curve, che richiedono efficienza aerodinamica e grip meccanico. Il caldo rappresenterà una criticità sia per i piloti che per gli pneumatici, sollecitati dalle temperature elevate.
La gara prenderà il via alle 14.00 italiane.