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Nelle prime due sessioni di prove libere del Gran Premio di Turchia, per la prima volta dall'inizio della stagione Lewis Hamilton e la Mercedes hanno dominato. Il leader del mondiale oltre ad essere il favorito per la pole, ha avuto un passo gara che nonostante la penalizzazione, sembra consentirgli di poter rimontare e vincere.
Unico ad avvicinarsi ai suoi tempi nel giro secco è Charles Leclerc, che anche se anche nel long run con gomme rosse sia stato molto veloce aspetta le FP3 per capire se può lottare per la prima fila con Max Verstappen e Valtteri Bottas, come è convinto Carlos Sainz, anche lui autore di un'ottima simulazione con gomma rossa.
La Ferrari ha confermato di aver già trovato un buon assetto e beneficiato dell'aumento di grip sulla pista di Istanbul, nel primo settore, dove Leclerc è vicinissimo a Lewis Hamilton. Invece fin dal T1 Max Verstappen non trova il solito feeling con la sua Red Bull, ed è più lento di Sergio Perez.
Nelle parte centrale la SF21 confermando di essere una delle macchine migliori nelle curve di bassa-media velocità, permette a Leclerc di fare la differenza rispetto alle Mercedes di Hamilton e Bottas. Invece una RB16 B che non gli dà le sensazioni delle altre piste, fa andare in difficoltà anche nel secondo settore Verstappen.
I tanti giri che gli sono serviti per scaldare le soft, e nonostante la nuova power unit la superiorità della Mercedes sui lunghi rettilinei, fa finire Leclerc alle spalle di Hamilton sul traguardo. Il T3 è l'unico settore in cui Verstappen è più veloce di Perez.
Hamilton vola anche nella simulazione del passo gara martellando con le medie sul 1.27 alto, con un ritmo che Domenica potrebbe consentirgli se non rimarrà bloccato nel traffico, di lottare per la vittoria. La Mercedes riceve ottime risposte anche da Bottas che ha avuto un ritmo migliore di Verstappen, sui loro tempi Leclerc che si conferma anche nel long run e dovrà sperare in qualifiche e gara asciutte per sfidare il finlandese e olandese.
Perez per la prima volta fa meglio sul giro secco che nel passo gara, simulazioni interessanti per Norris, il quale con le hard ha svelato il vero potenziale della McLaren, e di Sainz che è stato il pilota ad aver fatto più giri con gomma gialla.