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Stavolta ha vinto, e ha pure convinto, anche se fuori tempo massimo. In Turchia Bottas è stato leader indiscusso della gara, tenendo sempre a debita distanza Verstappen e dando così una bella mano ad Hamilton. E allora voto 9, anche se mentre era lì solo al comando nessuno se lo è filato. Ma questa non è una novità.
Alle sue spalle, super Max per una volta ha dato l’impressione di fare davvero il ragioniere: impossibile che non avesse la velocità per attaccare Bottas, ma con Hamilton impelagato indietro perché rischiare? I mondiali si vincono anche così, e siccome in passato l’abbiamo accusato proprio di non pensare al campionato, stavolta tocca ricrederci: voto 8,5, diploma di ragioneria.
Terzo Perez, vincitore del duello più bello della gara, addirittura con Hamilton: mezzo giro che vale una riconferma, peraltro già annunciata, con Toto Wolff (e insieme a lui il resto del mondo) che deve avere fatto un confronto lampo rispetto alla resistenza di Bottas su Verstappen due settimane fa, masticando amaro. Non è un caso comunque che il podio per il messicano sia arrivato dopo una buona qualifica, segno che con qualche sabato più regolare il messicano potrebbe raccogliere molto di più. Intanto voto 8,5: missione compiuta.
Giù dal podio Leclerc, che per un giro forse aveva accarezzato pure l’impresa: ancora una volta però il monegasco ha fatto tutto il possibile e anche qualcosa di più, a partire da quell’ultimo giro di qualifica strepitoso dopo che per tutta la sessione era apparso stranamente in difficoltà. La sua gara è stata solidissima, solo la strategia ha un po’ scricchiolato, ma questo è un altro discorso. Voto 9, speriamo che il nuovo motore mantenga le promesse: se lo merita.
Solo 5° Hamilton, un risultato che tutto sommato va un po’ stretto all’inglese, anche pensando al clamoroso 2° posto conquistato da Verstappen due settimane fa partendo addirittura dal fondo dello schieramento. In realtà nei primi giri l’inglese ha dato l’impressione di poter arrivare al podio, poi prima Tsunoda e quindi le gomme ormai usurate hanno fermato la sua rimonta. A proposito di gomme: Hamilton voleva proseguire o tentare le slick, entrambi rischi eccessivi per uno che in quel momento aveva più da perdere che da guadagnare. Stavolta aveva ragione il box. Suo il sorpasso più bello della gara, proprio sul giapponese, ma contro Perez ha avuto la peggio. Visto che il passo sarebbe stato da vittoria senza la sostituzione del motore, viene da pensare che forse con questa decisione tattica l’inglese ha perso più di quanto ipotizzato alla vigilia. Voto 7 e il mondiale è di nuovo in salita. Troppi contrattempi.
Alle sue spalle ancora a punti Gasly, penalizzato per il contatto con Alonso ma secondo noi tutto sommato innocente: il francese si conferma sempre una certezza. Voto 7,5 per l’ennesima prova di solidità.
Solo 7° Norris, su una pista in cui evidentemente la McLaren non era molto a suo agio: l’inglese lo capisce presto, fa quel che può ma stavolta non riesce a entusiasmare, anche se ancora una volta stravince il confronto interno con Ricciardo. Voto 6,5, andrà meglio la prossima volta.
Gran 8° posto di Sainz invece, che senza un problema al pit stop forse sarebbe riuscito a concludere anche davanti all’inglese. Lo spagnolo stavolta ha davvero fatto divertire, prendendosi anche qualche rischio quando era il caso e confermando di essere tutt’altro che uno “morbido”, come il suo modo di guidare molto pulito - e forse anche il suo modo di essere - a volte farebbe erroneamente pensare. Voto 9, una bella conferma.
A punti anche Stroll, ma per essere uno che è sempre andato forte sul bagnato forse dal canadese era lecito attendersi qualcosa di più stavolta: voto 6,5, almeno non ha fatto sciocchezze.
Decimo Ocon, unico a non avere cambiato le gomme e probabilmente pensiero fisso in una notte di rimpianti per Hamilton e anche per Leclerc. Va anche detto però che il francese aveva molto meno da perdere. Voto 6,5 per l’impresa compiuta.
Fuori dai punti, voto 5 a Tsunoda, che ancora una volta sciupa tutto con un testacoda e poi scompare dalla zona punti: peccato perché stavolta era stato veloce in qualifica ed eccellente nella prima parte di gara, facendo un figurone anche contro un certo Hamilton. Però bisogna restare concentrati fino alla fine… Ennesimi punti buttati.
E voto 5 ad Alonso, splendido in qualifica, ma fin troppo aggressivo in gara: nel contatto alla prima curva a nostro parere è stato fin troppo ottimista, considerando anche la pista bagnata, e poi anche con l’incolpevole Schumacher poteva e doveva stare più attento. Una volta precipitato in classifica, poi, non è più riuscito a risalire (e lui sì avrebbe potuto azzardare di non fermarsi ai box). Una giornata storta capita anche ai migliori.
Insufficiente anche la gara di Ricciardo, anzi, tutto il suo fine settimana: l’australiano al sabato rimane bloccato in Q1 e a quel punto giustamente il team decide di cambiare anche il motore, tanto avrebbe perso solo 4 posizioni in griglia. Peccato che mentre Sainz, partito accanto a lui, iniziava una strepitosa rimonta, lui restava impantanato nei bassi fondi della classifica. A fine gara parlerà di scarso grip, ma possibile che un pilota con la sua esperienza e velocità non riuscisse proprio a fare un po’ meglio? Voto 4, e Monza è già un ricordo lontanissimo.
Voto 7 invece a Schumacher: certo in gara Alonso lo ha quasi subito cecchinato, ma la sua qualifica rimane una piccola impresa.
Voto 4 invece a Vettel, che sbaglia clamorosamente la scelta delle gomme: l’azzardo delle slick, in quel momento della gara, era palesemente insensato. Un errore imperdonabile per un pilota con la sua esperienza, tanto più che fino a quel momento stava disputando una buona gara.
Infine, voto 5 al box Ferrari, che per due gare di fila ha sbagliato la strategia con Leclerc, passi per la gara pazza di Sochi, ma qui c’era da fare una scelta: adottare una strategia ortodossa e di copertura rispetto agli altri, mentre il monegasco era autorevolmente terzo, o tentare l’impresa con tutti i rischi del caso. La mezza misura, ovvero fermarsi quando era troppo tardi, serve solo a essere sicuri di perdere. E infatti…
Bottas 9
Leclerc 9
Sainz 9
Verstappen 8,5
Perez 8,5
Gasly 7,5
Hamilton 7
Schumacher 7
Norris 6,5
Stroll 6,5
Ocon 6,5
Tsunoda 5
Alonso 5
Box Ferrari 5
Ricciardo 4
Vettel 4