F1, GP Stiria 2021: le pagelle del Red Bull Ring

F1, GP Stiria 2021: le pagelle del Red Bull Ring
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I promossi e i bocciati del Red Bull Ring nelle pagelle del Gran Premio di Stiria 2021 di Formula 1
28 giugno 2021

Stavolta Verstappen non ha vinto, ha dominato e ormai in Mercedes hanno la certezza di essere in inferiorità tecnica. Per la prima volta in carriera con la migliore monoposto del lotto, Verstappen si conferma velocissimo e allo stesso tempo esente da errori, ma guai a dare tutti i meriti all’auto: voto 9, pronto per il primo titolo iridato.

Ancora una volta Hamilton ha fatto tutto il possibile, perfino tre tentativi in Q3 al sabato, e ancora una volta non è bastato. Lui però non ha colpe, anzi ha il merito di continuare a spingere sempre e comunque: voto 8,5, all’inseguimento.

Gran terzo posto per Bottas, sul quale spesso è facile infierire, ma in Austria al netto della papera nella corsia dei box va sottolineato anche che ha battuto Hamilton in qualifica e in gara ha saputo recuperare le posizioni perse per la penalizzazione, finendo davanti a Perez, ovvero facendo fino in fondo il suo lavoro. Può non entusiasmare, e certo lo ha aiutato la strategia scelta per lui dal muretto Mercedes, ma nel complesso la sua gara è stata più che positiva: voto 7,5, sprazzi di vita.

Non si può dire lo stesso invece per Perez, incapace di cogliere un podio che era ampiamente alla sua portata: il problema però non è il giro in più di gara che gli sarebbe servito, ma la qualifica solo discreta e un avvio di gara forse un po’ troppo guardingo. Il messicano emerge alla distanza, ma non sempre è possibile recuperare. Voto 6,5: meno brillante delle ultime gare.

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Solido 5° Norris, dopo una qualifica strepitosa: la gara però è un’altra cosa e anche l’inglese deve rientrare nei ranghi, comunque “primo degli altri” anche se doppiato. Voto 7,5, sempre un valore aggiunto.

Bravo Sainz, 6° dopo una qualifica difficile: in Austria la Ferrari sul passo gara era meglio che in qualifica, ovvero il contrario di quanto visto una settimana fa in Francia, e lo spagnolo è stato bravo a tenere un buon ritmo portando a casa punti preziosi. Poi certo per mostrare anche i fuochi d’artificio servirebbe un equipaggiamento tecnico migliore. Intanto voto 7, in ripresa.

Ci ha fatto divertire sicuramente di più Leclerc, con una gran rimonta dal fondo, peccato che ci fosse finito per una sua ingenuità al primo giro, distruggendo la sua ala e la gara di Gasly toccando da dietro il francese. E allora come la mettiamo con il voto? Facciamo 7 anche per lui per la capacità di reazione, considerando anche il mezzo a disposizione: alzi la mano chi avrebbe scommesso su un 7° posto al secondo giro di gara…

Più regolare la prova di Stroll, buon 8° dopo avere centrato la Q3 al sabato: considerando che stavolta è stato nettamente più efficace di Vettel, voto 7 anche per il canadese.

Subito alle sue spalle troviamo Alonso, per il quale un 9° posto un tempo sarebbe stato semplicemente inaccettabile, mentre oggi è la prova del suo infinito talento: sì, perché anche in Austria lo spagnolo si è caricato sulle spalle la squadra, risultando nettamente più efficace del pur bravo Ocon e dando l’impressione di portare la Alpine su un livello che non le competerebbe. Che altro dire? Voto 8, infinito!

Segnali di luce in fondo al tunnel per Tsunoda, a punti in Austria dopo essersi qualificato ottimo 8°. Certo, Gasly rimane per il momento su un altro livello, ma stavolta il giapponese non combina guai e dimostra di saper sfruttare la monoposto che ha a disposizione. Voto 7, ora però occorre confermarsi.

Fuori dai punti, voto 6,5 a Raikkonen, che ormai in qualifica è quasi sempre più lento di Giovinazzi, però in gara non si sa bene come riesce sempre a tirare fuori il massimo da una monoposto che rimane modesta: il giro secco non è mai stato la specialità del finlandese, il ritmo e la visione di gara sì e certe cose con gli anni non cambiano. Va benissimo così.

Voto 5,5 invece a Vettel, perché dopo le ultime belle prove non ci sentiamo di bocciarlo, però è innegabile che in Austria non abbia corso sui livelli a cui ci aveva abituato più recentemente. Certo, l’Austria è una pista strana: basta poco per finire dietro in qualifica e poi in gara, anche se sorpassare si può, recuperare non è mai facile. Però ci aspettavamo di più, ecco.

E voto 5,5 anche a Giovinazzi, per il quale vale il discorso opposto di Raikkonen: la qualifica ormai è a posto, in gara troppe volte le cose vanno storte senza un vero perché. Stavolta la sua “colpa” è stata quella di cercare di passare all’esterno di curva 2 un Gasly che ormai aveva perso il controllo dell’auto. E’ davvero una colpa? Probabilmente no, ma serve più concretezza.

Voto 5 a Ricciardo, perché va bene il calo di motore, ma partiva 13° mentre il compagno era 3°. Insomma, non ne esce. Un altro che in Austria ha dato l’impressione di non capirci molto è Ocon: non appena ha incassato il rinnovo triennale… Alonso ha iniziato a bastonarlo. Non proprio il segnale che si aspettava il team: addirittura bloccato in Q1 al sabato, in gara non ha saputo andare oltre un 14° posto. Voto 5 anche per lui.

Fuori dai punti, ma con onore invece Russell: quando si è dovuto ritirare era in zona punti e stavolta dava l’impressione di poterci restare fino alla fine. La velocità c’è, manca la concretezza ma stavolta davvero non è colpa sua: voto 7,5, aspettando la Mercedes…

E voto 7,5 anche a Schumacher, del quale in queste pagelle non parliamo praticamente mai, un po’ perché è sempre difficile giudicare i piloti quando guidano monoposto lontanissime dalla competitività, un po’ perchè i giudizi su di lui spesso rischiano di essere viziati in un senso o nell’altro, conditi da troppo affetto o fin troppo prevenuti. La verità però è che il suo lavoro lo sta facendo, e anche molto bene, ovvero bastonare regolarmente Mazepin e magari mettersi davanti almeno alla Williams di Latifi, cosa che puntualmente ha fatto anche in Austria. Insomma, più che sufficiente per meritare di stare in F1 e avere tutti noi la curiosità di vederlo in azione su una monoposto migliore.

Infine voto 3 a Liberty Media: lo scorso anno erano stati bravissimi a mettere insieme un calendario più che dignitoso in piena pandemia e all’epoca anche l’idea di ripetere due gran premi di fila sulla stessa pista era parsa una misura di emergenza più che comprensibile. Quest’anno però, in una situazione mondiale nettamente migliore, non si può non chiedersi se proprio non c’era modo di trovare un’altra pista in cui correre. Una qualsiasi. E invece domenica prossima si replica nella pur bella pista austriaca. E soprattutto, se proprio bisognava ripetere un gran premio, perché non sperimentare domenica prossima il format delle due gare, giusto per essere sicuri di differenziare i due fine settimana?

GP Stiria 2021, le pagelle

Verstappen 9

Hamilton 8,5

Alonso 8

Bottas 7,5

Norris 7,5 

Russell 7,5

Schumacher 7,5

Sainz 7

Leclerc 7

Stroll 7

Tsunoda 7

Raikkonen 6,5

Perez 6,5 

Vettel 5,5

Giovinazzi 5,5

Ricciardo 5

Ocon 5

Liberty Media 3

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