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Aggiungendo la pioggia ai fattori della competitività della Ferrari, il prodotto non cambia: nel secondo round di qualifiche al Red Bull Ring è ancora notte fonda per la Rossa. La SF1000 ha annaspato sul bagnato, faticando a restare a galla. E il risultato è abissale: se la scorsa volta l'onta di non passare il taglio della Q2 era toccata a Sebastian Vettel, oggi è il turno di Charles Leclerc, undicesimo. Non che Vettel, con il suo decimo tempo, abbia di che essere contento. Davanti alle Rosse al via del Gran Premio di Stiria 2020 di Formula 1 ci sarà anche un'Alpha Tauri, quella di Pierre Gasly. E impietoso è il confronto con il poleman Lewis Hamilton: Vettel ha accusato un ritardo di 2,4 secondi.
Vettel si dice stupito del deficit prestazionale della Rossa sul bagnato: «Mi aspettavo di più in queste condizioni - riflette il quattro volte campione del mondo - abbiamo accusato difficoltà. L'assetto non è giusto per la pioggia, è stato difficile portare in temperatura le gomme. Se manca velocità, è tutto più difficile. La stagione è ancora molto lunga, speriamo di dare tutto migliorando gara dopo gara. Non siamo contenti, dobbiamo tirare fuori il meglio, sperando che la macchina possa crescere aggiornamento dopo aggiornamento».
«Se avessimo saputo che la pioggia sarebbe aumentata, forse avremmo agito diversamente. In ogni caso, non siamo veloci, e io devo lavorare per migliorare la guida in queste condizioni»: fa dell'autocritica Leclerc, che spiega anche che «c'è molto lavoro da fare. Il bilanciamento è migliorato, ma c'è ancora tanto da fare». Ma Leclerc era consapevole del compito arduo che lo attendeva oggi, e il motivo sta nell'assetto scelto. «Sapevo che sarebbe stato difficile. Ieri ho optato per un setup aggressivo con più anteriore, ed è stato positivo sull'asciutto. Oggi non definirei la macchina inguidabile, ma è stato più difficile. Abbiamo fatto la scelta giusta per domani».
Insomma, domani è un altro giorno, e la Ferrari prova a guardare alla gara con ottimismo. Non si può però sempre sperare nei miracoli da parte dei piloti per risollevare le sorti alla domenica. E da quanto emerso nelle prove libere di ieri, sembra che la SF1000 nei long run possa essere equiparabile alla Racing Point, che fortunatamente per il Cavallino si è persa per strada in qualifica. Ma non è da escludere che domani Stroll e Perez possano farsi strada e tallonare le Rosse. Per ora, nonostante gli aggiornamenti portati in fretta e furia per la seconda gara al Red Bull Ring, la Ferrari naviga tra i team di centro classifica: una dura realtà con cui fare i conti.