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Seconda sessione in cui si sono ribaltati i valori rispetto alle FP1. La Red Bull ha risposto all'uno-due del mattino della Mercedes con la miglior prestazione di Sergio Perez, davanti a Lando Norris tornato insieme alla McLaren, la terza forza come a Monza e Sochi.
Passo indietro per Lewis Hamilton rispetto al mattino nel giro secco a causa di un set-up con cui non si è trovato bene, riprendendosi il ruolo di favorito del Gran Premio degli Stati Uniti nella simulazione gara.
FP2 difficili per Max Verstappen, innervosito dal corpo a corpo ad inizio sessione con Hamilton, e le Ferrari alle prese sia nei long run che nel giro secco, con problemi di degrado gomme.
Nel primo settore la Mercedes ribadisce la propria superiorità sui rettilinei, con il record nel T1 di Ricciardo, ed Hamilton che ripete l'intermedio del giro cancellato. Invece Verstappen che prima di abortire il secondo tentativo aveva acceso un casco fucsia, nel T1 e Perez sono dietro alla Ferrari e Norris.
Nel secondo settore la Red Bull dimostra nuovamente la sua forza nel guidato con Perez che infligge un distacco di tre decimi alle Mercedes, e Verstappen che prima di alzare il piede era davanti a tutti. Nel lungo rettilineo, ancora una volta la Ferrari conferma i progressi fatti con la nuova power unit, con Sainz e Leclerc sugli intermedi di Hamilton e Bottas, mentre Ricciardo non si ripete e accusa tre decimi da Norris.
Anche nel terzo settore Perez è il più veloce con Norris vicinissimo, mentre Hamilton è più lento nel T3 rispetto al giro cancellato, e Ricciardo prende altri due decimi dal compagno di squadra. Invece Leclerc e Sainz sia per aver sfruttato troppo le gomme nei primi due settori, e per un assetto ancora lontano da quello della Turchia, vanno in difficoltà nello snake, e sono i peggiori nel T3.
Nella simulazione del passo gara con le medie Hamilton risponde alla Red Bull, dimostrando di non aver mostrato il suo vero potenziale nel giro secco, infliggendo due decimi al miglior Perez della stagione. Stesso ritmo del messicano per Bottas e Verstappen che anche nel long run con gomma gialla è dietro al compagno di squadra.
La Ferrari riduce il distacco dalla McLaren rispetto alla simulazione di qualifica, ma sia Leclerc con le medie che Sainz su gomma rossa, hanno avuto nuovamente i problemi di degrado dei pneumatici, buona simulazione gara di Alonso, che invece non era stato veloce nel giro secco.