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Ancora una sessione bellissima in questa stagione ad Austin, con Carlos Sainz, Max Verstappen e Charles Leclerc racchiusi in appena 96 millesimi. La F1-75 ha fatto nuovamente la differenza in qualifica, con Sainz, che di forza ha conquistato la pole in pista, battendo il compagno di squadra ed il campione del mondo. Sainz proprio negli ultimi secondi ha tolto il primo tempo a Leclerc che non perfetto come lo spagnolo nel secondo tentativo, si è dovuto accontentare di far piazzare la doppietta alla Ferrari nelle prove ufficiali. Non ha ripetuto il primo run nemmeno Verstappen, che grazie alla penalizzazione di Leclerc partirà dalla prima fila, e cercherà di prendersi la rivincita in gara. Ferrari e Red Bull nonostante il pacchetto di aggiornamenti della Mercedes, sono state nuovamente superiori in qualifica, dando vita come possiamo vedere dall'analisi dei settori, ad una sfida equilibratissima per tutto l'ultimo run.
Infatti come già visto tante volte quest'anno, la Ferrari recupera lo svantaggio preso in rettilineo dalle Red Bull, non appena iniziano le curve ed in trazione. Come nelle Libere 1, la F1-75 nello snake fa la differenza, con Leclerc che partendo subito forte fin dal primo settore, guadagna 25 millesimi a Sainz, il quale gestisce di più le gomme del compagno di squadra ed anche di Verstappen. Anche l'olandese è immediatamente aggressivo, ma in curva 1 è protagonista del primo piccolo errore del suo giro, mentre Perez prende già oltre un decimo dalle due Ferrari.
La situazione si ribalta nella parte centrale. Verstappen nonostante la Ferrari rispetto ad altre qualifiche riduca il gap nella velocità di punta, sfruttando la solita superiorità della RB18 in efficienza aerodinamica e con DRS aperto sul dritto, guadagna due decimi a Sainz e Leclerc e passa in pole provvisoria. Il compagno di squadra Perez ancora una volta non riesce ad essere al suo stesso livello sul giro secco, e fa segnare lo stesso intermedio delle due Ferrari.
Il terzo settore come per tutto il week end è ad appannaggio della Ferrari, ed è dove nasce il capolavoro di Sainz. Lo spagnolo gestendo meglio i pneumatici rispetto a Leclerc e Verstappen, pennella il T3, facendo la differenza in trazione, ma anche grazie ad un motore Ferrari con più potenza rispetto alle ultime qualifiche. Invece sia Leclerc che Verstappen pagheranno l'aver spinto forte fin dalle prime curve, che li metterà in difficoltà e li costringerà a fare diverse correzioni, e a non ripetere l'intermedio del primo tentativo con il quale avrebbero potuto fare la pole. Se a Leclerc non basta limitare i danni e peggiorarsi di soltanto 20 millesimi per mantenere la miglior prestazione, Verstappen anche per un assetto come al solito mirato alla gara, è più lento di due decimi, e si deve accontentare della terza posizione.