F1, Gp Stati Uniti 2016, FP3: Verstappen al top

F1, Gp Stati Uniti 2016, FP3: Verstappen al top
Pubblicità
Miglior prestazione per Max Verstappen nella terza sessione di prove libere ad Austin, davanti a Ricciardo e Raikkonen
22 ottobre 2016

Miglior prestazione per Max Verstappen nella terza sessione di prove libere del Gran Premio degli Stati Uniti: 1'36"766 è il crono colto dall'alfiere della Red Bull. Il Circuit of the Americas, situato in quel di Austin, Texas, presenta cambi di elevazione, curve rapide e soprattutto diversi punti per tentare un sorpasso, grazie alle diverse traiettorie scelte dai piloti per affrontarle. La pista, da carico aerodinamico medio-alto, sollecita in particolare i freni e gli pneumatici. Se la sezione dalla curva 3 alla 9 è decisamente veloce, il secondo settore è il più tecnico del tracciato, caratterizzato da cambi di direzione lenti che ricordano la sezione dello stadio di Hockenheim. 

Seconda posizione per il compagno di squadra di Verstappen, Daniel Ricciardo. Ricciardo ama particolarmente il Circuit of the Americas, e si vede: il pilota australiano è apparso in palla ad Austin, e con il vicino di box, che lo ha battuto per 3 decimi, potrebbe rivestire il ruolo di outsider a sparigliare le carte della sfida in ottica mondiale tra Hamilton e Rosberg. La Red Bull si è dimostrata molto competitiva ad Austin, in particolare nei long run. Il miglioramento prestazionale nel corso dell'anno della RB12 è stato decisamente significativo, e la scuderia di Milton Keynes si è avvicinata alla Mercedes. 

Terza posizione per il pilota della Ferrari, Kimi Raikkonen. La Ferrari non sembra mostrare anche ad Austin la buona forma vista a Suzuka; la SF16-H è apparsa meno prestazionale rispetto alla RB12 in America. La giornata di ieri per la scuderia di Maranello è stata piuttosto complessa: il bilanciamento della monoposto non era ottimale, e entrambi i piloti hanno commesso errori nei loro tentativi lanciati. 

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

I due alfieri della Mercedes, Lewis Hamilton e Nico Rosberg, hanno concluso la terza sessione di prove libere in quarta e quinta posizione, rispettivamente. Rosberg ha abortito il suo tentativo lanciato al termine della sessione dopo un'incertezza in entrata della penultima curva. Anche Hamilton, lamentatosi del traffico, non ha terminato il suo crono. Hamilton, ricordiamo, lo scorso anno si laureò campione del mondo proprio ad Austin, grazie alla vittoria conseguita al Circuit of the Americas. Segue il pilota della Ferrari, Sebastian Vettel, costretto ad interrompere anzitempo il lavoro nelle FP3 per via di una perdita di potenza che ha interessato il propulsore della sua SF16-H.

Settima posizione per Nico Hulkenberg, della Force India, il cui passaggio alla Renault per la stagione 2017 è stato annunciato in settimana; il tedesco ha preceduto Vallteri Bottas, della Williams. Completano la top ten i due alfieri della McLaren, Jenson Button e Fernando Alonso. Alonso, peraltro, oggi festeggia un anniversario importante: dieci anni fa colse il secondo alloro mondiale consecutivo. Da allora il pilota asturiano non è più riuscito a ripetersi.

Undicesimo è Sergio Perez, della Force India, che ha preceduto Jolyon Palmer, in forza alla Renault, e il pilota della Williams, Felipe Massa. Segue Daniil Kvyat, fresco dell'annuncio del rinnovo del contratto con la Toro Rosso per il 2017. Quindicesima posizione per Carlos Sainz, che ha rimediato ben due forature, una allo pneumatico posteriore destro, l'altra a quello sinistro. Difficile possa trattarsi di una coincidenza; gli ingegneri dovranno ispezionare accuratamente la STR11 dello spagnolo prima delle qualifiche.

I due alfieri della scuderia di casa ad Austin, la Haas Racing, Esteban Gutierrez e Romain Grosjean, hanno concluso la sessione in sedicesima e diciassettesima posizione, rispettivamente. Seguono Kevin Magnussen, della Renault, e Marcus Ericsson, in forza alla Sauber. Chiudono la classifica il compagno di squadra di Ericsson, Felipe Nasr, e i due piloti della Manor, Esteban Ocon e Pascal Wehrlein. Wehrlein è finito nella ghiaia dopo aver perso il controllo della sua monoposto alla penultima curva del Circuit of the Americas. L'incidente di Wehrlein ha causato un regime di bandiera rossa protrattosi per una decina di minuti. 

 

Pubblicità