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Miglior prestazione per Lewis Hamilton nella terza sessione di prove libere del Gran Premio di Spagna 2020 di Formula 1 a Barcellona. 1'17"222 è il crono colto dal pilota della Mercedes, che ha preceduto il compagno di squadra, Valtteri Bottas. Terzo e migliore degli altri è il solito Max Verstappen, della Red Bull. E nel Ferragosto bollente di Montmelò la favorita per la pole position è inevitabilmente proprio la Mercedes, con il canto del cigno dell'arma principale delle Frecce nere in qualifica, il famigerato party mode. Soluzione che dal prossimo GP dovrebbe essere bandita. Ma per ora la scuderia di Brackley sembra destinata ad occupare l'intera prima fila, al netto di - rari - errori dei suoi due piloti.
L'accoppiata Verstappen-RB16 sembra avere ottime chance di ben figurare a Barcellona. Perché se in qualifica le opportunità di soverchiare la Mercedes sono estremamente limitate, in gara la musica potrebbe essere diversa. Ieri Verstappen ha mostrato un passo gara decisamente invidiabile, che potrebbe permettergli di tenere testa alla Mercedes, soprattutto con le medie, il compound più efficace proprio in ottica corsa. E Verstappen questa pista la sa interpretare al meglio: qui vinse la prima gara della sua carriera, nel 2016, quando aveva solamente diciotto anni. Ma ora l'olandese non è più l'irruento adolescente di qualche anno fa. È maturato molto, e si vede.
Se al momento il risultato in qualifica per le prime posizioni sembra scontato, il pacchetto di centro classifica è decisamente animato. Visti i tempi registrati nelle prove libere, oggi sarà vietato sbagliare. Due o tre decimi, infatti, potrebbero fare una differenza enorme, facendo scivolare i piloti di più di una fila sullo schieramento. Alle spalle di Mercedes e Red Bull, la Renault era sembra molto veloce sul giro secco ieri, specialmente con Daniel Ricciardo, anche se oggi non si sono fatte vedere. E a Montmelò è arrivato anche il nuovo CEO della Losanga, l'italianissimo Luca De Meo, grande appassionato di motorsport. Fare bene sarà un imperativo, insomma. Nelle FP3, il quarto posto è andato a Carlos Sainz, della McLaren, che ha preceduto Sergio Perez, della Racing Point.
E nella mischia ci sono anche la Racing Point e la Ferrari. La Rossa non ha portato aggiornamenti alla SF1000, se non gli accorgimenti a livello di carico aerodinamico per adattarsi alle caratteristiche del circuito. Ali cariche, quindi, ma non quanto la posteriore della RP20, che andrebbe bene a Montecarlo. Ma sulla panterona rosa a controbilanciare pensa il potentissimo motore Mercedes. Per la Ferrari sarà importante cercare di cogliere il miglior risultato possibile. E ancora una volta Charles Leclerc, sesto, è più efficace di Sebastian Vettel - dodicesimo - che, però, con il nuovo telaio sembra avere più feeling. Più indietro, invece, sembra la McLaren, anche se Sainz si è fatto vedere nelle FP3.
Completano la top ten Lance Stroll, della Racing Point; Alexander Albon, della Red Bull; e Daniel Ricciardo della Renault. Undicesima posizione per Esteban Ocon, che è finito a muro in uscita da curva 3 per evitare all'ultimo secondo Magnussen, che si trovava a centro pista. Si prospetta un superlavoro per i meccanici della Losanga. Magnussen e Ocon sono finiti sotto investigazione. Seguono Vettel, Romain Grosjean, della Haas; e Kimi Raikkonen, dell'Alfa Romeo Racing. Quindicesimo è Lando Norris, della McLaren, davanti a Daniil Kvyat, dell'Alpha Tauri. Chiudono la classifica Kevin Magnussen, della Haas; Antonio Giovinazzi, dell'Alfa Romeo Racing; e i due piloti della Williams, George Russell e Nicholas Latifi.