«Prima di tutto devo ringraziare il mio team: stiamo scrivendo la storia. Fare cinque doppiette consecutive è qualcosa che mi rende molto fiero della scuderia, perché ne faccio parte e vedo il grande lavoro profuso da tutti in pista e in fabbrica. La mia macchina è molto competitiva, ma non sempre riesco a guidarla in modo armonico, non è facile»: così Lewis Hamilton commenta la prestazione che gli è valsa la vittoria nel Gran Premio di Spagna a Barcellona.
La chiave di tutto, come spiega lo stesso Hamilton, è stata la partenza. «Stavolta sono riuscito a partire bene - spiega il campione del mondo in carica - ho sostanzialmente vinto la gara alla prima curva. Lo start è stato molto interessante: ho visto una Rossa all'esterno mio e di Valtteri e non avevo idea di come sarebbero andate le cose. Sapevo che Valtteri avrebbe frenato tardi, e non si è ripetuta la situazione di Baku».
Con questo risultato, Hamilton si riprende la testa del mondiale piloti. Ad incrementare il suo vantaggio anche una lunghezza ottenuta per il miglior crono durante la corsa. «Alla fine ho ottenuto anche il punto per il giro più veloce: dopo la ripartenza alla fine del regime di Safety Car ho fatto un tempo quasi da qualifica. Ho cercato di mantenere gli pneumatici caldi durante la neutralizzazione e sapevo che le gomme fresche mi avrebbero dato la possibilità di estrarre il massimo dalla mia monoposto».
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Dopo l'ottima prestazione in qualifica, Valtteri Bottas si deve accontentare del secondo posto. «Allo start c'è stato un comportamento un po' strano della frizione al momento di rilasciarla, e questo mi ha reso la partenza difficile - spiega Bottas -. Come team, il risultato ottenuto è incredibile, è la quinta doppietta consecutiva. Personalmente mi porto a casa un buon bottino di punti: mi serviranno quest'anno. Voglio capire il perché della mia partenza negativa.
Stavolta sono riuscito a partire bene; ho sostanzialmente vinto la gara alla prima curva
Completa il podio un solido Max Verstappen: «Diciamo che la prima curva in partenza è stata un po' frenetica: sono riuscito a prendermi la terza posizione. Le Mercedes sono state troppo veloci, io ho mantenuto il mio passo e sono contento di essere salito sul podio». A domanda di David Coulthard sul perché osservasse la vettura di Hamilton una volta sceso dalla sua, l'olandese della Red Bull ha spiegato: «Guardo la macchina della Mercedes per capire in cosa differisce dalla mia». Chissà che Verstappen non sogni un posto al sole proprio alla Mercedes.
