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Il Circuit de Catalunya, teatro del Gran Premio di Spagna di Formula 1 di questo weekend, ha subito recentemente una modifica importante per il comportamento degli pneumatici: è stato riasfaltato nel mese di gennaio. La nuova superficie liscia elimina una delle cause di degrado delle gomme, l'abrasività del manto. Restano, però, le forti sollecitazioni laterali esercitate sugli pneumatici nel corso del giro, e in particolare in curva 3 e curva 9; la gomma messa più duramente alla prova è l'anteriore sinistra.
Rispetto allo scorso anno, Pirelli ha deciso di abbandonare la mescola hard, optando, in abbinamento alla media e alla soft, per il compound supersoft. Se comparate a quelle dello scorso anno, le gomme marcate in rosso sono due step più morbidi. Le temperature saranno molto più elevate rispetto a quelle registrate a Montmelò nei test pre-stagione, quindi il comportamento di questa mescola con clima mite rappresenta un'incognita da sciogliere nel corso delle prove libere.
Visto l'asfalto decisamente meno abrasivo rispetto al passato, Pirelli ha deciso di ridurre lo spessore del battistrada degli pneumatici di 0,4 millimetri. Si tratta di una scelta volta alla diminuzione delle temperature in superficie: i tecnici di Pirelli hanno calcolato una flessione di circa 10°. Stando a quanto dichiarato da Pirelli, però, questa scelta non influenzerà in alcun modo la durata degli stint di gara. Lo scorso anno, la strategia più utilizzata dai team fu quella a due soste.
Per quanto riguarda le scelte di mescole dei team, Mercedes ha optato per tre treni di medie, cinque di soft e cinque di supersoft sia per Hamilton che per Bottas. Più aggressiva la strategia di Ferrari, che porterà due set di medie, quattro di soft e sette di supersoft per Vettel e Raikkonen. 3 treni di medie, quattro di soft e sei di supersoft, invece, per i due piloti della Red Bull, Verstappen e Ricciardo. Scelta fuori dal coro quella della Force India, con ben quattro set di medie per Ocon e Perez.