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Barcellona si tinge di argento: ad imporsi nel Gran Premio di Spagna, quinto appuntamento della stagione 2018 di Formula 1, è stato Lewis Hamilton. Quella in terra iberica è la sessantacinquesima vittoria in carriera e la seconda stagionale per il pilota della Mercedes, tre volte trionfatore in quel di Montmelò. Con questo successo Hamilton consolida ulteriormente la sua leadership nel mondiale, aumentando il vantaggio su Vettel. Hamilton ha tagliato il traguardo davanti al compagno di squadra, Valtteri Bottas, e a Max Verstappen, in forza alla Red Bull.
Scattato dalla pole position, Hamilton ha preso la testa della corsa in partenza. L’inglese è riuscito a mantenere il comando al termine del regime di Safety Car causato da un incidente innescato da Grosjean. Sin dall’inizio dello stint, Hamilton ha inanellato giri veloci, accumulando un vantaggio notevole nei confronti di Hamilton. Gli aggiornamenti aerodinamici apportati alla W09 a Montmelò hanno pagato, e Hamilton ha allungato considerevolmente sulla concorrenza, mostrando un passo gara ottimo.
Hamilton ha effettuato la sua sosta per montare gomme bianche al termine del giro numero 26; l’inglese è rientrato in seconda posizione, alle spalle di Verstappen, e ha confermato il suo ottimo ritmo anche con il compound più duro scelto da Pirelli per la Spagna. Dopo la sosta dell’olandese, Hamilton ha nuovamente allungato su Vettel, superando i dieci secondi di vantaggio sul rivale per il titolo. In seguito al pit stop di Vettel, Hamilton ha mostrato un passo migliore del compagno di squadra, Bottas, allontanandosi ancora di più dalla concorrenza.
Bottas, secondo al via, si è visto superare da Vettel in partenza. Il finlandese ha effettuato la sua sosta al termine del giro numero 20: qualche lungaggine nel pit stop per montare le medie lo ha visto rientrare per un pelo dietro a Vettel. Bottas ha poi sopravanzato Magnussen, salendo in sesta posizione: ottimo il suo ritmo con gli pneumatici bianchi all’inizio del suo secondo stint. Il suo passo gara è rimasto competitivo anche in seguito: il finlandese è sceso sotto il piede dell’1’19 dopo 26 giri. Non è bastato per tenere il ritmo di un arrembante Hamilton.
Verstappen e Ricciardo, al via con le soft, hanno posticipato considerevolmente la prima sosta rispetto alla concorrenza, nella speranza che la pioggia potesse arrivare prima del loro pit stop. Ricciardo è rientrato ai box al termine del giro numero 34: dopo aver montato le medie, ha riguadagnato la pista in quinta posizione. Verstappen lo ha seguito nella tornata successiva, scegliendo lo stesso compound e rientrando in pista davanti a lui. Verstappen è poi impattato contro il posteriore di un doppiato a 20 giri dal termine, rimediando un piccolo danno all’ala. Questo non gli ha impedito di proseguire la corsa.
Sebastian Vettel, della Ferrari, è solo quarto. Ottimo spunto in partenza di Vettel: scattato dalla terza casella dello schieramento, ha bruciato Bottas allo start, accodandosi alle spalle di Hamilton. Dopo la ripartenza, Vettel non è riuscito a tenere il ritmo di Hamilton con le soft, e ha perso rapidamente terreno. Vettel ha effettuato la sosta per montare gomme nuove al termine del giro numero 18: il tedesco è rientrato alle spalle di Magnussen, in settima posizione. Vettel è riuscito a stare davanti a Bottas, e ha poi sopravanzato Magnussen, portandosi al quinto posto.
Vettel ha approfittato del regime di Virtual Safety Car causato dal ritiro di Ocon per effettuare la sosta per montare un nuovo treno di gomme medie. Lungaggini nel pit stop lo hanno rallentato, e il tedesco è rientrato alle spalle di Verstappen. Vettel ha cercato di avvicinarsi all’olandese, ma non è riuscito nell’intento, chiudendo la corsa in quarta posizione, davanti a Daniel Ricciardo, della Red Bull.
Sesta posizione per Kevin Magnussen, della Haas, ancora una volta protagonista di una gara solida; seguono i piloti di casa, Carlos Sainz, della Renault, e Fernando Alonso, della McLaren. Ottimo decimo posto per il monegasco della Sauber, Charles Leclerc, alle spalle di Sergio Perez, della Force India. Undicesimo è il canadese della Williams, Lance Stroll, davanti a Brendon Hartley, in forza alla Toro Rosso, e a Marcus Ericsson, della Sauber. Chiude la classifica il russo della Williams, Sergey Sirotkin.
Ritiro per Kimi Raikkonen: la Ferrari SF71H del finlandese ha accusato un calo di potenza nel corso del ventiseiesimo giro ed è stato costretto a terminare anzitempo la sua corsa. Un duro colpo per il vincitore del GP di Spagna nel 2008, e anche per la Ferrari, in ottica costruttori. Raikkonen, quarto allo start, nel primo stint di gara non era riuscito ad insidiare Bottas, che lo precedeva. Raikkonen aveva posticipato la sosta rispetto a Vettel, ma il problema tecnico occorso alla sua monoposto gli ha impedito di proseguire la gara. Fuori per un inconveniente alla vettura anche Esteban Ocon, della Force India: sospetta rottura del motore sulla VJM10 del francese. Problema al cambio per Stoffel Vandoorne, della McLaren.
Manovra scellerata di Romain Grosjean in partenza: il francese della Haas, finito in testacoda allo start, ha accelerato per riguadagnare la pista, speronando sia Nico Hulkenberg, della Renault, che il francese della Toro Rosso, Pierre Gasly. Una manovra potenzialmente pericolosissima, quella di Grosjean, per fortuna senza alcuna conseguenza per i piloti coinvolti loro malgrado, se non un ritiro. Grosjean, squalificato per un GP nel 2012, meriterebbe anche questa volta una punizione esemplare.
La corsa minuto per minuto
16.49 Lewis Hamilton vince il Gran Premio di Spagna!
16.47 Dei piloti in lizza, solo i primi cinque non sono doppiati.
16.45 Due giri al termine.
16.44 Giro più veloce per Ricciardo.
16.43 Al momento le tre posizioni di testa sono consolidate: Hamilton, Bottas e Verstappen.
16.41 La gara volge al termine: mancano sei giri.
16.39 Vettel si avvicina leggermente di Verstappen.
16.37 Il distacco di Vettel da Verstappen è aumentato a 2,6 secondi.
16.35 Giro più veloce per Ricciardo.
16.33 Questi i primi dieci dopo 55 giri: Hamilton, Bottas, Verstappen, Vettel, Ricciardo, Magnussen, Sainz, Alonso, Leclerc e Perez.
16.31 Il distacco tra i due è di 2 secondi.
16.29 Vettel si lancia all'inseguimento di Verstappen.
16.27 Davanti Hamilton dilaga su Bottas: ora ha 17 secondi di vantaggio.
16.25 Vettel si trova a 3 secondi da Verstappen.
16.23 Miglior tempo per Hamilton.
16.23 Ritiro per Vandoorne.
16.21 Vettel si sta avvicinando a Verstappen.
16.20 Miglior tempo per Bottas.
16.19 Dai box comunicano a Verstappen che può proseguire la corsa.
16.17 Verstappen ha toccato il posteriore di un doppiato, danneggiando l'ala. Sirotkin perde la vettura.
16.17 Bandiera verde. Alonso brucia Leclerc.
16.15 Sosta per Vettel: gomme bianche per lui. Rientra dietro a Verstappen.
16.13 Virtual Safety Car.
16.12 Ritiro per Ocon.
16.11 Vettel si trova a 12,4 secondi da Hamilton.
16.10 Alonso in pressing su Leclerc.
16.08 Bottas, terzo, si trova a due secondi da Vettel.
16.06 Questi i primi dieci dopo 35 giri: Hamilton, Vettel, Bottas, Verstappen, Ricciardo, Magnussen, Ericsson, Sainz, Leclerc e Alonso.
16.04 Sosta per Verstappen: gomme medie per l'olandese, rientrato in quarta posizione.
16.03 Ricciardo ai box: gomme medie per l'australiano, rientrato in quinta posizione.
16.02 Magnussen ai box.
16.01 Comincia a scendere qualche goccia di pioggia.
16.00 Sainz scatenato su Ericsson.
15.59 Sia Verstappen che Ricciardo non hanno ancora effettuato la sosta. Hamilton è in zona DRS su Verstappen.
15.58 Alonso in pressing su Leclerc.
15.57 Si è creato un pericoloso trenino costituito da Ericsson, Sainz e Alonso.
15.56 Il leader del GP è Verstappen, non ancora rientrato ai box.
15.56 Sportellate tra Sainz e Ericsson.
15.55 Giro più veloce per Hamilton con le medie.
15.53 Ritiro per Raikkonen.
15.52 Hamilton ai box: gomme medie per l'inglese, rientrato in seconda posizione.
15.51 Ritiro per il finlandese?
15.51 Calo di potenza per Raikkonen! Scivola in quarta posizione.
15.51 Terzo è Verstappen, a 1,3 secondi da Raikkonen.
15.49 Hamilton e Raikkonen rimangono in pista.
15.48 Bottas si trova a 1,5 secondi da Vettel.
15.47 Sosta per Alonso: gomme medie per lui.
15.46 Vettel e Bottas hanno superato Magnussen.
15.45 Bottas rientra ai box: gomme medie per il finlandese, rientrato alle spalle di Vettel per un pelo.
15.43 Bottas rimane in pista.
15.41 Sosta per Vettel: gomme medie per il tedesco, rientrato in settima posizione.
15.39 Hamilton continua a volare: ora il vantaggio da Vettel è di 7,5 secondi.
15.37 Alle spalle di Mercedes e Ferrari, Ricciardo si trova a 1,4 secondi da Verstappen.
15.35 Il distacco di Vettel su Hamilton è salito a 5,8 secondi.
15.34 Questi i primi dieci dopo 13 giri: Hamilton, Vettel, Bottas, Raikkonen, Verstappen, Ricciardo, Magnussen, Sainc, Leclerc e Alonso.
15.34 Ocon in pressing su Alonso.
15.32 A parità di mescola, Hamilton sta rifilando quasi un secondo al giro a Vettel.
15.32 Cinque secondi di penalità per Vandoorne. Grosjean, nel frattempo, è stato portato al centro medico per aggiornamenti.
15.31 Hamilton continua ad inanellare giri veloci; il vantaggio su Vettel è ora di 2,4 secondi.
15.29 Giro più veloce per Hamilton.
15.27 Alonso su Ocon per la decima posizione.
15.25 Hamilton parte spedito alla ripartenza.
15.23 L'incidente di Grosjean sarà investigato dopo la corsa.
15.21 Questi i primi cinque in regime di Safety Car: Hamilton, Vettel, Bottas, Raikkonen e Verstappen.
15.17 Errore gravissimo di Grosjean, che ha dato gas per girarsi dopo il testacoda, speronando due macchine. Pericolosissimo.
15.15 Safety Car in pista.
15.13 Grosjean è finito in testacoda e ha preso Hulkenberg. Illesi entrambi. Fuori anche Gasly.
15.13 Hamilton prende la testa della corsa. Vettel è secondo.
15.10 La tensione sale: al via il giro di formazione.
La Mercedes è tornata: dopo un inizio di stagione fatto di alti e bassi, Lewis Hamilton e Valtteri Bottas hanno conquistato una doppietta nelle qualifiche del Gran Premio di Spagna. Gli step evolutivi portati dal team di Brackley al Circuit de Catalunya, banco di prova di eccellenza per le monoposto di Formula 1, hanno convinto, consentendo ad Hamilton di centrare la quarta pole position in terra iberica. L'attuale leader del mondiale piloti punta alla terza vittoria sul tracciato di Montmelò, per allungare ulteriormente in classifica sul suo diretto rivale per il titolo, Sebastian Vettel, superato con il successo di Baku.
Il quattro volte campione del mondo tedesco, vincitore a Barcellona solo una volta, nel 2011, in qualifica ha patito la difficoltà nello sfruttare al meglio gli pneumatici supersoft con temperature sotto alla media per il tracciato. Vettel, dopo un tentativo non all'altezza con le gomme rosse nella Q3, ha scelto di tentare il tutto per tutto con le soft, compound con cui la SF71H si è dimostrata più competitiva, visto che il delta prestazionale con le supersoft non è elevato a Montmelò. Vettel non è riuscito nell'impresa, rimediando un distacco di due decimi e installandosi in seconda fila. Il passo gara della Rossa sembra piuttosto competitivo, e, con una buona partenza, le possibilità di lottare per la vittoria ci sono tutte.
Accanto a lui in seconda fila scatterà il suo compagno di squadra, Kimi Raikkonen: il finlandese, autore dell'ultima pole position della Ferrari a Barcellona, nell'ormai lontano 2008, è apparso piuttosto contrariato al termine delle qualifiche. Cercherà di rifarsi in gara, cercando il settimo podio nelle ultime nove gare disputate. Per cercare un posto al sole nei primi tre, però, sia Vettel che Raikkonen dovranno vedersi da Valtteri Bottas, che ha mostrato un'ottima forma in terra iberica. Il finlandese della Mercedes ha ottenuto un tempo di soli 40 millesimi più lento rispetto ad Hamilton, segno della sua competitività.
A completare il quadro dei top team troviamo la Red Bull: Max Verstappen e Daniel Ricciardo occuperanno la terza fila. Il passo gara mostrato dalla RB14, specie con le soft, è molto interessante: per poterlo sfruttare appieno, però, bisognerà stare lontano dai guai e dalle lotte fratricide, come quella di Baku, costata moltissimi punti nel mondiale costruttori al team di Milton Keynes. I piloti nelle prime sei posizioni scatteranno tutti con pneumatici soft, il compound che meglio si adatta alle condizioni climatiche di Barcellona, con temperature inferiori alla media. Per il secondo stint si aprono varie possibilità, tra cui quella di evitare del tutto le supersoft e optare per le medie, viste le contenute differenze prestazionali tra le mescole.
Con le gomme soft partiranno anche i due piloti della Haas, Kevin Magnussen e Romain Grosjean: ancora una volta nella Q3, il team americano è riuscito ad attuare una strategia implementata solo dai top team, centrando l'approdo all'ultima fase delle qualifiiche con il compound intermedio della gamma scelta da Pirelli per la Spagna. L'idolo di casa, Fernando Alonso, colse la sua ultima vittoria in F1, nel 2013, proprio a Montmelò; fresco di un nuovo successo, nella 6 Ore di Spa del WEC con Toyota, cercherà di far divertire i suoi numerosissimi fan. Sarà una gara importante anche per l'altro pilota iberico in lizza, Carlos Sainz, solitamente galvanizzato dall'idea di correre in patria.
La gara prenderà il via alle 15.00 italiane.