Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
«Essere il più giovane pilota di sempre a vincere una gara in Formula 1 è fantastico, non riesco nemmeno a crederci»: stenta quasi a realizzare di essere entrato nella storia del Circus Max Verstappen, sugli scudi in Spagna alla tenera età di 18 anni e 7 mesi. Verstappen è oltre due anni e mezzo più giovane di quanto lo fosse il precedente detentore di questo primato, Vettel, vincitore a Monza nel 2008 a 21 anni e 123 giorni.
Verstappen a Montmelò ha debuttato al volante della RB12, grazie allo scambio con Kvyat a seguito del Gran Premio di Russia. Il pensiero di Verstappen va naturalmente alla Red Bull, che gli ha dato un'opportunità rivelatasi incredibile: «È stata una gara straordinaria; ringrazio il team, che mi ha dato una macchina straordinaria. Vincere subito un Gp alla prima corsa con la Red Bull è meraviglioso», spiega Verstappen.
Inevitabile, poi, il ringraziamento al vero deus ex-machina della carriera del giovanissimo pilota olandese, il padre, Jos Verstappen, ex Formula 1, nonché manager del figlio. «Penso che mio padre sia orgoglioso di me: guido sin da quando ero piccolo, e mio padre mi ha aiutato moltissimo nel mio percorso», ricorda Verstappen, alla seconda stagione in Formula 1.
Il secondo classificato di oggi, Kimi Raikkonen, non manca di complimentarsi con Verstappen: «Sono molto contento per Max, però sono deluso per me stesso. Le gare vanno così», spiega Raikkonen. «Abbiamo dato il nostro meglio quest’oggi dopo una giornata difficile ieri. Ero veloce, riuscivo ad avvicinarmi ma non sono riuscito a tentare l’affondo vincente. Perdevo carico aerodinamico dietro di lui, e ho provato con tutto me stesso, invano»: questa l'analisi della gara del campione del mondo 2007.
Raikkonen non nasconde il rammarico per non aver centrato la vittoria, che gli manca dal Gran Premio d'Australia del 2013, al volante della Lotus. «Dopo la giornata di ieri, dovremmo essere contenti del podio per entrambe le macchine. Siamo arrivati così vicino alla vittoria, però, è un peccato», spiega Raikkonen, di 18 anni più grande rispetto a Verstappen. Raikkonen scherza su questo aspetto: «Io ho corso anche con suo padre, il che la dice lunga sulla nostra differenza anagrafica!».
Abbiamo dato il nostro meglio quest’oggi dopo una giornata difficile ieri. Ero veloce, riuscivo ad avvicinarmi ma non sono riuscito a tentare l’affondo vincente. Perdevo carico aerodinamico dietro di lui, e ho provato con tutto me stesso, invano
Verstappen incassa il plauso anche del terzo classificato, Sebastian Vettel, cui ha sottratto il record del più giovane vincitore di sempre in Formula 1. «Innanzitutto, tantissimi complimenti a Max e al suo team; è stato un trionfo, e questa è stata la giornata di Max. Avremmo potuto essere più vicini ed essere davanti, ci abbiamo provato con la strategia, senza riuscirvi. Ad ogni modo, l’impegno profuso dal team è stato straordinario, e siamo riusciti a recuperare rispetto a ieri», chiosa Vettel.