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Chi si impone a Barcellona, come vuole un antico adagio del Circus, lo farà per il resto dell'anno: il Circuit de Catalunya si snoda in una vasta gamma di curve che mettono alla prova il telaio delle monoposto, e rappresenta un buon test per la bontà delle vetture. E Montmelò sorride alla Mercedes, dominatrice assoluta sinora della stagione 2016. A cogliere la pole position, infatti, è stato Lewis Hamilton. 1'22"000 è il crono fatto registrare dal pilota anglocaraibico, al cinquantaduesimo acuto in carriera al sabato. Si tratta della terza pole position in questa stagione per il campione del mondo 2015.
La pole position al Montmelò, peraltro, è decisamente importante: basti pensare che su 25 edizioni del Gran Premio di Spagna disputate al Circuit de Catalunya, 19 volte a vincere è stato il poleman; in 4 occasioni, invece, si è imposto chi scattava dalla seconda posizione in griglia. Hamilton ha decisamente cominciato con il piede giusto, assicurandosi la prima piazzola in griglia, per cercare la quarantaquattresima vittoria in carriera. Hamilton è stato autore di una prestazione monstre nella Q2, facendo registrare il crono di 1'22"159 al primo tentativo lanciato. Il pilota inglese è stato protagonista di un bloccaggio in curva 10 nel corso del suo primo giro lanciato nella Q3, ma si è rifatto successivamente.
A scattare accanto ad Hamilton sarà il suo compagno di squadra, Nico Rosberg, staccato di quasi tre decimi rispetto all'anglocaraibico dopo aver dominato FP2 e FP3 al Circuit de Catalunya. Terza posizione, invece, per l'alfiere della Red Bull, Daniel Ricciardo, uscito vincente dalla singolar tenzone interna con un ottimo Max Verstappen, quarto a circa quattro decimi dall'australiano. Il pilota australiano è stato sicuramente galvanizzato dal confronto con il giovane olandese, riuscendo ad imporsi sul compagno grazie ad un'ottima prestazione al volante della sua RB12.
Verstappen è stato autore di una prestazione comunque ragguardevole al debutto sotto l'egida della Red Bull: il pilota olandese è riuscito a dare filo da torcere al compagno di squadra di maggior esperienza, Daniel Ricciardo, all'esordio sulla RB12. Sicuramente il telaio della monoposto della scuderia di Milton Keynes si dimostra competitivo al Circuit de Catalunya, ma il talento cristallino del diciottenne olandese risplende al volante di una vettura più prestazionale rispetto alla STR11.
Delusione, invece, per la Rossa di Maranello. La Ferrari, dopo aver ben figurato nelle prove libere, si è dovuta accontentare della terza fila: Kimi Raikkonen ha colto il quinto tempo di sessione nella Q3, battendo il compagno di squadra, Sebastian Vettel, solo sesto al volante della SF16-H. La scuderia di Maranello raccoglie decisamente meglio di quanto seminato sinora a Montmeiò. Settima posizione per l'alfiere della Williams, Valtteri Bottas, che ha preceduto Carlos Sainz, idolo di casa, al volante della sua STR11. Completano la top ten il pilota della Force India, Sergio Perez sulla VJM09 con modifiche all'ala anteriore, al fondo piatto e alle appendici aerodinamiche, e l'alfiere della McLaren, Fernando Alonso, decimo davanti all'adorante pubblico spagnolo.
Sono stati soli 11 millesimi a separare Nico Hulkenberg dall'approdo alla Q3: il pilota della Force india, a differenza del compagno di squadra, Perez, non è riuscito a passare il taglio al volante della VJM09 con l'upgrade pensato per Barcellona. Segue Daniil Kvyat, al primo Gp per la Toro Rosso dopo lo scambio con Verstappen a seguito del suo Gran Premio di casa, in quel di Sochi: il russo ha accusato un ritardo di 3 decimi nei confronti di Sainz, altro alfiere della scuderia di Faenza. Il passaggio dalla RB12 alla STR11 non è stato sicuramente facile per il pilota russo.
Kvyat ha preceduto il pilota della Haas Racing, Romain Grosjean, autore del quattordicesimo crono nella seconda tranche delle qualifiche. Quindicesima posizione per l'alfiere della Renault, Kevin Magnussen, a punti in Russia per la prima volta in stagione: il pilota danese è approdato alla Q2, vincendo il duello interno con Palmer, eliminato invece alla Q1. Il figlio d'arte della scuderia di Enstone ha preceduto il compagno di squadra di Grosjean, Esteban Gutierrez, sedicesimo.
Il primo degli esclusi dalla Q2 è il pilota della Renault, Jolyon Palmer: il figlio d'arte, la cui R.S.16 monta un nuovo telaio, già utilizzato, però, per delle riprese nel pre-stagione, ha mancato la sedicesima posizione per 2 decimi. Solo diciottesimo Felipe Massa: l'alfiere della Williams non è stato fatto uscire dai box in tempo per poter cogliere un ultimo tentativo nella Q1. Un errore del muretto della scuderia di Grove che è costato al paulista la qualificazione - altrimenti sicura - alla seconda tranche delle qualifiche.
Seguono i due piloti della Sauber: Marcus Ericsson ha avuto la meglio sul compagno di squadra, Felipe Nasr, decisamente in ombra in questa prima parte di stagione già difficile per la scuderia di Hinwil. La C35 non presenta modifiche al pacchetto aerodinamico, ma la vettura monta il propulsore Ferrari aggiornato, al debutto sulla SF16-H nella scorsa gara. Chiudono lo schieramento i due piloti della Manor: il campione DTM in carica, Pascal Wehrlein, ha preceduto Rio Haryanto. La MRT05, che vanta le velocità di punta più elevate dello schieramento a Montmelò, presenta un nuovo pacchetto aerodinamico, che vanta ali e fondo piatto aggiornati.