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La Formula 1 si prepara al diciottesimo appuntamento stagionale, il Gran Premio di Singapore 2024. Approda a Marina Bay con molta fiducia dopo la vittoria di Baku il pilota della McLaren, nuova leader del campionato Costruttori, Oscar Piastri. Ecco le sue parole alla vigilia del weekend di gara.
“Se le nostre ali posteriori sono troppo flessibili? Io posso soltanto dire che è legale. Se passa tutti i test, e sono parecchi quelli della FIA, vuol dire che è legale e noi li abbiamo passati tutti. Sicuramente non è che abbiamo una bacchetta magica o qualcosa del genere che ci permette di essere competitivi. Ripeto, è legale altrimenti non avrebbe passato tutti i test. Sono piuttosto contento per questo”. Così ha commentato Oscar Piastri in conferenza stampa l’argomento ali flessibili, sollevato da Christian Horner in primis. La FIA aveva inizialmente deciso di non prendere in considerazione dei provvedimenti nei confronti della McLaren e della Mercedes, ma le immagini dell’ala posteriore della MCL38 dell’australiano sul rettilineo che porta alla prima curva della pista cittadina di Baku, l’ha spinta a rivedere tale posizione.
“Onestamente non penso molto al campionato del mondo dal punto di vista dei piloti – ha proseguito Piastri - Per me mantenere la leadership nella classifica costruttori è di gran lunga il nostro più grande obiettivo, ora come ora. Non sono fuori dalla lotta per il mondiale piloti però dovrei fare dieci punti in più a weekend rispetto a Verstappen per vincere. Posso cercare di vincere ogni gara, però è una situazione in cui dovrebbero accadere tanti imprevisti affinché io possa entrare veramente in lotta, e il fatto che possa succedere per sette gare consecutive sarebbe irrealistico. Chiaramente io proverò a raggiungere il miglior risultato possibile, e se poi il quadro dovesse iniziare ad essere più luminoso dal mio punto di vista sarebbe un bonus. Sicuramente non mi illudo di essere realmente in lotta, ci vorrebbe veramente qualcosa di folle, ma sicuramente sarei lì pronto”.
“Mi manca più di ogni altra cosa la costanza nelle qualifiche. Non sono riuscito ad avere tante sessioni, a parte Baku, in cui sono stato contento della mia prestazione per tutta la durata, dal Q1 fino alla fine del Q3. Il margine è sempre stato molto piccolo però sono stato sempre nel lato sbagliato rispetto a Lando Norris. Non penso di dover trovare della velocità in più o via dicendo, solo costanza, perché penso che le mie prestazioni siano sufficienti anche per qualificarmi in pole position nelle circostanze giuste, ma devo arrivare a quel livello con maggior costanza”.
“Non sono riuscito a festeggiare adeguatamente la vittoria di Baku. Sono stato umiliato il giorno dopo molto rapidamente da Russell giocando al campionato del mondo di UNO sull’aereo quindi sono stato riportato con i piedi per terra da lui. Seriamente parlando adesso, sono state delle giornate molto piacevoli per me ed è sempre bello quado puoi riflettere su una gara nella quale pensi di aver fatto un ottimo lavoro di cui puoi andare fiero. Non abbiamo festeggiato troppo ma ho tanti ricordi felici, quindi sono pronto a riprovarci questo weekend. Sicuramente quanto accaduto a Baku mi da tanta fiducia in vista Singapore dato che per certi versi sono simili ma diversi per molti altri. Dovrebbe essere una pista che ci dovrebbe portare ad essere competitivi. La cosa che mi è piaciuta di più da parte mia è stata l’esecuzione della gara, anche per quello fatto dal team perché non penso che fosse un tracciato dove fossimo veramente competitivi nel corso dell’anno. Ci sono state altre gare in cui siamo stati più veloci rispetto agli avversari e riuscire a fare una vittoria come quella quando la Ferrari era così competitiva è sicuramente una bella iniezione di fiducia” ha chiosato il pilota della McLaren