F1. GP Singapore, Leclerc rimonta ma non è abbastanza: "Abbiamo pagato l'errore in qualifica ieri"
Cala il sipario il diciottesimo appuntamento stagionale della Formula 1, il Gran Premio di Singapore 2024. A vincere a Marina Bay è stato Lando Norris portandosi sul podio Max Verstappen ed Oscar Piastri. Weekend sfumato per la Scuderia Ferrari che aveva dalla sua le caratteristiche del tracciato che ben si sposano alla SF-24. Eppure, una qualifica disastrosa non ha permesso ai piloti della Rossa di lottare per il podio. Charles Leclerc, partito nono, ha comunque portato avanti un’ottima rimonta che si è poi conclusa in quinta posizione alle spalle della Mercedes di George Russell.
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“Abbiamo fatto un’esecuzione perfetta, però vorrei tornare alle qualifiche di ieri, per precisare che sono io il colpevole del risultato negativo, anche se le gomme non erano propriamente nella temperatura giusta – ha ammesso il monegasco ai microfoni di Sky Sport F1 al termine della gara – avrei dovuto evitare di andare dritto in curva 1 perché avrebbe potuto aiutare nel risultato complessivo. Forse le mie dichiarazioni non erano chiare e non volevo che passasse il messaggio sbagliato. Oggi chiaramente ho pagato la brutta qualifica, non pulita diciamo così altrimenti dopo devo fare dei lavori socialmente utili con Verstappen. Bisognava recuperare ma credo che abbiamo fatto un grande lavoro” ha proseguito Leclerc facendo anche riferimento al divieto della FIA di utilizzare parole non appropriate nelle comunicazioni ufficiali dei piloti, sia alla stampa che nei team radio.
“La prima parte di gara – ha poi aggiunto poi il numero #16 della Ferrari– è stata frustrante, perché ho perso molto tempo dietro a Nico Hulkenberg e Fernando Alonso ma poi è stata davvero una bella gara. Purtroppo, non è stato sufficiente per il quarto posto, ma quasi. La scelta di ritardare la prima sosta? Ne abbiamo parlato tantissimo con il team, si poteva anticipare il pit stop ma è sempre difficile. Piuttosto era più sensato fare due cose diverse con le due macchine, perché una Safety Car o una bandiera rossa sarebbe stata perfetta per la nostra gara. In ogni caso, sapevamo anche che continuare ritardando il pit-stop non sarebbe stato un disastro. Non ho rimpianti” ha chiosato Leclerc.
